La nostra società sta invecchiando, non nascono molti bambini. Abbiamo il dovere di educare i giovani, che sono il nostro ed il loro futuro, di parlare con loro per trasmettere la nostra storia. Dobbiamo sperare, che loro sappiano prendere delle decisioni per avere un futuro migliore. Per far questo è necessario che le diverse generazioni siano in contatto , incontrando i nostri ragazzi, che sono sempre connessi e passano molto tempo con il loro cellulare e sul loro tablet. Per questo è indispensabile incontrarli lì, in quella piazza virtuale dove si sentono a loro agio. Sarebbe interessante allestire una pagina web, dove le generazioni diverse si confrontano su vari temi e si incontrano, per poter capire cosa possiamo fare per costruire un mondo nuovo, dove siamo tutti uguali , dove tutti abbiamo gli stessi doveri e gli stessi diritti senza confini e dove le differenze arricchiscono questo grande valore chiamato umanità. Questo è un mio sogno, che si potrebbe realizzare con lo scrivere su un “foglio virtuale” per confrontarsi e conoscersi . Gianni Rodari dice:” Or che i sogni e le speranze, si fan veri come i fiori, sulla Luna e sulla Terra fate largo ai sognatori.” Quindi possono diventare cose concrete e di aiuto alla crescita delle persone. Scrivere quello che pensiamo, ci fa riflettere e quindi è un modo di comunicare più ragionato e senza dubbio vagliato dall’immediatezza della parola. Secondo Charles Bukowski: “E’ impossibile scrivere in pace se quello che si scrive vale qualcosa.” Infatti quando riflettiamo scrivendo, è come scavare nel nostro profondo e questo può causare dei contrasti interiori. Riusciamo a far pace con noi stessi, solo se sappiamo elaborare qualcosa, che ci migliora e ci arricchisce. Scrivere è essere soli davanti ad un foglio bianco, che rimane tale finché la nostra penna non lo “sporca” con il suo inchiostro. Sono convinta, che stimolare i nostri ragazzi a questa attività sia importante per la loro crescita e di grande aiuto per elaborare i loro ragionamenti. Nel silenzio delle menti l’unica sonorità è il battito del nostro cuore, che secerne gocce di emozioni, regalandoci la figura della nostra complessa umanità. Stephen King dice :” Scrivere è un’occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.” Quello che crede in te è colui, che legge il tuo pensiero e sia che lo condivida o che lo critichi, produce sempre un confronto. Le elaborazioni su un tema e le discussioni, fanno emergere quell’argomento dal contesto nel quale si è materializzato, arricchendolo ed orientandolo verso una possibile applicazione utile per la società. Sarebbe molto interessante, che qualcuno accogliesse questa proposta e si potesse creare una pagina, dove si possano incontrare persone, che hanno voglia di disquisire su temi e situazioni diverse, che si trovano nella nostra quotidiana esistenza. Una piazza virtuale dove incontrare generazioni diverse, che davanti ad un tavolo del mondo parlano di tante cose e tutti si confrontano e si arricchiscono. Per concludere cito il pensiero di George Luis Borges: “Scrivere non è niente di più di un sogno che porta consiglio”. Quindi scriviamo e non aspettiamo la casualità di un sogno per avere quel consiglio, che è per noi necessario. In questi momenti segnati dalla pandemia del Covid, che ha come conseguenza una società indebolita sotto ogni aspetto sia sociale che economico, sarebbe utile allestire un tavolo virtuale. Qui si potrebbero affrontare dibattiti sulle problematiche che stiamo vivendo, mettendosi così qualche minuto a riflettere sui possibili interventi da mettere in atto per superare questo periodo, consapevoli che i pericoli del contagio ci sono ancora. Durante questi confronti sono necessari due ingredienti indispensabili, che sono la conoscenza di materie sia scientifiche che economiche e sociali e la consapevolezza che è in gioco il futuro dell’umanità intera. Concludo con l’augurio che ci sia sempre un confronto costruttivo ed utile alla crescita ed allo sviluppo della nostra società.
Meri Lolini