“Quando perdi, non perdere la lezione.” (Dalai Lama). L’umanità ha perso davanti a questo virus, si è trovata sprovvista di ogni strumento per combatterlo. Il ricordo di questa strage, deve farci sempre compagnia e dobbiamo far tesoro della lezione, che abbiamo ricevuto da quella cattedra magistrale, che ci ha imposto regole di comportamento. Sì le abbiamo subite queste misure di comportamento per cautelarci da questa infezione mondiale. Ora siamo entrati nella fase successiva e quindi possiamo tornare a lavorare, possiamo tornare ad uscire, possiamo tornare ad incontrarci con i nostri cari e con i nostri amici. Sono ritornati accessibili i bar, i ristoranti ed i parrucchieri. Tra un mese potremmo ritornare al teatro oppure al cinema. Tutte queste cose le dobbiamo svolgere con cautela, indossando la mascherina ed anche i guanti, tenere la distanza per non venir inondati dal droplet di qualche starnuto o di qualche colpo di tosse. Abbiamo perso , perché sprovveduti ed increduli davanti a questo contagio inconcepibile. La lezione l’abbiamo imparata e quindi se vogliamo tenere sotto controllo questa epidemia gigantesca, incontriamoci senza dimenticare questa lezione. Non pensiamo di essere usciti dal tunnel drammatico, che ci ha imprigionato per mesi . Non abbiamo ancora una cura certa e si sta studiando un vaccino. Noi possiamo solo aiutare tutto e tutti noi muovendoci con prudenza e con tanta cautela. Cesare Pavese parlando dei ricordi disse: “A che serve passare dei giorni se non si ricordano?”. Stiamo camminando su un sentiero molto faticoso e pieno di imprevisti molto drammatici ed ancora non vediamo come finirà questo viaggio nel buio dell’umanità .Quindi arricchiti dall’esperienza e dal ricordo siamo consapevoli e prudenti. Siamo tutti insieme e rispettiamoci sia personalmente che reciprocamente.
Meri Lolini