«Sono endolift: concedimi un’ora e ti renderò bella per oltre un anno!» | Intervista dott. Luciano Perrone, chirurgo estetico

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di Daniela Cavallini

Amiche ed Amici carissimi, se il periodo che stiamo vivendo è oggettivamente complicato, resta comunque soggettiva la modalità affrontativa. Possiamo abbandonarci al catastrofismo, lamentarci, imprecare, ingurgitare cibo compensativo – sino ad abbruttirci – o apprezzare l’opportunità di dedicare più tempo a noi stessi, di considerare con amore e rispetto i nostri ritmi naturali, riscoprire interessi sopiti per mancanza di tempo. Insomma… offrendo a noi stessi quelle “carezze” negate a privilegio di una quotidianità stressante. Ricordiamo che, se le circostanze si susseguono presentandoci vari cambiamenti, nostro è il grande potere di interpretarle e gestirle grazie al libero arbitrio che deteniamo per diritto naturale. Ne consegue pertanto che è solo nostra la responsabilità interpretativa, condizionante lo stato d’animo.

Dunque è tuttora tempo di coronavirus e, pur nell’impedimento decretato delle restrizioni cui tutti noi dobbiamo sottostare, possiamo godere del  tempo libero per  “prepararci al meglio”. Il “meglio” direi che, nella specifica condizione, rappresenta il “tutto”o quasi; certamente comprende molti aspetti e, pur prescindendo dalle soggettive priorità, bellezza e forma fisica, ne fanno indiscutibilmente parte.

Nell’ottica dunque di prepararci alla ripresa della nostra vita sociale nella migliore forma possibile, oggi parliamo di come conferire al nostro viso ed al nostro corpo un sensibile miglioramento estetico. A tal fine, è mio ospite il Dott. Luciano Perrone – Chirurgo Estetico – che nell’intervista,  qui sotto riportata, ci presenta l’innovativa tecnica del lifting non chirurgico.

Daniela Cavallini:

Benvenuto Dott. Perrone, nonostante il periodo che stiamo attraversando, lei è alle prese con le pazienti… impazienti! Insomma, il rischio di arrivare “seconde” ad ottenere un suo appuntamento pare uno spauracchio?

Dott. Luciano Perrone:

Eh sì… siamo a primavera inoltrata ed anche se pare che andremo al mare in modo per così dire “riservato”, il desiderio di mostrare un viso più giovane e vincere la cd “prova costume”, subisce l’inesorabile allungamento dei tempi di realizzazione.

Il mio telefono squilla in continuazione, le mie amate pazienti mi chiedono “se posso fare un’eccezione e riceverle alla chetichella”, ma io posso solo rispondere loro che devo attenermi alle norme di Legge  e, quando richiesto, rendermi disponibile per fornire loro informazioni in merito ai vari trattamenti. In ogni caso, è mia cura prendere nota delle prenotazioni, riservandomi la conferma a data da definire.

 Daniela Cavallini:

La raccolta d’informazioni è comunque una guida orientativa indispensabile, pertanto, colgo l’occasione per chiederle ragguagli in merito al lifting non chirurgico, tecnica innovativa che lei applica con risultati soddisfacenti.

Dott. Luciano Perrone:

Le rispondo con piacere, ma prima di addentrarci nel “tecnicismo”, desidero esporre il mio pensiero, quale premessa  in merito a qualsiasi genere di trattamento estetico, orientato a limitare i danni del tempo.

Il mio motto è “mantenersi giovani” è meglio che “tornare giovani”.

Il viso é un libro aperto, i segni d’espressione sono parole e spesso mettono di cattivo umore. Il tempo segna costantemente il nostro corpo, il nostro viso cambia giorno dopo giorno, ma spesso impegnati in una routine frenetica, non ci dedichiamo a noi stessi, ignorando i primi segni subdoli e ce ne rendiamo conto solo quando i segni dell’invecchiamento esplodono e diventano chiaramente visibili.

Le zampe di gallina, le rughe fra le sopracciglia, le pieghe nasogeniene, gli occhi con un espressione sempre stanca, i contorni del viso rilassati, la perdita di volume sugli zigomi: gli anni che passano lasciano il segno e spesso provocano uno stato di malessere profondo.

L’invecchiamento, soprattutto per una donna, è un processo che può generare sofferenza e il disagio estetico spesso amplifica tutti quei cambiamenti personali, professionali, familiari tali da causare un peggioramento della qualità della vita.

Pertanto non è conveniente attendere che il procedere del tempo e del declino fisico renda l’immagine restituita dallo specchio insostenibile ai nostri occhi, “mantenersi giovani” è sicuramente meglio che “tornare giovani”, richiede meno sforzi e si ottengono risultati migliori e per questo motivo che l’età media delle donne che si avvicinano al lifting è diminuita negli anni.

Le correzioni fatte all’insorgere di un deterioramento aiutano a mantenere un aspetto giovane, senza drastici cambiamenti, anche agli occhi di chi ci guarda.

Ed ora, parliamo di ENDOLIFT.

Endolift Viso – Lifting non chirurgico, é una nuova metodica laser a micro fibra ottica che si sostituisce allintervento chirurgico di lifting del viso e collo. ENDOLIFT non necessita né di anestesia né di decorso post operatorio ed è una tecnica che, senza utilizzo del bisturi, può essere anche più valida e naturale del lifting chirurgico tradizionale.

Detta metodica è ideale per tutte quelle persone che, seppur desiderose di un lifting, temono lintervento chirurgico. ENDOLIFT è effettuato in sede ambulatoriale per trattare i piccoli cedimenti del volto, del mento e del collo. ENDOLIFT può trattare anche le borse della palpebra inferiore e l’eccesso di cute della palpebra superiore, sostituendosi, in alcuni casi, alla blefaroplastica.

Daniela Cavallini:

Caspita, davvero entusiasmante ENDOLIFT. Con questa tecnica è possibile trattare anche il corpo?

Dott. Luciano Perrone:

Certo, allo stesso modo, ENDOLIFT CORPO può essere utilizzato per trattare i cedimenti della pelle delle braccia,  delle gambe, dei glutei, dell’addome.

Daniela Cavallini:

Dottor Perrone, da entusiasta quale sono, sto per inneggiare al miracolo e chiederle il primo appuntamento disponibile, tuttavia, per deontologia, le chiedo cortesemente di spiegarci come funziona ENDOLIFT LASER.

Dott. Luciano Perrone:

 ENDOLIFT è un trattamento mininvasivo di laser lifting che si esegue con laser a diodi di lunghezza donda 1470 nm attraverso una micro fibra ottiche, sottile come un capello (da 200 o da 300 micron pari a 0,2mm – 0,3mm) e prevede, solitamente, ununica seduta che si svolge in modo indolore e non invasivo, senza bisturi e senza sala operatoria e/o anestesia.

Daniela Cavallini:

M’incuriosisce… e penso di poter dire a nome di tutti che c’incuriosisce…

Dott. Luciano Perrone:

A tal proposito, le descrivo il processo nei dettagli.

Tecnica: si utilizza una micro fibra ottica di soli 300 micron (0,3 millimetri) collegata a un laser a diodi di 1470nm approvato dalla FDA americana.

Senza necessità di alcuna anestesia, il medico inserisce la sottilissima fibra ottica nel tessuto sottocutaneo dellarea da trattare. L’inserzione della micro fibra ottica avviene senza fare alcuna incisione con il bisturi, senza alcun tipo di trauma e senza far avvertire al paziente alcun fastidio o dolore.

Tutta l’energia dell’ENDOLASER sarà convogliata esclusivamente sulla punta della fibra ottica stessa, in modo che tutta la potenza erogata dal laser si esprima al massimo delle sue performance in unico punto.

Con un leggero movimento a raggiera”, il medico muoverà la fibra ottica allinterno del tessuto sottocutaneo e tratterà così tutte le aree selezionate determinando un vero e proprio lifting.

Durata del Trattamento: Il trattamento ha una durata variabile a seconda dell’estensione delle aree da trattare, da un minimo di venti minuti ad un massimo di un ora. Durante il trattamento l’energia dell’ENDOLIFT provocherà alla paziente solo una sensazione di leggero calore.

Daniela Cavallini:

 Lei ha affermato che, senza utilizzo del bisturi, il risultato può essere anche più valido e naturale del lifting chirurgico tradizionale.

Dott. Luciano Perrone:

Sì, la naturalezza del risultato è un’altra  caratteristica di ENDOLIFT. I tessuti, infatti, reagiranno al trattamento laser nell’arco di 3-4 mesi e di conseguenza il risultato estetico sarà raggiunto in maniera graduale, evitando così effetti di trazione eccessivi e soprattutto non naturali.

Daniela Cavallini:

Se ho ben capito il risultato è progressivo e totalmente apprezzabile solo a distanza di alcuni mesi. Dunque le chiedo, quando la paziente esce dal suo studio, dopo essersi sottoposta ad ENDOLIFT, nota la differenza con il suo stato pregresso?

Dott. Luciano Perrone:

La nota eccome!! E, successivamente si manifesterà ancor di più il risultato in tutto il suo splendore. Il calore selettivo trasmesso dal laser attraverso la micro fibra ottica e di conseguenza al sottocute, determina:

  • compattamento immediato dellarea trattata (skin tightening);
  • tonificazione dei tessuti a medio/lungo termine con sintesi di nuovo collagene.
  • scioglimento dellaccumulo localizzato del grasso (lipoemulsione) (come nel doppio mento). Le mostro la foto scattata subito dopo il trattamento, di una paziente che mi ha autorizzato alla pubblicazione.

 Daniela Cavallini:

Decisamente un bel risultato! Mi ergo a paladina delle fifone… veramente ENDOLIFT non è doloroso?

Dott. Luciano Perrone:

No, al massimo puo’ procurare un leggero fastidio. A questo, aggiungo gli altri vantaggi ascrivibili a questo metodo innovativo:

  • Possibilità di organizzare il trattamento in pochi minuti: i pazienti che vogliono risolvere definitivamente i problemi d’invecchiamento di viso e collo possono decidere di farlo e non aspettare più i tempi che invece richiederebbe un intervento chirurgico.
  • Mini invasività. ENDOLIFT è paragonabile a un normale trattamento laser per il viso. ENDOLIFT non ha bisogno d’interventi drastici, non c’è bisogno di anestesia o sedazione, né di incisioni o tagli. È sufficiente l’introduzione sottocutanea di una micro fibra ottica del diametro di 200 o 300 micron (0,2 – 0,3 millimetri), per eseguire l’intervento laser.
  • É possibile effettuarlo anche in estate, quando tutti i trattamenti laser e gli interventi chirurgici vengono in genere rimandati.
  • Terminato il trattamento, la paziente, può uscire dal mio studio truccata, pronta per riprendere le sue attività, con la sola differenza di essere più bella.

 Daniela Cavallini:

 Mi pare superfluo chiederlo, ma la domanda è d’obbligo: esistono controindicazioni?

 Dott. Luciano Perrone:

ENDOLIFT non ha particolari controindicazioni e può essere quindi utilizzato anche in combinazione con altri trattamenti di medicina estetica (es. filler acido ialuronico, tossina botulinica, peeling, laser frazionali, etc), infatti, noi includiamo nella seduta endolift, il trattamento con laser frazionato, combinazione che risalta ancora di piu’ i risultati, lavorando in sinergia nel rimodellamento dei tessuti del viso, ottenendo cosi’ un viso più definito, meno lasso e con una pelle assolutamente ringiovanita.

Daniela Cavallini:

Per quanto riguarda l’applicazione di ENDOLIFT sul corpo, possiamo ottenere gli stessi risultati pur essendo le aree da trattare di dimensione maggiore?

Dott. Luciano Perrone:

Assolutamente sì. ENDOLIFT laser corpo può trattare il cedimento della pelle di aree come le braccia, l’addome, i glutei e l’interno coscia.

Daniela Cavallini:

Quanto tempo è necessario per ogni trattamento?

Dott. Luciano Perrone:

Il trattamento necessita mediamente di circa trenta minuti, ma la tempistica è variabile in funzione dellestensione delle aree da trattare. E, ribadisco che, sia sul viso che sul corpo, durante il trattamento, l’energia dell’ENDOLIFT LASER provocherà alla paziente solo una sensazione di leggero calore. Guardi lei stessa il video della paziente sotto trattamento…

 

Daniela Cavallini:

Alla luce delle sue promettenti descrizioni, non posso non chiederle se ha optato per l’addio al lifting chirurgico…

Dott. Luciano Perrone:

No, nessun addio, bensì un’opportunità di scelta che dipende dai casi, quali l’età della paziente, lo stato di salute, il livello di rilassamento cutaneo oltreché, naturalmente, dalle sue aspettative.

Mi spiego: se la paziente è una signora over 60 con un importante cedimento dei tessuti, con ENDOLIFT potrà certamente ottenere un significativo miglioramento, tuttavia non paragonabile a quello ottenibile da una 45enne. Questo è comunque un criterio di massima, perché, in realtà, ho visto pazienti ultrasessantenni con una pelle invidiabile e quarantenni con problemi importanti. Posso concludere che pur ottenendo con ENDOLIFT un indiscutibile miglioramento, se le esigenze di chi possiede una pelle “difficile”sono elevate, è il caso di considerare il lifting chirurgico. E, questo, vale sia per il viso che per il corpo.

Prevengo la sua domanda: ENDOLIFT LASER CORPO, non sostituisce ad esempio la liposuzione, ma è  efficace nello scioglimento delle adiposità localizzate (doppio mento, ginocchia, culotte de cheval, interno coscia, ecc.). Se il target medio delle pazienti è rappresentato da un’età compresa tra i 40 e i 50 anni, pur non escludendo le fasce più elevate, per quanto concerne l’applicazione di ENDOLIFT orientato allo scioglimento delle adiposità, il target si estende anche ad un pubblico giovanissimo.

E’ altresì corretto sottolineare che la persistenza del risultato procurato con Endolift ha la durata media di un anno e mezzo, dunque è più limitato  rispetto all’intervento chirurgico, tuttavia i costi e i rischi  sono decisamente inferiori.

Daniela Cavallini:

Una precisazione: anche i trattamenti Endolif agìti sul corpo per eliminare le adiposità, prevedono la stessa durata massima di 18 mesi?

 Dott. Luciano Perrone:

 Assolutamente no! l’eliminazione del grasso in eccesso e’ permanente.

Daniela Cavallini:

 Ecco, Dott. Perrone, pur considerando di fondamentale importanza un consulto personalizzato  atto a stabilire necessità e consequenziale preventivo, ci può offrire un ordine di grandezza medio dei costi di ENDOLIFT?

Dott. Luciano Perrone:

 Il costo dipende davvero dall’area da trattare e dall’estensione, tuttavia, con approssimazione, reputo condivisibile un range tra gli  800  ed i 1.600 euro.

Daniela Cavallini:

 Considerando un’area specifica, ad esempio Endolift viso e collo, qual è il costo ipotizzabile?

Dott. Luciano Perrone:

Si aggira intorno ai 1.000/1.400 euro per il primo trattamento. Obiettivamente, tale importo, se suddiviso mensilmente (circa 60/70 euro) vince la competizione persino con una crema di media qualità ed è riducibile per gli  interventi successivi se solo la paziente anticipa la “scadenza” ai primi segnali di cedimento, anziché attendere il tempo massimo quantificato in  un anno e mezzo. In tal caso, il trattamento ENDOLIFT richiederà tempi d’applicazione inferiori e l’importo sarà conseguentemente più basso. Inoltre il vantaggio non è solo economico, ma anche estetico: una pelle sempre perfetta! E… non posso trattenermi dal ribadire che:  “mantenersi giovani” è meglio che “tornare giovani”.

Daniela Cavallini:

Dott. Perrone, in attesa di sperimentare questo trattamento prodigio, non mi resta che ringraziarla e divulgare i suoi recapiti.

 

Dott. Luciano Perrone  Sedi operative: PARMA e MILANO

– tel. 351.5159369 (anche whatsapp)

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– sito web: www.lucianoperrone.com

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