L’ORDINE NATURALE DELLE COSE E DELLE COSE IL GIUSTO ORDINE, di Flaviana Pier Elena Fusi
Quando nella vita non sai dove andare e dal dubbio ti lasci attanagliare, per una scelta che devi fare, è utile domandare, se alla creazione vai a collaborare, se è etico il tuo comportamento e se contribuisci con l’evento a rispettare un ordine naturale, dove l’amore è la base fondamentale.
Solo così si può sapere, se della natura rispetti il volere, se è lei che lo ha stabilito, tutto procede a menadito.
Nessun pegno si dovrà pagare, se vai al di là del bene e del male, di quell’interesse personale, oltre la linea di confine, che solo qualcuno salva dalle rovine. Sopra questa ragione, c’è una regola che conduce la tenzone: rispetta l’ordine dato dalla natura, solo lì troverai la giusta misura.
Per creare un bambino, ci vuole il seme del maschio a te vicino, che solo col femminile lo può fare, è la natura e non la puoi scavalcare.
C’è un ordine giusto delle cose, non nascono tutto l’anno le rose, un tempo è da rispettare, dettato dal ritmo naturale.
Prima è utile imparare, poi il dubbio bisogna attraversare e solo dopo si può attuare, nulla si può improvvisare.
Ci vuole coscienza d’amare, anche nella singola esperienza che si va a presentare, sempre lì per insegnare che lei, la natura, ha un ordine da rispettare.
Così, bada bene, a ciò che vuoi cambiare, non spostare il valore da rispettare. Un animale ha la sua natura e non ha certo la tua cultura, per ben che lo sai ammaestrare, la maestra sua è la natura che lì lo ha fatto arrivare. Devi notare che in ogni ambiente c’è una regola fondamentale, non spintonare per arrivare, ad un traguardo solo perché a te è congeniale. Se anticipi il tempo di una posizione, la vita te le darà di santa ragione e proprio come in una interrogazione, se non sei pronto devi ristudiare la lezione. Nulla si può cambiare, ogni cosa ha il suo momento ideale.
Non c’è bisogno tanto di pensare e vivi la vita e dall’amore fatti guidare.
Flaviana Pier Elena Fusi
LE TAVOLE DELL’ORDINE UNIVERSALE, di Edoardo Flaccomio
Quattro sono le ere che caratterizzano la conformazione della terra: primaria, secondaria, terziaria e quaternaria.
Quattro le fasi principali della nascita del cosmo: era delle particelle, della radiazione, delle stelle e della vita sulla terra.
Quattro le forze fondamentali della natura: gravitazionale, nucleare, elettrica, magnetica.
Quattro le tappe della nostra esistenza: infanzia, giovinezza, maturità, vecchiaia.
L’ordine delle cose non può essere sovvertito.
Le dieci piaghe d’Egitto, succedutesi per aver impedito a Mosè di liberare il popolo ebraico dalla schiavitù, si sono succedute in quattro ondate.
L’ordine dei cavalieri Templari, conosceva l’Ordine universale, appreso nel loro soggiorno decennale a Gerusalemme. Quest’ordine lo hanno riversato nella costruzione delle cattedrali gotiche. La perfezione è evidente nella strutturazione d’insieme di questi grandiosi monumenti.
Le piramidi egiziane e dell’America meridionale hanno base quadrata. Su quelle basi si officiavano riti indirizzati alla Natura, al Cosmo, alla Creazione. Un ordine li dirigeva imperterriti.
Nell’antichità si conosceva già il potere dell’Assetto Universale. Era evidenziato con opere colossali, che ancora oggi, a distanza di millenni, appaiono integre, ammirabili in tutta la loro bellezza e suggestività.
Non si è mai visto un vecchio ritornare neonato, né una gallina ritornare uovo e nemmeno un cadavere ritornare in vita, né una foglia, caduta in terra, sollevarsi per riunirsi al ramo.
I processi viaggiano in un’unica direzione. Il tempo, che esista o meno, è il TEMPO dell’evoluzione, qualcosa di misterioso, intangibile, Sovrano, diverso da quello che pensiamo.
L’anima è il prosieguo: Ordine per eccellenza. Nell’essere umano raggiunge la massima specializzazione, ma è presente dovunque, persino nelle pietre, negli atomi, nelle piante. Chiamasi coscienza, psiche ma è pur sempre lo stesso Ente sfuggente.
S-FUGG-ENTE: SI, FUGGE, L’ENTE.
Fugge via dalla ragione il cui ordine è arbitrario, confuso nella stragrande maggioranza degli uomini e delle donne.
La colpa non è loro, ma del fatto che in passato, i dotti, hanno messo sotto silenzio tale Ordine a causa dell’ignoranza umana. La loro veggenza li ha spinti a vedere lontano, a vedere in anteprima, fra le righe dei loro poteri magici, la Scienza che sarebbe venuta a completare la civiltà in fase di crescita, ma anche a distruggerla e lo stiamo vedendo con i nostri occhi.
Mosè rompe le Tavole della legge dell’Ordine Creatore quando vede il popolo adorare la divinità pagana, il vitello d’oro. Le corna simboleggiano lo Stop e Mosè lo sa. È costretto a seguire l’Ordine universale, sa che non può fare diversamente. Divide a metà le sacre scritture: SINISTRA E DESTRA.
La Legge ricevuta da IAVÈ, nome impronunciabile di DIO, diventerà rito e rituali e sarà conservata nella sacra ARCA dell’ALLEANZA.
Spacca in due le pietre davanti a suo fratello, usando entrambe le mani. Non è rabbia la sua. Mai e poi Mai un essere di conoscenza è adirato. Il suo io è l’Universo: impersonale, freddo, caldo, spietato, innamorato, tutti i sentimenti sono racchiusi nell’UNO.
L’Ordine inciso nelle leggi diventerà i dieci comandamenti, un vademecum da tenere a mente come un appunto su un notes.
Edoardo Flaccomio