Teatro: ad Aci Castello va in scena “C’era una volta… una rotonda sul mare” | 1° agosto 20:30

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Riedizione della storica manifestazione degli anni ’50-’70. Ospite d’onore Gianni Bella. 

Aci Castello va in scena “C’era una volta… una rotonda sul mare”

È tutto pronto ad Aci Castello per la serata evento che, domenica 1° agosto, alle ore 20:30, riporterà nella centralissima Piazza Castello, in uno scenario unico al mondo, ‘C’era una volta…una rotonda sul mare’, riedizione dello storico spettacolo che, tra gli anni ’50 e ’70, rappresentò il cuore pulsante della movida dell’intera provincia di Catania. Nella memoria di intere generazioni restano la ‘rotonda’, la pista da ballo sul mare illuminata a festa, sotto la suggestiva roccaforte, e poi i complessi jazz e tanto divertimento. Ad organizzare la manifestazione, in collaborazione con l’assessorato allo Spettacolo della Regione Siciliana, la Città Metropolitana di Catania ed il Comune di Aci Castello, Frankie Capone, musicista professionista, che vanta collaborazioni con cantanti di fama internazionale come Mario Biondi. Artista emergente castellese, Capone si prepara a pubblicare il suo primo album, che conterrà il singolo di successo ‘Sottovento’, dedicato ad Aci Castello, e ‘Tang cool’, realizzato insieme ad Emiliano, uscito pochi giorni fa e già divenuto tormentone dell’estate. Ad aprire la serata, fortemente voluta dal sindaco Carmelo Scandurra, dall’assessore allo Spettacolo, Marco Calì, e da tutta l’amministrazione comunale, l’attesissima rievocazione storica della Presa del Castello, evento importante nella storia di Aci Castello. L’arrivo sulla scena della Regina e di Re Martino, in sella a due cavalli, condurrà il pubblico verso la storica conquista del castello. Una serie di effetti scenici faranno rivivere al pubblico le fasi cruciali di quei momenti. A ricostruire tutte le tappe ci sarà la voce narrante, fuori campo, del professore Enrico Blanco, storico e giornalista, autore di diversi volumi su Aci Castello. “Parlerò di un’opera teatrale che ho scritto e prodotto ad Aci Castello nel 1987 – racconta Enrico Blanco – In quell’anno, per la rappresentazione teatrale, ho chiamato a raccolta tutti i castellesi. C’è stata una grande compartecipazione di giovani e non solo. Una cosa molto bella, con i fuochi finali a rappresentare l’incendio e la successiva presa del castello. Quella di domenica, invece, sarà solo una rievocazione che farò io per voce, per ricostruire la vicenda che narra di questa vittoria di Re Martino sul feudatario e un po’ su tutti i feudatari della Sicilia. Anche se in realtà – conclude il professore Blanco – l’opera esalta soprattutto l’orgoglio dei siciliani”. A salire sul palco, subito dopo, sarà Ruggero Sardo, conduttore della serata. I cantanti che si alterneranno, riproponendo alcune cover di grande successo, saranno Carmelo Murabito, Ludovica Leotta, Angela Aiello, Mario Naselli, Vanessa Cozza, Laura Sfilio e Frankie Capone. Ospiti d’onore della manifestazione saranno la showgirl Rosaria Cannavò, il maestro Gino Finocchiaro, con l’immancabile fisarmonica, e soprattutto Gianni Bella, cantante e autore di alcune tra le più belle ed emozionanti canzoni della storia della musica italiana. La serata, che promette tanta musica e divertimento e che si propone di ricordare gli anni d’oro di Aci Castello, si svolgerà nel pieno rispetto delle vigenti norme per il contrasto della diffusione del Covid. “Questo è solo il primo di una lunga serie di eventi che Aci Castello sta mettendo in programma – spiega l’assessore allo Spettacolo, Marco Calì – Mi sono insediato da pochi mesi, c’è stato il Covid e quindi non abbiamo ancora avuto la possibilità di programmare. Ma, in condivisione con l’assessore regionale al Turismo Manlio Messina e con il sindaco della Città Metropolitana Salvo Pogliese, da domani inizieremo a lavorare prima per il Natale e subito dopo per l’estate 2022. Contiamo di chiudere il programma entro la fine di gennaio 2022 perché a febbraio saremo presenti con lo stand del Comune di Aci Castello alla Bit di Milano e vogliamo presentarlo. È il momento di rivoluzionare il modo di pensare, puntando sulla programmazione. Voglio che ci sia, intanto, una programmazione annuale, per poi arrivare ad una triennale, perché i tour operator devono vendere il nostro prodotto sapendo cosa troverà il turista una volta arrivato qui. Abbiamo il turismo – conclude l’assessore Calì – e dobbiamo essere in grado di venderlo al meglio”. Nel 2008 fu Franco La Rosa, allora amministratore comunale ed oggi tra i collaboratori della riedizione, a ripescare quell’evento dal cilindro e a riproporlo con grande successo. “Finalmente dopo una pandemia che dura da un anno e mezzo e che, purtroppo, ancora continua ad esserci, ma che comunque affrontiamo con maggiore fiducia anche grazie al vaccino – dichiara il sindaco di Aci Castello Carmelo Scandurra – riprendiamo con gli spettacoli in uno dei posti, secondo me, più belli del mondo, la Piazza Castello. Ci auguriamo che possa rappresentare una rinascita. Voglio ringraziare, per aver creduto a questo evento, innanzitutto l’assessore Marco Calì, che ha lavorato tantissimo per realizzarlo e ci ha creduto fin dal primo giorno, e naturalmente ringrazio l’assessore regionale al Turismo e allo Spettacolo, Manlio Messina, ed il sindaco della Città Metropolitana, Salvo Pogliese, che hanno finanziato questo spettacolo. Voglio ringraziare anche Frankie Capone che ha allestito tutto. Spero – conclude il primo cittadino – che sia di buon auspicio per continuare così anche in futuro”. Nel corso della manifestazione verranno anche aperti ufficialmente dall’amministrazione comunale i festeggiamenti per il bicentenario del Comune di Aci Castello, che corrisponde con la data delle prime elezioni amministrative, avvenute nel 1821. Per l’occasione il sindaco di Aci Castello Carmelo Scandurra consegnerà al presidente del Consiglio comunale, Nando Cacciola, uno scudo-targa cesellato a mano dal maestro Salvatore Pulvirenti, allievo del Maestro puparo Emanuele Macrì. Nelle prossime settimane nella sala consiliare si svolgerà la cerimonia del deposito con lo svelamento dello scudo e, contestualmente, del logo del bicentenario.