Janfer Critelli, avvocato e scrittore: Covid-19: un Natale diverso… | di Daniela Cavallini

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“All’insegna della Rinascita, per l’invocata Nuova Alba di Primavera”…

Janfer Critelli, “Il mio Natale”

Amiche ed Amici carissimi, in un momento in cui si diffondono pensieri di un prossimo Natale, all’insegna di limitazioni d’ogni genere, il mio Amico carissimo Janfer, l’Avvocato Critelli, Scrittore di Verità, Poeta dell’Amore,  Autore del libro “L’ira funesta dell’8 marzo per l’affermazione della dignità della Donna” che ho avuto il piacere di presentare in questa stessa rubrica https://mobmagazine.it/blog/2020/06/05/janfer-critelli-per-una-nuova-alba-di-primavera-da-lira-funesta-dell8-marzo-di-daniela-cavallini/ mi dice: “Dany cara, tu che sei sempre sensibile alle dinamiche sociali, che esplichi con la tua consueta schiettezza e determinazione,  che ne diresti di contrastare il catastrofismo mediatico, con oggettivi messaggi correlati all’incompresa abbondanza che  ci circonda?”

Se è vero che non amo particolarmente le festività in genere – Natale compreso -, è pur altrettanto vero che concordo con Janfer, in merito alla necessità  di  diffondere un messaggio  costruttivo, che, dispensato dagli auguri “a te e famiglia”, inviti ad una riflessione oggettiva.

L’oggettività, pur non totalmente scevra da soggettività interpretativa e, conseguentemente,  emotiva, detiene intrinseca l’unicità valutativa dell’obiettività, in quanto basata sulla descrizione dei fatti, anziché sull’effetto alone, tipicamente mediatico. In altre parole, credo che solo l’estraniarsi “dal coro”, ci preservi dal potere delle fluttuanti influenze esterne.

Quest’anno si lamenta un Natale “diverso” ed è inconfutabile. Tuttavia, trovo irritante il qualunquismo che accomuna l’irrimediabile dolore di alcuni, provocato dalla perdita di persone care, con le contumelie “da salottodi altri.

Se di fronte allo strazio altrui null’altro  possiamo che chinare il capo in segno di rispetto, è curioso  constatare la palese incoerenza tra le ripetute lamentazioni ascrivibili sino al Natale 2019, se confrontate con quelle  riferite a Natale 2020.

Pur concorde nel disagio causato da qualsiasi limite imposto, prescindendo dalle ragioni condivisibili e/o insostenibili, sarebbe contraria alla verità qualsiasi negazione di precedenti lagnanze manifestate con tanto di teatrale sfinimento, correlabili “all’insopportabile  stress natalizio”, causato dallo scambio di inviti e regali unicamente proiettati ad emergere vincenti nella gara del “fare bella figura”.

È irresistibile lasciarsi sfuggire l’opportunità di elargire un sorrisetto sarcastico in risposta all’appalesato logorio, quando dalle stesse bocche  fuoriesce – con tono aspirante alla massima credibilità! –  l’aulica espressione: “il significato del Natale non è certo nelle apparenze e nei regali, bensì nel dedicarsi agli affetti più cari. Il vero valore è la  famiglia”!

Ecco… la diversità del Natale 2020, ci  offre l’alibi di soccombere ai citati “snervanti” vincoli, ma… esasperati dalla mancanza degli stessi, invochiamo la “normalità natalizia”! Quando si dice “è insito nell’essere umano trarre godimento dal lamento”.

 “Sic!”, aggiungerebbe il caro Janfer, che oggi è con noi…

 

Daniela:

Eccoci carissimo Janfer! Innanzitutto è giusto che io confessi agli Amici che ci leggono che solo l’affetto “speciale” che ci lega, mi ha persuasa a cedere alla tua dolce, insistente, richiesta di affrontare l’argomento “Natale”. Come sai, per me, Natale  è una festività rievocativa di episodi ritraenti un’abbondanza materiale a compensazione di miseria affettiva.

Generalmente le mie decisioni “inconsuete” sono stimolate  da una frase che mi colpisce ed ha il potere di affondare ogni perplessità. Una sorta di “click” che inverte il mio pensiero.

Tra i tuoi tanti messaggi, il merito del “click” lo attribuisco alla tua ultima esortazione: “Dany cara, ti raccomando, sii te stessa, maledettamente come sei. Grazia ed autenticità contro ogni forma di ipocrisia”.   

Janfer:

Certo, come anticonformista per antonomasia, culturalmente rivoluzionario, obiettore di coscienza dichiarato, contro ogni forma di guerra, ribelle alle forme stereotipate senza sostanza, sono sempre stato dalla parte dell’autenticità, maledettamente genuino, contro ogni forma d’ipocrisia ( falsità) e, soprattutto, costantemente proiettato verso l’affermazione della “Giustizia Giusta” che ogni giorno, coraggiosamente, mi pregio invocare con la forza della Legalità intesa come Educazione alla Meritocrazia”. E tu, pur ed aggraziata nei modi, sei autentica, diretta, determinata ed assertiva… lo si percepisce anche e soprattutto dai tuoi articoli educativi ed innovativi. Per questo ho “ dolcemente” prescelto che fossi tu a diffondere – con oggettività, come hai succitato – un messaggio di positività,  relativo a questo Natale così “diverso” e vissuto all’insegna della mancanza.

Daniela:

“…E vissuto all’insegna della mancanza”. Concezione davvero pericolosa!

E’ oramai noto e riconosciuto quanto potere eserciti (soprattutto) sul nostro inconscio un’ “informazione” recepita. Informazione che, in funzione della forza creatrice della Legge di Risonanza, diviene l’artefice del nostro stato d’animo,  con la conseguente attrazione di eventi con esso in sintonia.

Non sono una sostenitrice del pensiero positivo ad ogni costo, questa è  una forzatura. Credo, viceversa, che, a fronte di un evento percepito distonico con i nostri desideri, un’accurata analisi descrittiva, funga da rivelatrice di insiti aspetti positivi, ignorati dall’istintività.

Caro Janfer, svolgi il tuo ruolo di Avvocato, battendoti per gli “ultimi”, coloro che sopravvivono in condizioni di criticità, pertanto, chi più di te, può aiutarci a sovvertire l’ingrata considerazione dell’abbondanza semplicemente un’acquisita normalità dovuta?    

Janfer:

Tu, cara Dany, che mi conosci profondamente, sai che non solo a Natale, io mi ergo a paladino degli Ultimi; “Ultimi” intesi come Persone oneste, ma economicamente disagiate e per questo subenti i soprusi dei “Potenti di turno”.

Dici bene, sono a contatto quotidianamente con persone che sopravvivono alle – e nelle – avversità e, posso testimoniare quanto la maledetta fase pandemica del 2020 abbia contribuito ad aggiornarne drammaticamente il numero: questo deve indurci a spogliarci dalla presunzione di essere personalmente immuni dai cd “rovesci di fortuna” e, per l’effetto, trasformare la nostra ingratitudine, propagandata superficialmente e ripetutamente, influenzando  in modo lesivo oltre noi stessi, la collettività, diffondendo l’apprezzamento per il benessere, di cui, pur prescindendo dalle proporzioni  riscontrabili fra le realtà individuali, non abbandona giammai alcuno. Per l’effetto, il “ Mio Natale” è l’ennesima ispirazione (fatica letteraria) proveniente dal cielo, dove ho inteso esplicare il significato ultimo del Natale, inteso come (Ri)nascita di Gesù di Nazareth e dei Diritti Umani, per dare al mondo, un messaggio Etico- genuino di valore assoluto, per risvegliare le coscienze, nell’invocato Umanesimo-Rinascente (la persona Umana senza distinzioni, al centro dell’Universo), per l’augurata Nuova Alba di Primavera.

Daniela:

Insomma, quest’anno i nostri auguri di Natale sono celati dal monito…

Personalmente, non essendo praticante, evito la correlazione ecclesiale al Natale. Desideri trasmettere tu un messaggio in tal senso?

Janfer:

Profondere sempre il Bene ed agire Eticamente al meglio rectius (oltre) delle mie possibilità nel superiore interesse del Bene Comune contro ogni orgoglio materialistico, contro ogni vanagloria di sorta, contro ogni forma di marciume di natura farisaica figlia della società capitalistica e globale derivata! Sic! È il mio ideale di vita, inclusivo di Amore Universale per il Prossimo bisognoso e Fede incondizionata nel Buon Dio in quello del Bene (Giudice Unico e Supremo), prescindendo da formali testimonianze ecclesiali, ALL’INSEGNA DEL VANGELO RECEPITO NELLA SOSTANZA NATALIZIA, SICCOME PRIMO LIBRO DEI DIRITTI UMANI, RECTIUS DEGLI ESSERI VIVENTI, appunto, per una Nuova Società-Etica.

Daniela:

Ideale che appalesi nella tua opera incentrata sulla tematica relativa alla “Rinascita dei Diritti Umani rectius degli Esseri Viventi, per l’invocata nuova Alba di Primavera” e che sviluppi ulteriormente nel tuo libro saggio a sfondo filosofico- sociologico- religioso – “Il mio Natale edito dalla Rinascente casa editrice Kimerik” – rivolgendoti a “quanti ancora credono nella Natività Autentica, nel Mistero della Vita Eterna”, per un messaggio di Fratellanza, contro ogni forma di violenza corruttiva.

Janfer:

Al modo di un degno concludere:

“per un anno che va via, per un Nuovo Natale, che sia il Natale di tutti coloro i quali soffrono la mancanza di un sorriso e di pane quotidiano, che sia il Natale dei detenuti per convertirli a vita nuova, che sia il Natale dei malati che sia il Natale degli emarginati, che sia il Natale dei disoccupati e/o inoccupati, che sia il Natale degli Anziani, DELLE DONNE  e dei Bambini (tutti nella grazia dell’Iddio). Che sia il Natale di Rinascita, come ritorno ai valori di un tempo: Amore e semplicità (così come la grotta di Betlemme del Signore della Rinascita), per l’affermazione piena dei Diritti degli Esseri Viventi. Che sia il Natale che spazzi via tale maledetta corrotta pandemia! Sic! Che sia il Natale del ricordo Eterno di tutti coloro i quali hanno perso la vita causa Covid! Per l’effetto, non resta che estendere gli Auguri di un sereno ed Umile Natale, per i cuori del Mondo, per aprirli, a nuovi Orizzonti celesti, nel Dio della Speranza e della Rinascita Natalizia“.

Per l’effetto, qui et ora, un grazie sentito alla pregiata piattaforma on line MOBMAGAZINE di primo livello culturale che ha gentilmente ospitato la nostra intervista Rinascente e meraviglioso ispirato suono, per te fautrice Amiga ARTISTA PREGIATA, stimata  e sensibile donna affezionata alla Vita e che con il tuo “ elegante entusiasmo”, hai saputo interpretare, con maestria e stile Janferiano “ il mio profondo desiderio Natalizio di Rinascita” facendo ben sperare, al dono dell’Amicizia generante crescita privilegiata, ALL’INSEGNA DEL NOSTRO NATALE DIVERSO E RINASCENTE, per contribuire uniti, ad un presente migliore nei valori della Pace e Libertà, dove i Bambini torneranno a sorridere per le vie del mondo e gli Uomini, ad esistere come Fratelli, nella disiata città del Sole  e dell’Amore.

Con affetto e stima Immutati sinceri, abbracciandoti, poeticamente come sempre, senza ipocrisia.

Daniela:

Grazie stimato Janfer (Ti voglio bene!) per questo ulteriore momento intenso trascorso insieme!

Un caro augurio a tutti!

Daniela Cavallini