La corte suprema degli Stati Uniti d’America nel 1893, per questioni di tasse, ha ufficialmente classificato il pomodoro come verdura.
Botanicamente parlando, però, un frutto è la parte della pianta che cresce appesa e si sviluppa dal fiore. Peperoni, melanzane, zucchine, pomodori, fagiolini, zucche, cetrioli, piselli, fagioli, fave, sono da considerarsi frutti anche se li trattiamo come ortaggi.
Molte persone sono convinte che frutta e verdura siano alimenti salutari a prescindere da altri ragionamenti. Per gestire un’alimentazione sana bisogna includere questi cibi nel computo giornaliero verificando che non spingano i livelli glicemici del pasto fuori norma.
Siamo soliti stare attenti alla frutta zuccherina trascurando di ragionare sui tipi di frutta che secondo il nostro palato sono dolci hanno in realtà una maggior quantità di acqua che ne dissolve lo zucchero, rendendolo immediatamente disponibile, e hanno un potere calorico inferiore ai frutti che ci potrebbero sembrare innocui per la loro consistenza.
C’è ancora tanta confusione sulla questione: proviamo a far chiarezza insieme.
La quantità di frutta che un bambino nel pieno della crescita deve consumare quotidianamente è quasi doppia rispetto alla quota destinata all’adulto.
Alimenti come la marmellata e i succhi hanno lo scopo di conservare la frutta e sono sostanzialmente stati creati per rifornire e trasportare la stessa dove non sia possibile approvvigionarsi quotidianamente di cibo fresco.
In un rifugio a 2500 mt di altezza credo possa andare benissimo la marmellata per colazione, in campagna no. Il succo di frutta, pochi lo sanno, andrebbe diluito in pari quantità di acqua: in Africa le donne che si occupano della cucina lo sanno, ma noi uomini del resto del mondo lo beviamo puro. La quota zuccherina contenuta in un bicchiere di nettare di frutta è a dir poco spaventosa. Se sei un consumatore di questi due alimenti appena descritti ricorda che non sei in linea con il concetto di utilizzare materie prime per la tua salute; ma rischi di non esserlo anche se fai merenda nel mese di giugno e luglio con la mela poiché stai consumando un frutto che è conservato, probabilmente in frigorifero, da circa 10 mesi.
Fra la fine di agosto e l’inizio di settembre verranno raccolte le mele che stanno per maturare proprio in piena estate. Se queste cose non le conosci rischi di andare al mercato e comprare fagiolini, zucchine e melanzane in pieno inverno e mangiare pomodori freschi tutto l’anno. I pomodori nell’orto sono maturi i primi di luglio e la produzione si arresta durante l’inizio di ottobre, se la stagione è buona.
Insomma, il problema è che abbiamo perso il contatto con la natura, altro che materie prime!
Le idrocolture non facilitano le cose perché abbiamo tutto e sempre. Fare la spesa senza conoscere i ritmi della terra e il comportamento generoso di un orto che segue le stagioni ci obbliga a mangiare in maniera poco sana.
Tratto dal libro Un sorso e un morso
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Caterina Civallero
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