L’aggettivo più mite per definire questo 2020 credo che sia definirlo “complicato”. Infatti tutto il mondo sta combattendo quel nemico invisibile, che ha generato tanta sofferenza e tante vittime, con conseguenze catastrofiche nei vari aspetti della nostra vita. La malattia è stata devastante e quel sistema di contagio impercettibile ha impaurito tutti noi, danneggiando tutta la nostra maniera di condivisione e di vita sociale. In questi mesi stiamo facendo i conti con la conseguenza economica e stiamo valutando il lavoro che non c’è più per troppe persone e nei casi meno disgraziati il regresso percentuale delle attività.Sono questi i momenti, che fanno emergere come siamo fatti ognuno di noi,quanto siamo disposti ad aiutare chi è in difficoltà ed anche chi invece approfitta di circostanze per esternare il proprio più profondo e squallido egoismo e la voglia di essere il “furbetto”, che frega il prossimo.La notizia di questi giorni è veramente vergognosa e riguarda la storia dei 600Euro, ovvero il bonus da erogare agli iscritti delle casse di Previdenza private. Questo viene delineato con DL 18 del 17 marzo 2020 ed i criteri di erogazione vengono definiti con il decreto del 28 marzo.In questi momenti tristi dell’umanità dovremmo essere pronti a condividere la sofferenza altrui, dovremmo essere pronti con tutte le mani a dare aiuto all’altro, dovremmo essere presenti per sostenere quelli che purtroppo non ce la fanno.Tutte queste frasi possono essere riassunte con tre parole: Onestà, Solidarietà e Dignità. In questi giorni stiamo assistendo alla manifestazione della vigliaccheria più profonda, che si rivela con la disonestà e tanta spavalderia. Questo comportamento viene giustificato con scuse molto ridicole che fanno emergere, che la dignità in queste persone è completamente assente. Per il comportamento scorretto di queste poche persone la nostra Italia viene sfiduciata agli occhi del mondo e questo non doveva accadere in attesa del finanziamento concordato in Europa. E’ sempre più frequente, che la scorrettezza di pochi sia la veste che purtroppo viene addossata a tutti gli altri. La nostra Italia e noi italiani dobbiamo avere la forza di differenziarci da questi comportamenti e la forza di risollevarsi per riprendere a lavorare ed a vivere dopo questa catastrofe mondiale. Vivere onestamente e con dignità senza mai dimenticarsi degli ultimi ci darà l’energia per ripartire.