Pochi sanno chi siano i veri proprietari della Banca d’Italia che la gente almeno la maggior parte crede sia “pubblica” e “indipendente”.
Invece la Banca d’Italia è di proprietà del suo principale azionista ovvero Banca Intesa (16,58%) e poi da Unicredit (13,33%),Cassa di Risparmio di Bologna (6%), Assicurazioni Generali (4,33%), Carige (4%), INPS e INAIL (3%) ecc. ecc.
Il governo (Lega e M5S) chiede di cambiarne i vertici (come alla Consob) per dare un segno di discontinuità rispetto al passato.
L’esempio “Veneto Banca” è incredibile, la Consob viste le ispezioni di Banca Italia prima ha certificato che una sua azione valeva 36 euro e su questa base gli azionisti hanno pagato un aumento di capitale, poi improvvisamente e solo pochi mesi dopo, si è scoperto che l’azione non valeva praticamente più nulla e migliaia di azionisti sono stati truffati.
A quel punto “per salvarla” Banca d’Italia invita Banca Intesa ovvero la sua stessa principale azionista a comprare la parte “buona” di Veneto Banca pagandola UN SOLO EURO(!), senza assumersi crediti incagliati e passività: un super-affarone.
Non sembra affatto un esempio di operazione corretta e trasparente è stato uno scandaloso e gigantesco conflitto di interessi, dopo una clamorosa mancanza di vigilanza che ha portato decine di migliaia di azionisti alla disperazione.