…quando l’Arte non ha confine…
–Ben trovata Maria, ti ringrazio per dedicare parte del tuo tempo a questa conversazione per conoscerti di più. Sei un’artista rumena, che vive a Bucarest, vuoi presentarti brevemente ai nostri lettori?
Sono felice che ci siamo conosciute tramite facebook, che sei una artista grande e anche una giornalista bravissima, e in più hai un cuore di Angelo!
-Chi è Maria, dopo l’essere pittrice e artista, a cosa si dedica nel tempo libero?
Sono pittrice, e amo tanto i bambini, mi piace poterli aiutarli. Ho una Fondazione socio-culturale “Il SOFFIO della LUCE” che si occupa di bambini senza possibilità materiale – disagiati; e ci sosteniamo per ora, tramite gli mestieri tradizionali come la pittura sul vetro.
-Cosa ti ha avvicinato all’arte, e quando è iniziata la voglia di fare pittura e di creare le tue opere metafisiche? Cosa ti ha portato fino in Italia ad esporre la prima volta?
Mio nonno era prete ortodosso e andavo con lui in Chiesa e lì c’erano dipinti ovunque; mi piaceva tantissimo andarci, e già dipingevo anch’io. Mio nonno era ad un livello grande di spiritualità, e lui era solito parlarmi come io fossi al suo livello, tanto che ho in parte intrapreso da lui anche la metafisica nonostante io fossi stata piccola. Lui possedeva in biblioteca in cui c’era anche la Divina Commedia di Dante Alighieri e già a 5 anni la leggevo assieme lui.
All’entrata di questa Chiesa Ortodossa c’erano due pitture molto grandi: una con Inferno e altra con il Paradiso. Io chiesi un giorno a mio nonno, perchè noi non abbiamo il Purgatorio e lui ridendo mi disse il Purgatorio e quello che viviamo. Sono stato così colpita da questo che alla mia prima mostra ho avuto un compositore che interpretasse il Purgatorio.
Il direttore di Istituto Italiano a Bucharest ha visto gli miei quadri e mi propose di fare una mostra intera ispirata dalla Divina Commedia di Dante Alighieri e dato che ha avuto successo ni regalò una borsa di studio in Italia.
Successivamente ho esposto anche nell’ Accademia Romena a Roma.
-Di te si sa che sei un’artista molto apprezzata nel tuo paese ma anche in Italia, che hai esposto su importanti Gallerie di Venezia per esempio, e che hai in programma a breve di portare la tua arte ancora in questa città unica al mondo.
Ci vuoi parlare di cosa pensi dell’arte europea, e perché ami così tanto l’Italia e in particolar modo Venezia?
Una mostra sulla Divina Commedia di Dante Alighieri è arrivata anche a Venezia, e per me è stato normale che io esponessi con delle mie opere alla Divina Commedia. Le mie opere sono state esposte all’Istituto Romeno a Venezia e una alla Fondazione Cini.
-La tua arte in parte va dal surrealismo, simbolismo, stile metafisico e al costruttivismo un po’ tipico dei paesi dell’est. Pensi faccia parte di un’educazione comune questa diversificazione stilistica, avanguardie quindi che sono esistite forse, con le correnti tradizionali durante il periodo tormentato sul piano politico, civile e sociale come quello drammatico tra le due guerre mondiali?
Per fortuna ho durante il mio percorso artistico ho trovato un stile UNICO, come hanno detto tanti critici d’arte. Sono partita dalla tradizionale pittura sul vetro di un tempo per arrivare al modernismo e al simbolico.
-Il mercato dell’arte romeno è quasi inesistente, poche gallerie sono presenti in città che propongono da una parte artisti internazionale e dall’altra focalizzate sull’arte giovane romena. L’Istituto Rumeno di Cultura, sia in patria che all’estero con una modesta rete di centri, cerca di promuovere con difficolta la cultura rumena. Tu sei legata a qualche associazione no-profit? Hai mai pensato come si potrebbe portare a incrementare l’arte del tuo paese con artisti di nuova generazione?
Si faccio parte dal Unione degli artisti plastici professionisti di Bucharest Romania. Dopo che ti ho conosciuta Monica, pensavo da proporti una mostra curata da te con “Artisti romeni a Venezia” in VENICE ART GALERY, dove tu ora sei curatrice della mostra internazionale “Romantica Venezia” che va dal 12 al 26 febbraio 2022.
-L’Italia è sorgente per gli artisti di varie tecniche pittoriche, quali sono le differenze con la tua Patria? Quali sono le correnti artistiche più riconducibili ad un’arte esistenzialista del tuo paese?
Adesso in Romania si possono ammirare tutti gli stili del mondo. Pochi partono dall’arte tradizionale per arrivare al simbolo dell’arte moderna: come fece Constantin Brancusi (che e riconosciuto e amato di TUTTO mondo).
Amo tanto la tradizione, che dal mio punto di vista e modernismo-simbolico.
-Tempo fa hai avuto una importante riconoscimento dal Critico d’Arte e Storico Giulio Carlo Argan, il quale ha in casa una tua opera meravigliosa; ci vuoi dire in che circostanze l’hai conosciuto e come mai?
Sono sempre fortunata. Quando sono arrivata con la borsa di studio (offerta del Governo italiano) per la prima volta in Italia a Roma; ho esposto le mie opere pittoriche in Accademia Romena a Roma.
L’ex addetto culturale Georgio Lazarescu, ha visto la mia mostra ed è stato entusiasmato tanto che mi chiese se mai un critico d’arte italiano ha scritto qualcosa u di me, e fu così che egli mi ha fatto avere una lettera di raccomandazione dal GRANDE Giulio Carlo Argan! Sono arrivata a lui in questa maniera.
Abbiamo parlato tanto di cultura romena (lui ha scritto bellissimo Dizionario d’arte moderna di C. Brancusi ed è stato anche in Romania su invito di Vasile Dragut, un grande critico, professore e storico d’arte). Dopo essere stata con lui a parlare per molto tempo, prima di andarmene ha voluto uno dei suoi libri, mi ha fatto la dedica, ci siamo fatti foto assieme nel suo studio e mi ha fatto avere una lettera di raccomandazione per il Governo italiano per prolungarmi la borsa di studio.
E’ stato gentile e questo mi ha reso felice perché avrei allungato i miei studi in Italia, e per riconoscenza gli regalai un mio quadro “L’uomo albero”.
Egli mi è stato ugualmente riconoscente, mi diede una busta contenente del denaro per il mio quadro, molto di più di quello che mi sarei aspettata (mi ha detto da lasciargli da pagarmi solamente la cornice). Sono molto felice che un mio quadro faccia parte della sua collezione privata.
Giulio Carlo Argan ha scritto di me nella sua lettera: “IO CONOSCO BENE L’OPERA DI MARIA CONSTANTINESCU, L’APPREZZO E LA TROVO INTERESSANTE, SIA PER LA SUA PITTURA DI QUALITA’, SIA PURE PER AVER INTERPRETATO IN MODO ORIGINALE LA SEMNIFICAZIONE DELLA PITTURA ANTICA SUL VETRO”.
-Il Direttore dell’Istituto Italiano a Bucarest d’Arte ti ha proposto di esporre alcune tue opere riguardanti la Divina Commedia che tuo nonno era solito a leggerti da piccola, ottenendo una borsa di studio in Italia. Ci vuoi dire di più a tal proposito?
Ringrazio di tutto il mio cuore che il direttore di IIC a Bucharest, che mi ha proposta una mostra intera inspirata da Divina Commedia a IIC a Bucharest; perchè mi ha dato la possibilità di quella borsa di studio in Italia.
La mia strada e stata aperta, per Italia, e la mia amata Venezia.
Posso dire che Dante con la sua Divina Commedie (tramite il mio nonno, che aveva la cultura e libri importantissimi che leggeva con me) mi ha aperto le strade.
-Le tue opere si contraddistinguono, dentro c’è la tua percezione del mondo, forse, ma quanto e perché? Cosa vuoi trasmettere a chi guarda le tue opere?
Della mia arte, della mia pittura ha scritto un articolo “Maria Constantinescu, la pittrice della LUCE” (per me importantissimo) il direttore di MNTR (Museo Nationale di Peisano di Romania) a Bucharest, Virgil Stefan Nitulescu che e un grande storico.
Lui ha scritto che sono preoccupata della LUCE che contiene tutto che il bello (amore, pace, armonia), che abbiamo dentro di noi e che tramite le nostre pitture li proteggiamo fuori, per fare la gioia a quelli che guardano. Constantin Brancusi era preoccupato di LUCE in sua scultura.
-Pensi che in Italia tu abbia raggiunto una visibilità adeguata per l’artista che sei? Quali sono i tuoi progetti futuri? Pensi sia difficile riuscire a penetrare le frontiere dell’arte per un’artista dell’est?
Si. Per me e già una grande VICTORIA, che ha scritto G. C. Argan della mia pittura. Ma sono tanti critici d’arte che hanno detto che ho scoperto uno stile UNICO in quest’mondo, persino grandi compositori. Ho realizzato Il CUBO alto di 2,3 m che si muove e riflette la LUCE e riceve la LUCE.
-Credi che il tuo lavoro rispecchi anche qualcosa del tuo paese?
Sicuramente, perché la mia pittura e inspirata dalla tradizione romena. Primo premio alla Biennale d’arte di Venezia la preso un romeno, Ion Tuculescu, che si e inspirato dai tappetti vecchi tradizionali romeni.
-Ci parli dell’esposizione o progetto “Ierarhii de lumia” – Gerarchie di luce?
Parlo da mia exposizione che stata al MNTR (Museo Nationale di Peisano di Romania) l’anno scorso in primavera.
-Le tue opere hanno solcato palchi di teatro e scene di film, ci illustrare meglio di cosa si tratta e cosa ricordi di queste esperienze?
E stata unna esperienza bellissima, perché ho realizzato la scenografia per uno spettacolo grandissimo che e stato progettato da una compositrice grandissima, Mihaela Vosganian, una opera moderna (ballo, musica vecchia tradizionale, musica moderna) “La calle di angelo umano”.
Il mio CUBO grande era in centro, si poteva entrare dentro, ma partecipava alla composizione dello spettacolo anche come un personaggio.
-Oggi possiamo notare una massima concentrazione di sperimentazioni artistiche, a volte senza senso. Penso sia doveroso anche saper tornare alla vera pittura per esprimere meglio il nostro tempo ed essere contemporanei con uno scopo. Cosa ne pensi?
Un grande critico d’arte, un genio, Marlaux, ha detto che l’arte sarà in una decadenza totale fino a niente, e puoi rinascerà di nuovo a un livello grandissimo. Sicuramente ha ragione.
-Pensi che sia giusto avvicinare i giovani e presentare l’arte in ambito scolastico, che sia accademico che universitario?
Penso che è una bonissima idea perché e giusto avvicinare e aiutare i giovani, di metterli su una strada giusta.
-Come è mutato il tuo lavoro, la tua arte nel tempo?
Spero che la mia arte arriverà a un livello altissimo, che rifletta il mio spirito!
Mi piacerebbe dedicare un mostra a Dante, che mi aperto le strade in Italia (Paradiso dantesco- sfere di luce) che sarà per la prima volta a Bucharest all’ Istituto Italiano di Cultura (IIC), puoi a Firenze ,a Ravenna e Venezia. Per realizzare questo progetto, avrei bisogno di una collaborazione e sponsor.
-I nostri lettori dove ti possono contattare per vedere le tue opere?
Sul mio site: www.mariasandconstantinescu.ro , tra email: maria.constantinescu19@yahoo.ro e facebook: Maria Constantinescu pictorita (pittrice)
Ti ringrazio per questa bella finestra aperta al mondo dell’arte che viene dall’est.
Cara Monica, ti ringrazio per la tua gentilezza perchè tu hai aperto questa bellissima finestra con professionalità e amore, per fare vedere un artista romena che viene dall’est!
M° Monica Isabella Bonaventura