Ragusa. Domani sera alle 20,30 l’esordio casalingo con Venezia

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E’ un esordio dall’altissimo coefficiente di difficoltà. Il cui esito non sarà probabilmente determinante per decidere le sorti del campionato, ma dirà molto sul valore di questa Passalacqua, edizione 2018/2019.

La Venezia che arriva domani sera, 16 ottobre alle ore 20,30 al Palaminardi, si annuncia come lo scorso anno come una delle squadre da battere, insieme a Schio, Napoli e alla stessa Ragusa che nella gara d’apertura dell’Opening Day di Torino, contro il Geas, ha mostrato subito i muscoli, sfoderando una prestazione maiuscola e battendo la formazione milanese senza eccessive difficoltà. Le stesse lagunari, nell’incontro successivo, hanno avuto la meglio su Broni. Ecco che allora il calendario mette subito di fronte due tra le squadre che poi continueranno a guardarsi a distanza per il resto della stagione.

“Emozionati per la nuova stagione che sta iniziando – dice il presidente Davide Passalacqua – e fortemente motivati a fare bene e continuare il cammino di crescita delle nostre atlete e staff tecnico e della nostra società come riferimento nel basket femminile di alto livello. Con la consapevolezza che lavorando insieme e coesi i risultati arriveranno”. Coach Recupido aggiunge: “Dopo il bel campionato dell’anno scorso e disputato la finale ed avere portato Schio fino a gara5, tutto il mondo cestistico si aspetta che noi miglioriamo.

Questa ovviamente non è una cosa matematica e automatica, perché ci sarà da lottare duro per restare tra le prime quattro, anche perché gli equilibri del campionato rispetto allo scorso anno sono molto cambiati ma l’obiettivo non può che essere quello di disputare un campionato di vertice come abbiamo sempre fatto. Sono sicuro che la nostra squadra sarà molto competitiva, che sarà in grado di esprimere un basket aggressivo e veloce. Ovviamente c’è grande pressione e spero che questo sia un’ulteriore spinta per potere fare bene. Ci dovremo amalgamare e diventare una squadra”.

Con Lia Valerio che non fa più parte della squadra (quest’anno un ruolo a metà tra staff tecnico e dirigenziale), a Chiara Consolini è stata data la fascia di capitano “Siamo molto cariche per questa stagione, con le ragazze siamo tutte motivate a fare bene. D’altra parte com’è finita la scorsa stagione lo abbiamo visto tutti, e arrivare lì e sfiorare il sogno di vincere un campionato lascia l’amaro in bocca ma ti dà anche molta carica. E’ la mia prima stagione da capitano, e questa è sicuramente una cosa che mi responsabilizza ma allo stesso tempo un motivo in più per cercare di fare ancora meglio dello scorso anno”.