Questo anno 2020 sta per concludersi e visto quanto è stato faticoso e doloroso, accogliamo il nuovo anno con la speranza di un grandissimo cambiamento in ogni suo aspetto sia di salute che sociale senza trascurare la rinascita economica. L’anno che verrà, è anche il titolo di una bellissima canzone scritta da Lucio Dalla nel 1978 e poi resa famosa l’anno successivo. Era una lettera, che lui scriveva ad un amico lontano ed il proposito era quello di distrarsi un po’. In quegli anni stavamo vivendo il dramma del terrorismo e si usciva poco la sera anche quando era festa e Dalla si lamentava della censura ed infatti nel testo dice che si sta senza parlare per intere settimane.Lui affida la speranza di una rinascita a quello che viene detto in televisione dove viene annunciato, che il nuovo anno porterà una trasformazione. Questi pensieri di questo testo scritto quaranta anni fa sono molto simili a quello che stiamo vivendo oggi. Tutti noi abbiamo parenti ed amici che sono lontani per il pericolo del contagio ed anche la nostra libertà di uscire è limitata dalla paura, che prima era quella degli attentati ed ora è quella dell’attentato alla nostra salute. E’ sempre la paura nelle sue molteplici rappresentazioni, che limita l’essere umano nelle sue espressioni di vita. La voglia di una trasformazione animava i desideri di quel periodo storico martoriato da attentati che hanno fatto molte vittime ed ora la speranza che i vaccini appena scoperti e le cure ci liberino da questa peste infetta, che tiene in pugno tutto il pianeta. Il Natale sarà come sempre la nascita del Salvatore, che avrà un impegno sempre più grande e condiviso da miliardi di esseri umani. Tutti chiedono di non ammalarsi e che la mente degli scienziati sia guidata nella ricerca della cura sia momentanea che totale. In questi otto mesi i ricercatori insieme ai medici ed a tutto il personale sanitario sono stati eccezionali nell’affrontare questo virus sconosciuto, infatti subito è stato identificato il percorso del contagio tramite le famose microgocce –droplet- arginate con l’uso della mascherina ed il sistema di cura e lo studio del vaccino e la sua realizzazione in tempi estremamente brevi.Per la diagnostica sono stai messi a punto tre tipi di test diversi.Il test molecolare che agisce sul genoma, mentre il test sierologico identifica gli anticorpi sviluppati dal soggetto, che è venuto al contatto del virus ed infine il test rapido che agisce sulle proteine del virus . Il numero dei morti è gigantesco ed il pericolo del contagio è altissimo e proprio per questo dobbiamo adottare comportamenti molto attenti e non abbassare mai la guardia per non infettarci ed infettare altre persone.In attesa della sconfitta del virus è necessario essere molto responsabili ed arrivare così tutti al nuovo anno sperando di viverlo in modo migliore ed in sicurezza sia con la cura che con il vaccino, che garantisca la nostra salute.La canzone di Lucio Dalla termina con queste parole..
“Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
Porterà una trasformazione
E tutti quanti stiamo già aspettando.
Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno
Ogni Cristo scenderà dalla croce
E anche gli uccelli faranno ritorno.
Ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno
Anche i muti potranno parlare
Mentre i sordi già lo fanno.
E si farà l’amore ognuno come gli va… “