Siamo alla frutta | di Caterina Civallero

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           La corte suprema degli Stati Uniti d’America nel 1893, per questioni di tasse, ha ufficialmente classificato il pomodoro come verdura.

Botanicamente parlando, però, un frutto è la parte della pianta che cresce appesa e si sviluppa dal fiore. Peperoni, melanzane, zucchine, pomodori, fagiolini, zucche, cetrioli, piselli, fagioli, fave, sono da considerarsi frutti anche se li trattiamo come ortaggi.

Molte persone sono convinte che frutta e verdura siano alimenti salutari a prescindere da altri ragionamenti. Per gestire un’alimentazione sana bisogna includere questi cibi nel computo giornaliero verificando che non spingano i livelli glicemici del pasto fuori norma.

Siamo soliti stare attenti alla frutta zuccherina trascurando di ragionare sui tipi di frutta che secondo il nostro palato sono dolci hanno in realtà una maggior quantità di acqua che ne dissolve lo zucchero, rendendolo immediatamente disponibile, e hanno un potere calorico inferiore ai frutti che ci potrebbero sembrare innocui per la loro consistenza.

C’è ancora tanta confusione sulla questione: proviamo a far chiarezza insieme.

La quantità di frutta che un bambino nel pieno della crescita deve consumare quotidianamente è quasi doppia rispetto alla quota destinata all’adulto.

Alimenti come la marmellata e i succhi hanno lo scopo di conservare la frutta e sono sostanzialmente stati creati per rifornire e trasportare la stessa dove non sia possibile approvvigionarsi quotidianamente di cibo fresco.

In un rifugio a 2500 mt di altezza credo possa andare benissimo la marmellata per colazione, in campagna no. Il succo di frutta, pochi lo sanno, andrebbe diluito in pari quantità di acqua: in Africa le donne che si occupano della cucina lo sanno, ma noi uomini del resto del mondo lo beviamo puro. La quota zuccherina contenuta in un bicchiere di nettare di frutta è a dir poco spaventosa. Se sei un consumatore di questi due alimenti appena descritti ricorda che non sei in linea con il concetto di utilizzare materie prime per la tua salute; ma rischi di non esserlo anche se fai merenda nel mese di giugno e luglio con la mela poiché stai consumando un frutto che è conservato, probabilmente in frigorifero, da circa 10 mesi.

Fra la fine di agosto e l’inizio di settembre verranno raccolte le mele che stanno per maturare proprio in piena estate. Se queste cose non le conosci rischi di andare al mercato e comprare fagiolini, zucchine e melanzane in pieno inverno e mangiare pomodori freschi tutto l’anno. I pomodori nell’orto sono maturi i primi di luglio e la produzione si arresta durante l’inizio di ottobre, se la stagione è buona.

Insomma, il problema è che abbiamo perso il contatto con la natura, altro che materie prime!

Le idrocolture non facilitano le cose perché abbiamo tutto e sempre. Fare la spesa senza conoscere i ritmi della terra e il comportamento generoso di un orto che segue le stagioni  ci obbliga a mangiare in maniera poco sana.

Tratto dal libro Un sorso e un morso

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Caterina Civallero

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Caterina Civallero, già coautrice con Maria Luisa Rossi dei tre saggi sul tema de La Sindrome del gemello intitolati Il mio gemello mai nato (Uno Editori 2018), Modalità gemellare (Uno Editori 2019) e Doppi per essere unici (Amazon 2020) scrive da circa quindici anni articoli, racconti, interviste, recensioni, saggi. Nella primavera del 2019 esordisce in campo narrativo con Amapola e la finestra magica − favola per grandi che vogliono crescere; a luglio e settembre dello stesso anno pubblica Figli della terra − Il canto di Nosy Be e Madagascar − un viaggio per liberare due cuori, tutti pubblicati con Amazon e consolida la straordinaria passione che ha dedicato per anni alla scrittura come gosthwriter. Attraverso il percorso olistico, negli anni, ha integrato le sue conoscenze scientifiche e letterarie con le più importanti tecniche di apprendimento evolutivo al fine di creare metodi divulgativi semplici e diretti. È Consulente alimentare, Facilitatrice di Psicogenealogia junghiana e sostiene attraverso i suoi Corsi di scrittura consapevole gli scrittori che desiderano realizzare il sogno di pubblicare un libro. Organizza e conduce seminari e percorsi individuali per favorire la diffusione di un messaggio semplice e fruibile orientato alla gestione dell’alimentazione, della scrittura alchemica e dell’apprendimento delle tecniche di psicobiologia per ottimizzare l’integrazione dei propri talenti. Nel 2020 durante il lock-down ha aiutato, in soli 40 giorni, dieci donne che si sono conosciute su Facebook a correggere, impaginare e pubblicare DONNE e un filo di Seta − dal Social al libro, un progetto editoriale firmato Rosanna Fabbricatore. A luglio 2020 pubblica lo storytelling dal titolo Certe cose capitano solo a te. Nel mese di agosto con Alessandro Zecchinato pubblica Realizzo il mio sogno − Creo Scrivo Pubblico per coinvolgere le persone che desiderano pubblicare un libro in un percorso didattico dinamico e strutturato. A settembre 2020 pubblica Un sorso e un morso, un libro straordinario, ironico e innovativo sull’alimentazione consapevole. Nel mese di ottobre 2020, insieme a Maria Luisa Rossi e Davide Baroni, già autore di Exodus – Il segreto di Mosè – (Lalli Editore 2015) e di Figli delle stelle (Booksprint 2019) pubblica, con la prefazione di Mauro Biglino, La porta d’oro – L'origine dell’immortalità. A dicembre 2021 pubblica, con Alessandro Zecchinato, Lo sviluppo quantico delle parole il libro perfetto per chi desidera ottenere il massimo risultato dalla propria modalità comunicativa; il testo è un ottimo compendio per i corsi di scrittura. Ad aprile 2022 pubblica Clessidre senza sabbia − Sopravvivere all'anoressia un libro che tratta un tema complesso e delicato affrontato in due parti: una narrativa, basata sulla storia di Alice Perdoncin; l'altra, rivolta alle soluzioni terapeutiche. Collabora con piattaforme on-line dedicate a cultura, spettacolo e società: su www.mobmagazine.com cura la rubrica intitolata Sotto palese copertura; scrive inoltre su www.fattitaliani.it e www.5wagora.com.