Gettare fango sull’ex partner è un boomerang… | di Daniela Cavallini

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…divulgare le sue meschinità è lesivo alla nostra dignità

Amiche ed Amici carissimi, se è oramai assodato che la fine di una storia d’amore e’ equiparabile ad un lutto, denigrare coram populo l’ex partner, divulgando le sue pochezze e’ il funerale del buongusto.

Credo che il rispetto per la persona che ha vissuto al nostro fianco un periodo più o meno intenso, sia dovuto ad entrambi oltreché alla storia stessa.

E’ altresì  importante considerare che alcune rivelazioni sgradevoli possono risultare imbarazzanti per gli altri, i quali potrebbero percepire l’accalorato sfogo alla stregua di un coinvolgimento troppo aggressivo.

Frasi del genere “tu dimmi se non è un/a…” – epiteto a vostra scelta – rivolte a chi è estraneo alla triste situazione, costringono a confermare un consenso esclusivamente di circostanza ed obiettivamente incoerente con l’imprescindibile necessità di conoscere le versioni di entrambi gli ex partner.

Qualcuno potrebbe obiettare che “non merita rispetto chi si è rivelato un farabutto/donnaccia” e far così seguire una sequela di accuse a sostegno dell’indecenza di quel viscido essere. Beh, un motivo in più per mantenere il riserbo assoluto e confidarsi esclusivamente con le amicizie strettissime, tuttavia omettendo i particolari  più disgustosi.

Divulgare alle conoscenze comuni – o peggio – sui Social, le meschinità consumate tra le pareti domestiche, altro non offende che la nostra integrità.

Né dalle critiche né dalla perfidia dei giudizi dei “difensori” della controparte, ci salva la manifestazione del nostro dolore seppure al limite del deliquio.

Prima di palesare nefandezze di ogni genere alla disperata ricerca di complicità, consideriamo  – non fosse che a sostegno della nostra dignità – che noi stessi formavamo il 50 per cento di quella coppia tanto innamorata.

E’ pertanto lapalissiano che più denigriamo il partner e più denigriamo noi stessi, vale a dire che se, ad esempio, dichiariamo che lui/lei non si lavava e puzzava, noi abbiamo accettato di vivere con un essere immondo!! Attenzione: gettare fango e’ un boomerang…

Torti e ragioni – prescindendo persino dalle proporzioni – sono opinabili e, quindi, se desideriamo un confronto, l’amico/a non deve essere condizionato/a.

Anche quando desideriamo solo sfogarci, chiediamo all’amico – esclusivamente intimo – se è disponibile ad ascoltarci… non riserviamogli il ruolo del lavandino… anche questo è rispetto.

Infine, credo che ai conoscenti ed ai parenti tutti, l’inevitabile comunicazione della rottura, debba avvenire in modo riservato, affermando con pudore che “i rapporti con Tizio/a sono purtroppo cambiati”.

Un abbraccio!

Daniela Cavallini