L’acqua che ci disseta , l’acqua che è il sovente naturale per eccellenza, l’acqua dove possiamo nuotare e sempre nelle sue varie salinità eccola nel mare oppure nel fiume o in quel ruscello, che scende armonico lungo il fianco di quel colle.Questo bene prezioso ha una molecola contente due atomi di idrogeno ed uno di ossigeno. La sua formula è H2O ed il tipo di legame tra i tre atomi è di tipo covalente. L’acqua in condizioni di temperatura e pressione ambiente (sopra gli zero gradi centigradi e 1 atm) è un liquido , variando la temperatura cambia il suo stato . Infatti sotto zero °C l’acqua è ghiaccio , quindi allo stato solido e riscaldandola passa alla fase di vapore acqueo.E’ un solvente nel quale di disciolgono molti tipi di sostanze come i sali, che con il loro contenuto sia qualitativo che quantitativo danno all’acqua in cui si solubilizzano caratteristiche diverse. Il contatto dell’acqua con il suolo crea una solubilizzazione delle sostanze presenti nel terreno, con la conseguenza che il contenuto salino sia qualitativo che quantitativo dell’acqua dipende da quello del suolo con cui viene a contatto. L’acqua è in grado di solubilizzare sia un soluto ionico, come il normale sale da cucina, che è cloruro di sodio, ma anche una molecola polare ( lo zucchero) questo perché la molecola dell’acqua è composta da uno ione positivo ( ione idrogeno H+) ed uno ione negativo ( ione ossidrile OH– ). Un’altra caratteristica dell’acqua è la sua natura anfotera, infatti è una sostanza, che può comportarsi sia da acido che da base. L’equilibrio tra i due ioni H+ ed OH– determina un pH neutro cioè 7. Quando questo equilibrio viene alterato e se predomina la concentrazione degli ioni H+ si determina un ambiente acido con pH inferiore a 7 e viceversa se predominano gli ioni OH– si ha un pH maggiore di 7 con un ambiente basico .
Le acque naturali sono classificate a seconda della loro provenienza in:
- acque meteoriche ( pioggia, neve , grandine, rugiada , brina)
- acque sotterranee ( falde profonde o freatiche )
- acque superficiali ( mare, fiumi,laghi,sorgenti)
L’acqua compie un ciclo continuo (il cosiddetto ciclo dell’acqua o ciclo idrologico), consistente nel continuo scambio di acqua nell’idrosfera tra l’atmosfera il suolo , le acque di superficie, le acque profonde e gli esseri viventi. Grazie all’evaporazione delle acque superficiali per effetto dell’irraggiamento solare ed alla traspirazione delle piante, si formano le nubi negli strati più freddi dell’atmosfera. Queste vengono trasportate dai venti ed al variare di temperatura e/o pressione, ritornano al suolo sotto forma di acque meteoriche, arricchendo ulteriormente le acque superficiali ed in parte (filtrando nel terreno) quelle sotterranee. Le acque possono essere soggette ad inquinamento dalle attività antropiche ed essere contaminate con gli scarichi nelle acque naturali e con reflui organici di origine civile. E’ necessario tenere sotto controllo il patrimonio delle acque naturali attraverso campionamenti ed analisi atti a valutare contaminazioni sia tipo chimico che microbiologico.
Le acque superficiali sono correnti o stagnanti e riconducibili a:
- Fiume: corpo idrico che scorre prevalentemente in superficie, ma che può essere parzialmente sotterraneo;
- Lago: corpo idrico superficiale interno con acque ferme;
- Acqua di transizione: corpo idrico superficiale in prossimità della foce del fiume, che ha una salinità prossima a quella delle acque costiere, ma è sostanzialmente influenzata da flussi di acqua dolce;
- Corpo idrico artificiale: un canale o un invaso costruito dall’uomo;
- Corpo idrico fortemente modificato: ad esempio un fiume che, a seguito di alterazioni fisiche e morfologiche dovute ad attività umane, ha perso la sua originaria natura.
Il bacino idrografico è quella porzione di territorio dove l’acqua di un torrente o di un fiume oppure di un lago sfocia in mare con una unica foce.
Questa tipologia di acqua può essere destinata :
- alla potabilizzazione
- alla vita dei pesci. Queste vengono classificate in Salmonidi per i pesci simili al salmone e Ciprinidi per i pesci di acqua dolce.
L’insieme delle acque superficiali che alimentano i sistemi di potabilizzazione è sottoposta a campionamenti ed analisi mensili per valutarne la loro idoneità a questo uso e si chiama Monitoraggio Acque Superficiali (MAS ).
Ed ora qualche notizia sull’acqua minerale che assumiamo giornalmente. Partiamo dalla normativa che riguarda le acque minerali è il D.Lgs dell’8 ottobre 2011 (attuazione della direttiva 2009/54/CE) recita: «Sono considerate acque minerali naturali le acque che, avendo origine da una falda o giacimento sotterraneo, provengono da una o più sorgenti naturali o perforate e che hanno caratteristiche igieniche particolari e proprietà favorevoli alla salute». Per la legge italiana le acque minerali commerciabili possono essere divise in varie categorie secondo quanto indicato da un decreto legislativo del 1992
- acque minimamente mineralizzate: il residuo fisso a 180°C è inferiore a 50 mg/l.
- acque oligominerali (o leggermente mineralizzate): il residuo fisso è compreso tra 50 e 500 mg/l.
- acque minerali: il residuo fisso è compreso tra 500 e 1500 mg/L.
- acque ricche di sali minerali: il residuo fisso è superiore a 1500 mg/l.
Il residuo fisso è un parametro, che viene espresso in mg/L ed è il contenuto di sostanza solida perfettamente secca che rimane dopo aver fatto evaporare in una capsula di platino, previamente tarata, una quantità nota di acqua precedentemente filtrata. Dopo la fase di evaporazione la capsula viene riscaldata alla temperatura di 100°C fino a peso costante e di nuovo riscaldata a 180°C sempre a peso costante , eliminando tutti i sali di ammonio più volatili ed alcune sostanze organiche . Possiamo portare la temperatura fino a 500°C distruggendo anche i sali di ammonio ed alcune sostanze organiche meno volatili. Il peso che otterremo è il residuo fisso . Il contenuto salino delle acque minerali è in grado di influenzare la funzionalità di nostri organi ed apparati . L’assunzione di acqua in generale di circa 2 Lt al giorno favorisce la diuresi , mentre oltre questa quantità risulta inutile , in quanto l’acqua in eccesso viene espulsa dai reni. Un contenuto di ione bicarbonato più alto favorisce la diuresi e non ha effetti negativi anche in persone sofferenti di gastrite o acidità di stomaco. Sempre le acque con lo ione bicarbonato sono indicate per persone affette da cistite cronica ed insufficienza epatica. Il contenuto di solfati influenza positivamente sia la funzionalità gastrica che quella epatica e con questi sali le acque sono leggermente lassative. Anche le acque contenenti ioni clorurati sono indicate per regolarizzare le funzioni intestinali e biliari. Il magnesio presente nell’acqua favorisce un azione preventiva per l’arteriosclerosi , mentre la presenza del fluoro svolge un effetto preventivo per la carie e l’osteoporosi.In caso di soggetti anemici è indicata l’acqua contenente il ferro.Attenzione alla presenza di troppo sodio che è la causa dell’ipertensione. Il quantitativo di sodio nella nostra dieta quotidiana è 2.4 g e quindi facendo attenzione sia al quantitativo presente nell’acqua che nella salatura dei nostri cibi possiamo intervenire su questa problematica. Per poter sapere le caratteristiche chimico fisiche dell’acqua ed il contenuto salino ci viene in aiuto l’etichetta che riporta tutte i risultati i analitici delle varie analisi effettuate .E’ inoltre evidente sia la provenienza, che il nome del laboratorio che ha analizzato l’acqua ed il termine di conservazione. L’etichetta è redatta in base alla normativa vigente.
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