La musica quella bella ha qualcosa di magico, di eterno, ti trascina verso un mondo immaginifico, e come la poesia ti apre infiniti orizzonti, dove l’anima si bea e si perde nell’armonia delle note e delle parole che l’accompagnano. Stefano Fucili non ha bisogno di presentazioni, è un musicista molto noto, l’ho incontrato ad un Festival letterario per ragazzi a Salerno organizzato dalla Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo ed è nata una bella amicizia. Mi ritengo molto fortunata di averlo conosciuto e per considerarmi sua amica. Non mi voglio perdere in chiacchiere, perché non vedo l’ora di dialogare con lui.
Ciao Stefano, ci vuoi parlare un po’ di te?
Sono un cantautore e compositore. Sin da piccolo ho amato la musica, e quando a 10 anni ebbi in regalo dai miei genitori la prima chitarra cercai subito di realizzare qualche suono mio originale. In famiglia i miei nonni suonavano il clarino, e uno di loro scriveva poesie e commedie musicali per le scuole. Tra il 98 ed il 2001 ho avuto l’onore di scrivere alcune canzoni con il grande maestro Lucio Dalla che produsse i miei primi singoli (Chiara e Bonsai) con la sua casa discografica Pressing Line. Dal 2006 ho intrapreso un felice percorso di autoproduzione con la realizzazione dell’album Peter Panpremiato nella sezione Best European Album al JPFolk Music Awards di Nashville (USA). Nel 2011 è stato pubblicato da Ruggineti Editore il cd Tristano e Isotta, colonna sonora dell’omonimo musical originale che ho composto con Francesco Gazzè ed Enzo Vecchiarelli, realizzandolo con il Tristano e Isotta Ensemble. Come compositore/autore ho scritto canzoni per serie televisive americane ABC (USA), per cortometraggi e spot internazionali, scrivo ed interpreto canzoni per bambini per Coccole Sonore e per il Coro dell’Antoniano e per film a cartoni animati italiani (Medusa, 20CenturyFox)
Ci parli di PIAZZA GRANDE?
Dal 2012 insieme ad un a band formidabile sto portando in piazze e teatri lo spettacolo “PIAZZA GRANDE concerto omaggio a LUCIO DALLA” in cui omaggiamo il grande Lucio con le sue canzoni più popolari, ma anche con molte chicche grazie anche all’intervento dell’attore Fabrizio Bartolucci che recita alcuni testi e racconti di Lucio, spesso è nostra ospite la storica vocalsit di Dalla Iskra Menarini. In passato ci ha accompagnato sul palco anche Riccardo Majorna altro vocalist di Lucio che aveva una vocalità vicinissima al grande cantautore bolognese, purtroppo Majo (così lo chiamava Lucio) e scomparso prematuramente all’età di 50 anni nel 2019 .
Chi sono stati i tuoi maestri?
In assoluto Lucio Dalla che produsse i miei primi dischi e da cui ho imparato a scrivere canzoni, poi i miei ascolti di riferimento sono di vario tipo dagli Oasis, Coldplay, The Police, U2 ai grandi cantautori italiani Dalla, Fossati, Finardi, Bennto, fino al nuovo indie italiano Thegiornalisti, Calcutta, Ex Otago e mi piace e mi ispira tantissimo Ed Sheeran.
I poeti solitamente compongono di notte, tu in quale momento della giornata ti senti più ispirato?
A qualsiasi ora del mattino, appena sveglio.
Qual è la cosa che temi maggiormente?
In campo musicale, forse la banalità.
Anche in tempo di pandemia la musica non si ferma, qual è la tua ultima fatica musicale?
In questo periodo ho prodotto il mio ultimo album “Una bella giornata” pubblicato ad ottobre 2020 (RNC Music), che ha raggiunto la terza posizione nella classifica degli album più venduti su Amazon Italia, di questo album fa parte il brano dal titolo VORREI di cui è stato recentemente pubblicato il lyrics-video realizzato in drawing art. Ci parli del tuo recente successo internazionale estivo? Due sono i singoli estivi che hanno avuto un successo internazionale : Ballare Ballare (2019) e il reggaeton Bella Bella Bella (2020) entrati in varie classifiche, compilation e suonati dalle radio di diversi paesi Russia, Brasile, Germania, Polonia, Paesi Scandinavi, Francia, Turchia, Sud Corea, Slovacchia, Singapore, Romania oltre che Italia. Tengo moltissimo a questa canzone nata una mattina di settembre all’alba, appena sveglio ho preso ho scritto di getto tutto il testo, semplicemente esprimendo ciò che in quel preciso momento della mia vita desideravo
La canzone “Vorrei” è una delle mie preferite, com’è nata?
La canzone “Vorrei” è un sorta di auto confessione personale, ma poi col tempo in tanti mi hanno confidato di riconoscersi completamente nelle parole del pezzo. La canzone è nata prima del Covid, ma riascoltandola oggi sembra scritta apposta per questo complesso e controverso momento storico che stiamo vivendo, piena di desiderio di libertà, di voglia di viaggiare per il modo, di sentirsi leggeri, di contatto ma anche di riscoperta di se stessi. Per dare la giusta visibilità al testo del brano, insieme alla casa discografica milanese RNC Music ed al manager Giordano Donati, Stefano abbiamo deciso di realizzare questo suggestivo lyrics-video arricchito da disegni in animazione realizzato dal Dada Studio (Bangladesh) scoperto e contattato via web. “Vorrei” è il frutto anche di altre collaborazioni internazionali, la canzone è stata prodotta da me con il producer di Miami Austin Leeds e la preziosa supervisione di Donati, gli archi sono stati arrangiati e suonati da Maria Grigoryeva nel suo studio di San Pietroburgo, tutti gli altri strumenti (chitarre, dums loop, keyboards) sono stati suonati da me, mentre il melodico solo di chitarra è stato suonato dal chitarrista Tommaso Baldini che condivide con Fucili il progetto Piazza Grande omaggio a Lucio Dalla.
Grazie Stefano per avermi dedicato il tuo tempo. Stefano non è solo un bravissimo artista, ma è un uomo molto sensibile, nonostante la sua grande notorietà, sa essere l’amico della porta accanto, possiede quella umiltà che solo i grandi sanno avere.
Ascolta “Vorrei “ da questo link https://youtu.be/C80olZRFIsY
Antonietta Micali