Legalità, strage di via D’Amelio: tre giorni di eventi per ricordare le vittime

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Tre giorni di eventi per ricordare il magistrato Paolo Borsellino, ucciso il 19 luglio di ventisei anni fa in via D’Amelio con la sua scorta, composta da Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina ed Emanuela Loi. A promuoverli, da martedi’ a giovedi’, e’ l’associazione ‘Agende Rosse’, presieduta da Gaspare Borsellino, fratello del magistrato ucciso. “Quest’anno c’e’ una svolta. Abbiamo due sentenze della magistratura importantissime: quella sulla Trattativa e il Borsellino Quater. C’e’ stata una svolta, dopo anni di negazionismo, sulla trattativa Stato-mafia. Abbiamo una pietra miliare che afferma l’esistenza di un depistaggio di Stato. Sulla scomparsa dell’agenda rossa di mio fratello Paolo le indagini non sono andate come sarebbe dovuto andare”, ha sottolineato Salvatore Borsellino, durante la conferenza stampa di presentazione del programma, che si e’ tenuta in via della Vetriera, nella “Casa di Paolo”, dimora nel cuore della Palermo storica, dove 78 anni fa nacque il magistrato.

“Le stragi di Capaci e via D’Amelio sono quasi un peccato originale su quella che è la seconda Repubblica – ha aggiunto il presidente di Agende Rosse -. Spero che la verita’ arrivi entro dieci anni. Bisogna spingere le Commissioni parlamentari e il Governo a lavorare per trovare la verita’ completa, senza depistaggi e negazionismi sulle stragi di Capaci e via D’Amelio”.