È dedicata a uno dei fotografi più iconici del Novecento e fondatore della Magnum Photos, la mostra in corso fino al 5 giugno 2022 alla Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme (PD), con un focus dedicato alla fotografia di Robert Capa oltre i reportage di guerra

Nel 1938 Robert Capa fu definito dalla prestigiosa rivista inglese Picture Post “Il migliore fotoreporter di guerra nel mondo”. Senza dubbio l’esperienza bellica fu al centro della sua attività di fotografo: iniziò come fotoreporter durante la guerra civile spagnola (1936-39), proseguì attestando con i suoi scatti la resistenza cinese di fronte all’invasione del Giappone (1938), la seconda guerra mondiale (1941-45) – fra cui spicca la documentazione dello sbarco in Normandia – e ancora il primo conflitto Arabo-Israeliano (1948), e quello francese in Indocina (1954), durante il quale morì, ucciso da una mina antiuomo, a soli 40 anni.
Una fama che gli permise di pubblicare nelle più importanti riviste internazionali, fra le quali Life e Picture Post, con quello stile di fotografare potente e toccante allo stesso tempo, senza alcuna retorica e con un’urgenza tale da spingersi a scattare a pochi metri dai campi di battaglia, fin dentro il cuore dei conflitti; celebre, in tal senso, la sua dichiarazione “Se non hai fatto una buona fotografia, vuol dire che non ti sei avvicinato a sufficienza”. Queste sue fotografie sono ormai patrimonio della cultura iconografica del secolo scorso.
Ma il lavoro di Robert Capa non si limitò solo esclusivamente a testimoniare eventi drammatici, ma spaziò anche in altre dimensioni non riconducibili alla sofferenza della guerra. Proprio da qui prende avvio questo progetto espositivo a Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme che vuole esplorare parti del lavoro di questo celebre fotografo ancora poco conosciute.
Un progetto che pone l’attenzione proprio su reportage poco noti di Capa, una mostra per scoprire la sua fotografia lontano dalla guerra.
La mostra esplora il suo rapporto con il mondo della cultura dell’epoca con ritratti di celebri personaggi come Picasso, Hemingway e Matisse, mostrando così la sua capacità di penetrare in fondo nella vita delle persone immortalate.
Al contempo vi sarà una sezione dedicata ai suoi reportage dedicati a film d’epoca. Dopo la fine del secondo conflitto mondiale è l’attrice svedese ad introdurre Capa sul set del Notorius di Alfred Hitchcock, dove si cimenta per la prima volta in veste di fotografo di scena.
Nell’arco di pochissimi anni Capa si confronta con mostri sacri del calibro di Humphrey Bogart e John Houston; immortala la bellezza di Gina Lollobrigida e l’intensità di Anna Magnani.
Maturerà poi la scelta, congeniale alla sua sensibilità e all’oggetto privilegiato della sua ricerca artistica, di confrontarsi con i grandi maestri del neorealismo. Straordinarie dunque le immagini colte sul set di Riso Amaro, con ritratti mozzafiato di Silvana Mangano e Doris Dowling.

APPROFONDIMENTO:
Quando si parla di Robert Capa – pseudonimo di Endre Ernő Friedmann; Budapest, 1913 – Tay Ninh, 1954 – si pensa subito ai suoi reportage di guerra (la Guerra civile spagnola, la Seconda guerra mondiale, il conflitto arabo-israeliano).
Robert Capa fu fondatore, insieme a Henri Cartier-Bresson, David Seymour, George Rodger e William Vandivert, dell’Agenzia Magnum e nella sua storia professionale, ha immortalato grandi personaggi del mondo della cultura e delle arti: Picasso, Hemingway e Matisse.
La mostra di Abano Terme dedica i suoi spazi a queste opere fotografiche di Robert Capa.
Aperta al pubblico fino al 5 giugno 2022 con il titolo “Robert Capa. Fotografie oltre la guerra”, con oltre 100 immagini che raccontano il lavoro di Capa fuori dai campi di battaglia.
Parte della mostra è dedicata al rapporto tra Capa e il mondo del cinema: nel 1945 a Parigi il fotografo conosce Ingrid Bergman, e tra i due nascerà una storia d’amore. L’attrice svedese introdurrà Capa sul set di Notorius – L’amante perduta diretto da Alfred Hitchcock, e in quello di Arco di Trionfo di Lewis Milestone. Il fotografo inoltre partecipa nel 1946 come comparsa nel film Tentazione di Irving Pichel. In quegli anni, esattamente tra il 1947 e il 1953, realizza servizi per giornali e riviste sui set di diversi film, tra cui Riso amaro (1949) di Giuseppe De Santis, La carrozza d’oro (1952) di Jean Renoir, Moulin Rouge (1952) e Il tesoro dell’Africa (1953) entrambi diretti da John Huston. Sul set di quest’ultimo film, conosce Humphrey Bogart: un’amicizia che gli consentirà di fotografare sul set de La contessa scalza (1954) di Joseph L. Mankiewicz. L’unico film attribuibile a Capa è il breve documentario The Journey (1951), girato in Israele tra l’ottobre e il novembre 1950 per raccogliere fondi a favore dell’organizzazione ebreoamericana United Jewish Appeal.
«Non vi è dubbio che l’esperienza bellica sia stata al centro dell’attività di fotografo di Robert Capa – spiega il curatore della mostra Marco Minuz – La guerra civile spagnola, la resistenza cinese di fronte all’invasione del Giappone, la Seconda guerra mondiale e quella francese in Indocina (1954), durante il quale morì, ucciso da una mina antiuomo, a soli 40 anni. Acquisendo, in queste azioni, una fama che gli permise di pubblicare nelle più importanti riviste internazionali, fra le quali Life e Picture Post, con quello stile di fotografare potente e toccante allo stesso tempo, senza alcuna retorica e con un’urgenza tale da spingersi a scattare a pochi metri dai campi di battaglia, fin dentro il cuore dei conflitti; celebre, in tal senso, la sua dichiarazione: ‘se non hai fatto una buona fotografia, vuol dire che non ti sei avvicinato a sufficienza alla realtà’. Queste sue fotografie sono ormai patrimonio della cultura iconografica del secolo scorso».
DIDASCALIA FOTO:
FRANCE. Nice. August 1949. Henri MATISSE in his studio.Images for use only in connection with direct publicity for the exhibition “Retrospective – Fotografie oltre la guerra” by Robert Capa, presented at Museo Villa Bassi Rathgeb, Abano Terme, Italy, from January 15th to June 5th 2022, starting 2 months before its opening and ending with the closure of the exhibition. These images are for one time non-exclusive use only and must not be electronically stored in any media asset retrieval database • Up to 2 Magnum images can be used without licence fees for online or inside print use only. Please contact Magnum to use on any front covers. • Images must be credited and captioned as outlined by Magnum Photos • Images must not be reproduced online at more than 1000 pixels without permission from Magnum Photos • Images must not be overlaid with text, cropped or altered in any way without permission from Magnum Photos.
INFO:
ROBERT CAPA
Fotografie oltre la guerra
Mostra a cura di Marco Minuz
con il Patrocinio del Consolato Generale di Ungheria
Dal 15 gennaio al 5 giugno 2022
* La riduzione è valida per studenti dai 7 ai 25 anni, over 65, possessori della Arte Terme Card, soci FAI e TOURING CLUB, cittadini ungheresi
ORARI MUSEO (e MOSTRA “ROBERT CAPA” dal 15 gennaio 2022)
– Lunedì, mercoledì, giovedì dalle 14.30 alle 19.00
– Venerdì dalle 14.30 alle 19.00
– Sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19.00
Festività infrasettimanali: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19.00
(martedì chiuso)
FONTE: