Volontariato, Ue prevede stanziamento di 1,2 miliardi di euro

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Il bilancio UE per il periodo 2021-2027 dedicherà 1,26 miliardi di euro al Corpo europeo di solidarietà. La proposta della Commissione europea, presentata lo scorso 11 giugno, prevede che questo stanziamento finanzi opportunità di lavoro o di volontariato, nel proprio o in altri Paesi UE.

Grazie al Corpo europeo di solidarietà, almeno 350 mila giovani europei saranno in grado di fornire sostegno alle comunità bisognose tra il 2021 e il 2027, tramite attività di volontariato, tirocini ed inserimenti lavorativi. A tal proposito, il Commissario per il Bilancio e le risorse umane Günther Oettinger ha dichiarato: “La solidarietà è uno dei valori fondamentali dell’Unione europea e il successo del corpo europeo di solidarietà mostra che moltissimi giovani chiedono di partecipare ad attività di solidarietà. Per questo motivo abbiamo aumentato considerevolmente i mezzi finanziari a disposizione del corpo europeo di solidarietà nel prossimo bilancio dell’UE.”
Il programma attuale raccoglie l’insieme dei successi ottenuti da corpo nei suoi primi anni, creando un punto di accesso unico per i giovani interessati ad impegnarsi in attività solidali. In termini più specifici, esso comprende attività di volontariato a sostegno delle operazioni di aiuto umanitario nei paesi terzi, nonché misure mirate quali finanziamenti aggiuntivi o attività dedicate di durata inferiore o da svolgersi senza trasferimenti all’estero. Come dichiarato dalla Commissaria per l’Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori Marianne Thyssen: “Facendo tesoro dell’esperienza acquisita finora, questa proposta consente un approccio più inclusivo e flessibile e, in ultima analisi, una maggiore libertà di scelta ai partecipanti, che potranno decidere se offrirsi per un’attività di volontariato o professionale.”
L’iniziativa della Commissione si colloca nel quadro di quanto annunciato dal presidente Jean-Claude Juncker nel suo discorso sullo stato dell’Unione del 2016, e cioè nell’istituzione di un corpo europeo di solidarietà atto ad offrire ai giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni la possibilità di partecipare a un’ampia gamma di attività di solidarietà in tutta l’UE e oltre i suoi confini. Per poter garantire quanto prima l’efficacia di tale stanziamento di fondi, è necessario trovare un accordo in tempi brevi su bilancio complessivo a lungo termine dell’UE e sulle relative proposte settoriali. Un accordo nel 2019 sul prossimo bilancio a lungo termine, infatti, garantirebbe prevedibilità e continuità con quello attuale in termini di finanziamenti a beneficio di tutti.
Come dichiarato dal Commissario per l’Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, Tibor Navaracsics: “Con questa proposta la Commissione europea ha ribadito il proprio impegno a rafforzare la solidarietà e a dare maggiori opportunità ai giovani. Stiamo realizzando le condizioni necessarie affinché il corpo europeo di solidarietà diventi una grande comunità di persone e organizzazioni disposte a portare aiuto a coloro che ne hanno bisogno in tutto il nostro continente e altrove, contribuendo a costruire società resilienti e coese. Anche i giovani ne trarranno vantaggio sotto forma di nuove competenze, nuove amicizie e un forte senso di cosa significhi essere europeo.”