Aurora d’Errico, scrittrice e avvocato, ci presenta il suo ultimo libro “Capriccio per i tuo occhi” | INTERVISTA

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«La lettura è molto importante non solo per la conoscenza che i libri ci trasmettono ma anche e, soprattutto, perché leggendo, alleniamo la nostra mente a pensare, a ragionare, rendendoci, in questo modo meno “schiavi” di fronte a quella forma di “potere” esercitata da qualcuno, che ci vorrebbe sempre ignoranti e quindi “sottomessi”.» (Aurora d’Errico)

Aurora D’Errico

Ciao Aurora, benvenuta e grazie per aver accettato il nostro invito.

Buongiorno e grazie a Te, Andrea, per avermi invitata. È sempre un grande onore poter essere intervistata da una persona colta e preparata come te!

Ci parli del tuo libro “Capriccio per i tuo occhi”? Come nasce, qual è il messaggio che vuoi che arrivi al lettore, quale la storia che ci racconti senza ovviamente fare spoiler?

“Capriccio per i tuoi occhi”, edito da Masciulli Edizioni (www.masciulliedizioni.com), è una storia un po’ particolare, Andrea, in quanto narra lo strano incontro avvenuto nei giardini di Villa Borghese, tra il giovane Alex, studente universitario, prossimo alla laurea e un anziano marchese che deciderà di raccontargli la storia, assai discutibile, della sua travagliata vita, ricca di storie sessuali varie. Due vite di perfetti sconosciuti, accomunati però, dalla stessa identica angoscia, ovvero quella di non aver mai conosciuto un loro genitore e, precisamente, la “madre” per il marchese e il “padre” per Alex. Così, Alex, pur meravigliato da una simile richiesta, accetterà volentieri di ascoltare il racconto del marchese tutte le sere, alla stessa ora, su una panchina dei giardini di Villa Borghese, perché lo troverà uno spunto interessante per la sua imminente tesi di laurea in sociologia, ignaro però, che proprio il racconto da un perfetto sconosciuto, sconvolgerà la sua stessa esistenza. L’ idea di scrivere un racconto così particolare è nata dal fatto che molte vite sono destinate ad incrociarsi sempre per qualche ragione e che nulla è casuale. Sono convinta che ogni volta che incontriamo qualcuno, nel bene e nel male, è perché in realtà, “quel qualcuno”, deve trasmetterci qualcosa; esperienza, gioia, dolore, qualunque cosa in grado di farci crescere e temperare il nostro carattere, nonché accrescere la consapevolezza del nostro essere.

Chi sono i destinatari che hai immaginato mentre lo scrivevi?

Sono tutti coloro che non hanno avuto una “famiglia tradizionale”, e che per strani casi della vita, sono cresciuti senza l’affetto di uno dei due genitori, con conseguenze devastanti dal punto di vista psicologico. Anche se ci sono molti che pensano che crescere un figlio da soli sia “normale”, io, diversamente, credo che solo avendo una famiglia completa composta cioè da una madre ed un padre, sia davvero “normale”, per coloro che sono i più fortunati. Molto probabilmente, perché con la presenza di entrambi i genitori, si può assicurare un certo “equilibrio” nella crescita psicofisica dei figli.

Una domanda difficile Aurora: perché i nostri lettori dovrebbero comprare “Capriccio per i tuoi occhi”? Prova a incuriosirli perché vadano in libreria o nei portali online per acquistarlo.

Prima di tutto perché leggere un libro è sempre meglio che stare “incollati” sui social come fa, ormai, la maggior parte della gente che finisce per nascondersi dalla vita reale, rifugiandosi invece in quella “virtuale”. E, questo, a prescindere che possa piacere o meno la storia che un libro narra. Come ho già detto in altre interviste, Andrea, la lettura è molto importante non solo per la conoscenza che i libri ci trasmettono ma anche e, soprattutto, perché leggendo, alleniamo la nostra mente a pensare, a ragionare, rendendoci, in questo modo meno “schiavi” di fronte a quella forma di “potere” esercitata da qualcuno, che ci vorrebbe sempre ignoranti e quindi “sottomessi”.

Nella tua attività letteraria hai pubblicato altri libri e romanzi. Ci dici quali sono con una brevissima sinossi?

Ho riscoperto la mia amata amica “penna” solo circa quattro anni fa, quando, in qualità di avvocato, ho pubblicato il mio primo libro dal titolo “Amore, adulterio e separazione: aspetti giuridici e non solo nell’ordinamento giuridico italiano”, una sorta di saggio sull’amore, sui motivi che spingono all’adulterio e dell’iter processuale per arrivare alla separazione. Poi, nel 2017 è stata la volta del mio primo romanzo genere rosa/thriller, “Obsession Devil”, che narra la storia d’amore che si svolge tra Quimper e Brest, in Bretagna, tra Ambra, una giovane donna avvocato e criminologa ed André, un suo affascinante collega che deciderà di sposare un’altra donna, ma che il destino farà rincontrare diciassette anni dopo. Il tutto sarà caratterizzato da una serie di scomparse e omicidi che saranno seguiti dalla stessa Ambra accanto al commissario Lambert. Sempre nel 2017 ho pubblicato “Miele, zenzero e poesia” la mia prima raccolta di poesie, quasi tutte dedicate all’amore, intervallate da miei aforismi, alcuni dolci come il miele ed altri un po’ più speziati come lo zenzero. Nel 2018, invece, è la volta di un altro mio romanzo “Sentieri virtuali”, in cui la protagonista, Anna, a seguito del suo fallimento matrimoniale, si lascia convincere dalla sua più cara amica ad iscriversi su Facebook, dove conoscerà alcuni personaggi, tra cui Khalid, un giovane ragazzo yemenita che deciderà di aiutare, assieme alla sua famiglia, a fuggire dal suo Paese, in preda alla guerra. Nel 2019, invece, ho pubblicato la mia prima favola “Il Castello delle rose”, in cui parte del ricavato andrà in favore dell’ A.I.SO.S (Associazione Italiana Studio Osteosarcoma www.aisos.it), per arrivare a “Capriccio per i tuoi occhi” proprio a fine dicembre 2020.

Quali sono i tuoi prossimi progetti e i tuoi prossimi appuntamenti che vuoi condividere con i nostri lettori?

Ho già iniziato a scrivere il mio settimo libro e la mia seconda raccolta di poesie. Inoltre, sono tra i redattori di Mobmagazine.it, in cui ho una mia rubrica dal titolo “In salotto con Aurora”, dove tratto argomenti di arte, cultura e spettacolo e sono anche tra i redattori di Sharing Tv. Prossimamente, sarò ospite come “opinionista” alla rassegna stampa delle 7,30 su RAI 3 e di due trasmissioni di altri canali televisivi, per parlare dei miei libri. I miei lettori possono trovarmi anche su Facebook, Instagram, Google e da poco anche sul mio canale YouTube, digitando il mio nome e cognome.

Come vuoi concludere questa chiacchierata e cosa vuoi dire a chi leggerà questa intervista?

Vorrei ringraziarti, ancora una volta, Andrea, per la tua disponibilità e spero la prossima volta che ci sentiremo, di essere io a potere intervistare te e parlare, soprattutto, delle tue “Novelle brevi di Sicilia” che stanno avendo un enorme successo. Cosa aggiungere a questa intervista? Il mio solito invito, ovvero: “Leggere, leggere e ancora leggere” e, come ho sempre dichiarato usando una delle mie citazioni preferite: “La cultura, un bene prezioso dell’umanità, perché quanto più un uomo conosce, tanto più sarà libero di esistere”.

Aurora D’Errico

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Andrea Giostra

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Andrea Giostra