#iorestoacasa… l’abbraccio … | Spunti per #aiutiamochiesolo

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di Meri Lolini

Quanto ci manca l’abbraccio? Più sono persone noi care e più ci manca questo contatto, dove si sente il battito del cuore dell’altro, dove si sente la voce tenera dell’altro e quando si può sentire l’odore dell’altro. Arido è l’incontro nel quale non si palesa il sentimento ,qualunque esso sia ed è come se, ci scivolasse addosso in una espressione non raccolta, che non ci ha segnato nell’emozione. Ricordare l’abbraccio che abbiamo ricevuto da bambini dai nostri nonni o dai nostri genitori, quello che ci veniva trasmesso, quando nell’ incontrarsi di corpi che desideravano solo trasmettersi in un attimo quel sentimento grande chiamato amore. Sì l’amore che veste sembianze diverse nella nostra vita ed ha sempre lo stesso messaggio: “Ti voglio bene!” L’abbraccio di mio nonno che ho sempre associato al profumo dei dolcetti, che mi regalava e quello di mia nonna mentre mi insegnava a fare la sfoglia, in quella casa in Maremma, dove si imparava presto a fare le faccende di casa. Mio padre che ci abbracciava quando rientrava da lavoro con quell’odore di ferro, che accomunava tutti i minatori di quegli anfratti bui, dove gli uomini sparivano, per scavare nuove gallerie alla ricerca della  pirite. L’abbraccio da sempre del compagno della vita e dei miei figli e da tempi più recenti quello delle nipoti con le mani sporcate dalla varietà dei giochi, che le tengono impegnate. L’abbraccio è un’emozione istantanea e spontanea. È in quell’istante, è in quella porzione infinitesimale del nostro tempo, che si scandisce la conseguente emozione attraverso lo sguardo o l’accenno di un sorriso, oppure traspare quell’attimo di disappunto o di sorpresa, che stabilisce la qualità della relazione, che si manifesterà. Ora questo ci manca tanto e ci rende spogli dell’altro, che può essere un genitore oppure un figlio e per i tanti nonni il sorriso di prendere in braccio i nipoti. Siamo tutti a combattere con questa realtà, che ci ha sorpreso e ci ha impauriti. C’è chi vive questo isolamento con la paura di stare solo, chi sta facendo  i conti con un senso di claustrofobia opprimente. Le nostre fragilità emotive e relazionali si impadroniscono della nostra mente e la tengono in ostaggio, creando tanta sofferenza. Usciremo da questo tunnel buio e freddo, consapevoli di aver perso tante persone vittime di questa pestilenza, ma dobbiamo trovare la forza di STARE A CASA, perché questa forza non venga distrutta insieme a tutti noi.

 

La copertina dell’articolo: Immagine dell’abbraccio realizzata da Marco Bardelli /acrilico su tavola.

 

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SHORT-BIO MERI LOLINI Sono nata a Massa Marittima (GR) e vivo dal 1977 a Firenze. Qui arrivai appena diplomata Perito Chimico ed iniziai la mia esperienza di analista chimico prima in laboratorio privato e poi per trent’anni in un laboratorio pubblico. Mi sono occupata del dosaggio dei microinquinanti organici sia in matrici alimentari che ambientali. Successivamente ho conseguito la laurea in Tecnico della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. Le passioni che mi hanno sempre accompagnata sono la chimica e la lettura. Dal 2019 sono pensionata. Nel 2014 ho iniziato a scrivere libri che ad oggi sono undici ed una commedia. Questi sono i testi pubblicati: Una goccia nel mare dalla casa-famiglia alla famiglia, ed. Harmakis (gennaio 2014); La passione colora la vita - per non smarrirsi nelle strade buie della depressione, ed. Harmakis (gennaio 2015); Non ci sono più le rondini? Una donna, una storia, ed. Aracne (dicembre 2015); Scegliamo consapevolmente - i tanti aspetti del cibo, ed. Aracne (ottobre2016); Sognando la pace, ed. Aracne (marzo 2017); Parliamo di rifiuti Tipologie Classificazione e Trattamenti, ed. Aracne (ottobre 2017); Il mostro vorace, ed. Aracne (gennaio 2018). Ho conseguito anche dei premi letterari: Attestato al Premio letterario “Caffè tra le nuvole”. Finalista al Premio Letterario IX edizione Casa Sanremo Writers. Una vipera in corpo, ed. Aracne (agosto 2019). Alla luce, commedia teatrale, in collaborazione con Giulia Romolini per la trasposizione teatrale del racconto. Terzo Premio al Premio Letterario Rive Gauche di Firenze 19 ottobre 2019. Nel 2020 " L'indimenticabile Quarantena " edito da CTL Libeccio Edizioni Finalista al Premio Letterario Rive Gauche di Firenze 2020 con menzione speciale della giuria con la seguente motivazione:" Miglior testo di informazione giornalistica sulla pandemia". Settembre 2021 il romanzo "LA LAMA" edito da CTL Libeccio Edizioni. Settembre 2022 è stato pubblicato il libro "Ti racconto una storia" sempre con CTL Libeccio Edizioni. Di recente ho redatto alcune recensioni a libri pubblicati da altri scrittori sia italiani che internazionali ed interviste a vari artisti. Giudice al concorso nazionale “GLI ASSI della letteratura contemporanea “ bandito dall’Associazione Culturale di promozione sociale Club dei Cento Torino Meri Lolini https://www.amazon.it/s?k=meri+lolini&__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&ref=nb_sb_noss https://www.facebook.com/meri.lolini