Mattia Fiore, “Espressione della mia interiorità in forma pittorica” (2020), opera effettista | Critica di Francesca Romana Fragale

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L’opera “Espressione della mia interiorità in forma pittorica” di Mattia Fiore è dell’anno 2020 e resa su un telo di lino del 1800 con tecnica mista.

Le dimensioni sono 17/30.

Questa opera, piccola di dimensioni, racchiude un mondo intero.

Mattia Fiore, “Espressione della mia interiorità in forma pittorica” (2020)

Ideata a pandemia conclamata svela un intimo racconto, un modo di chiudersi in sé stesso per rivelarsi con riservatezza.

La scelta del materiale di supporto, una tela di lino grezzo che racconta ictu oculi la sua antichità, rende il quadro asimmetrico e materico, come una sorta di bassorilievo che espone una riuscita fusione tra la materia e il colore.

Chi legge questa mia nota critica deve rifarsi alla propria immaginazione per leggere con me, che posso osservare l’opera dal vivo, l’identità tra una asperità o rotondità del tessuto e la scelta cromatica effettuata dall’artista. Piccoli avvallamenti e piccoli monti che si susseguono come onde di un mare immaginario e cerebrale.

Per acuire l’effetto prospettico vengono sapientemente scelti i colori caldi rosso e giallo per avvicinare sezioni più alte del tessuto all’occhio dell’osservatore e i colori freddi azzurro blu e verde per donare dinamismo.

Quest’opera crea un effetto ipnotico, come molte creature del Fiore.

L’osservatore attento a un certo punto deve riuscire a staccarsi dal primo impatto, che è satisfattorio perché intrinsecamente bello, gradevole, sufficiente a fare staccare le sinapsi da molte noiose contingenze quotidiane.

Di primo acchito si può ritenere che la medesima composizione abbia la finalità di evasione dello stesso autore.

Poi, senza ostentare dietrologie, un’attenzione ulteriore svela dei volti, difficilmente leggibili da foto.

Questo quadro analizzato con attenzione rivela dei tratti forti, delle tinte a contrasto drammatiche, dei pensieri complessi.

Di certo tuttavia il fluire dei bei turchesi e degli azzurri costituisce la speranza, istituisce dei varchi salvifici.

L’opera del Fiore rimane ottimistica, verso la salvezza del mondo col tramite dell’arte e della bellezza, ma non senza una previa profonda e acuta riflessione.

Francesca Romana Fragale

Francesca Fragale