“Gelosia” di Alfredo Oriani dal 28 luglio in libreria | Dal Verismo ai movimenti antiletterari del primo Novecento

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Torna in libreria, corredato di apparati critici e documenti originali, il romanzo che più di ogni altro rappresenta la transizione dal Verismo ai movimenti antiletterari del primo Novecento.

Gelosia, Alfredo Oriani, dal 28 luglio in libreria e nei maggiori store online, collana di letteratura Le scie, 176 pagine, 15,00 euro, a cura del prof. Alessandro Gaudio

Divergenze edizioni:

https://divergenze.eu/2021/07/21/gelosia/

“Gelosia” di Alfredo Oriani

Ad Alfredo Oriani è riuscita, controvoglia, un’impresa unica: essere al di fuori di qualunque gruppo, salotto, corrente letteraria, benché fra gli autori più letti del suo tempo. Provocatorio, irriverente, bollato dalla critica come scandaloso, nell’ultimo decennio dell’Ottocento firmò opere di grande valore. Gelosia, nel 1894, inaugura la serie con il drammatico racconto di uno squallido amore provinciale, metafora di un vivere borghese e di un complesso di fragilità tuttora attuale.

«Nella sua affezione per l’avvocato non aveva ancora provato nessuno di quei trasporti deliranti, che sono quasi sempre per la donna la scoperta di sé medesima. Ma qualche cosa dormiva sotto la sua fiorente gioventù, una bramosia di godimenti sconosciuti, un bisogno a grado a grado meno inconsapevole di entrare nella zona torrida della passione, ove le vite si distruggono alla fiamma di un altro sole, o n’escono così temprate che nulla può quindi corroderle».

Alfredo Oriani (Faenza, 1852 – Casola Valsenio, 1909), narratore, saggista e collaboratore del “Corriere della Sera”, “La stampa”, “L’alba” e il “Giornale d’Italia”, è fra i grandi misconosciuti del secondo Ottocento italiano. Si laurea in Giurisprudenza a Napoli, ma sceglie la vita delle Lettere. Dopo una lunga fase di romanzi e novelle messi all’indice e ignorati, con Gelosia (1894), La disfatta (1896), Vortice (1899) e Olocausto (1902) viene accolto dalla critica con favore più largo, prima di essere strumentalizzato dal fascismo e tornare in un oblio a cui è ora di togliere il velo.

Alfredo Oriani

PER INFORMAZIONI E RICHIESTA MATERIALI STAMPA:

Sara G. Bassi – sara.g.bassi@gmail.com

Elena Massari – ufficiostampa@divergenze.eu