L’avv. Gian Ettore Gassani: da “I perplessi sposi” a “La guerra dei Rossi” 2011-2022. L’excursus familiare dell’ultimo decennio attraverso la tetralogia dell’autore | di Daniela Cavallini

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“La famiglia italiana sta attraversando una crisi preoccupante ed apparentemente irreversibile. Un tempo era un’isola spesso felice, sorretta da regole ferree, intrisa di precetti culturali e religiosi indiscutibili. Oggi uno tsunami morale e giudiziario la sta per inghiottire del tutto”, scrisse nel 2011 Gian Ettore Gassani – Avv. Matrimonialista – Presidente  A.M.I. (Avvocati Matrimonialisti Italiani),  nel Suo primo successo letterario “I perplessi sposi” (Ed. Aliberti).

I libri di Gian Ettore Gassani

Previsione cassandresca o profezia? A distanza di oltre un decennio, purtroppo, la citata affermazione “gassanesca” è suffragata dalla realtà. Realtà riferita nei racconti  costituenti la tetralogia scritta dallo stesso Avv. Gassani, così composta: “I perplessi sposi”- “Vi dichiaro divorziati”- “C’eravamo tanto armati”- “La guerra dei Rossi”.

Fatti realmente avvenuti, gestiti con egregia professionalità  e, soprattutto con grande cuore, dall’ illustre Avvocato Matrimonialista che ringrazio per essere nuovamente con noi.

Daniela Cavallini:

Bentornato Avv. Gassani, leggendo “I perplessi sposi”, il suo primo libro, edito nel 2011, mi sono chiesta quanto il contenuto degli accadimenti riferiti, prescindendo dalle modifiche apportate ad alcune leggi, sia ascrivibile ad un  tuffo nel passato o nel presente.

Avv. Gian Ettore Gassani:

Eccomi con rinnovato piacere. In effetti per notare il vero cambiamento epocale, dobbiamo confrontarci con l’ultimo cinquantennio o almeno con il più recente trentennio, anni in cui   gradualmente, sono stati scardinati i pregiudizi assolutistici riferiti alle unioni ed ai nuovi stili di vita delle coppie. Unioni religiose, unioni civili, coppie di fatto, separazioni, divorzi, dichiarazioni di nullità dei matrimoni in sede canonica, dividono sempre di più le nostre coscienze, inducendoci all’accettazione – o quantomeno alla presa in considerazione –  di modelli di vita un tempo – ancor molto più lontano – considerati spudorati.

Daniela Cavallini:

E’ pur inconfutabile che se da un lato siamo più consapevoli dei limiti umani e che promettere amore “per sempre” (in buona fede, s’intende) è una sincera dichiarazione di speranza, ma non una promessa formulata con realistica cognizione – vale a dire non imprescindibile dai nostri stessi inevitabili cambiamenti -; possiamo tenere fede ad un impegno – il matrimonio –  assunto in sede  civile o religiosa, ma non siamo in grado di padroneggiare i nostri sentimenti.

Avv. Gassani, se nei suoi scritti è insita l’innegabile testimonianza della citata trasformazione epocale, è altrettanto manifesto quanto l’immane crisi della famiglia in generale, sia aggravata dal  degenerare nella spregiudicatezza dei comportamenti, sconfinando nella disonestà e nella cattiveria.

Avv. Gian Ettore Gassani:

Assolutamente sì. La triste realtà è che oramai, soprattutto negli ultimi vent’anni, si è consumata una strage di famiglie, sia legate in matrimonio che conviventi more uxorio. Evito di annoiare riportando  dati statistici (ISTAT), peraltro enfatizzanti disallineamenti regionali, ma la situazione tende al peggioramento. Per dovere di “cronaca”, non posso altresì non ricordare le tante coppie che non divorziano, ma vivono da anni in costante crisi coniugale.

Purtroppo si evince che la famiglia italiana è sempre meno rifugio e sempre più teatro dei reati più odiosi. La violenza è protagonista in ambito  fisico, morale, materiale e coinvolge in drammatiche esperienze i bambini che subiscono inenarrabili strumentalizzazioni. E ieri come oggi, la Giustizia non aiuta… anzi!

Una delle ragioni per cui la nostra giustizia familiare sta sprofondando in una palude deriva certamente dall’elevatissimo numero di separazioni e divorzi. E’ evidente che il sistema giudiziario si sia fatto trovare del tutto impreparato a fronteggiare un fenomeno, peraltro  preventivabile e doverosamente ovviabile contestualmente al varo della legge sul divorzio, nel lontano dicembre 1970. Allora ero un bambino… pensi un po’… ho avuto il tempo di divenire avvocato, di appalesare il reiterato disagio nel saggio (“I perplessi sposi” ndr) che scrissi nel 2011 e, a tutt’oggi nulla è cambiato.

Gian Ettore Gassani

Daniela Cavallini:

Dai suoi saggi emerge una nota di biasimo destinata alle modalità che accompagnano la coppia alla separazione, presentando un percorso non di rado irto di nefandezze…

Avv. Gian Ettore Gassani:

Ho dedicato un capitolo sia ne “I perplessi sposi” che in “Vi dichiaro divorziati”, allo squallore di una sala d’aspetto sita in un Tribunale, gremita di separandi, taluni in lacrime, altri incattiviti l’uno contro l’altro, affiancati dai rispettivi avvocati, in attesa dell’incontro con il Giudice, il quale, con un tempo medio stimato in soli 27 minuti, sancirà la fine della sfortunata unione, con sentenza di separazione. 

A proposito di nefandezze, nelle cause di separazione, non sono pochi gli avvocati che per amore di protagonismo, peraltro d’infimo livello, anziché sedare gli animi,  fomentano il litigio tra i coniugi, incuranti delle conseguenze. “Vincere la causa a qualunque costo”, è concetto contrario alla deontologia oltreché alla tutela dei più deboli, quasi sempre i bambini.

Purtroppo, l’ufficializzazione dell’infausto epilogo del matrimonio, non protegge certo dal dolore e dai  problemi che ne derivano, soprattutto se vi sono figli minorenni. Lei sa bene, quanto io propenda e mi prodighi per ottenere separazioni affettuose o almeno rispettose. Non mi pare utopistico, anzi, per quanto mi riguarda, ritengo doveroso indurre i miei assistiti alla ragionevolezza; non accetto incarichi all’insegna della vendetta: “lei avvocato deve massacrare quel/la disgraziato/a, deve fargliela pagare davvero cara”, ecc. E, ancora, no,  non sono neppure un piazzista, pertanto mi autoescludo a priori dal mercato rappresentato dal motto  “chi urla di più ha ragione”. Se ho perso alcuni possibili clienti? Certo che sì, ma non ho mai perso la stima di me stesso e mi creda che nonostante i miei saldi principi, qualche causa l’ho “vinta” anch’io.

Rifiuto e combatto come posso la violenza per etica professionale e, soprattutto personale.

In una causa di separazione – concertato l’obiettivo con il cliente – strategia e tattica, costituiscono il mio lavoro. Lavoro che amo svolgere con scrupoloso senso di  responsabilità, mantenendo saldo l’obiettivo di tutelare il mio assistito, ma non disdegnando neppure di fare un passo indietro se questo è utile a lenire l’eccessivo discapito alla parte avversa, soprattutto quando ci sono bambini contesi.

Daniela Cavallini:

Altro “premio” per affollare i tribunali, è conteso tra i consumisti e gli irriducibili del matrimonio, ovvero tra coloro che si sposano senza amore, già preventivando la separazione, ed altri – gli irriducibili – che si risposano più volte ed altrettante divorziano. Tra questi, molti mettono al mondo figli con madri e padri diversi… le cd “famiglie allargate”, non certo scevre da problemi.

Avv. Gian Ettore Gassani:

Già, anche se è pur vero che, per legge di compensazione, nell’ultimo ventennio i matrimoni tra i giovani sono in netto calo: ci si sposa sempre meno, prevalentemente con rito civile, sempre più in là con gli anni, e si fanno figli con il contagocce. Ovviamente l’aggravante è imputabile in gran parte alla precaria condizione economica. Tuttavia, annoveriamo tra le seconde nozze quelle celebrate in età avanzata, non di rado tra uomini ottantenni e la bella badante trentenne…

Daniela Cavallini:

Avv. Gassani, non certo per piaggeria, le confesso che ogni volta che giungo alla conclusione delle nostre interviste, ho la sensazione di non aver scritto ancora nulla… tanto è il desiderio di riportare le sue innumerevoli considerazioni personali, unitamente alle preziose informazioni di carattere legale. Tuttavia, credo sia giunto il momento di sintetizzare gli aggiornamenti più importanti previsti dalla Legge, relativamente alla Famiglia. A lei la parola, caro Avvocato…

Avv. Gian Ettore Gassani:

Più che evidente il piacere per entrambi di comunicare.

In sintesi, negli ultimi sedici anni, a fronte delle pressioni esercitate da parte dell’Europa, il Diritto di Famiglia è totalmente cambiato. L’Italia era il “fanalino di coda” dell’Europa ed ha, suo malgrado, dovuto adeguarsi. Questi i cambiamenti epocali più importanti:

 

  • l’affido condiviso dei figli, fino ad allora riservato solo alla madre, tranne in casi estremi;
  • dal 2012 tutti i figli, sono equiparati, prescindendo dal contesto di nascita, vale a dire  in costanza di matrimonio o meno;
  • il diritto dei nonni ad interagire con i nipoti;
  • il divorzio breve, la cui tempistica è ridotta da cinque a tre anni di attesa dalla separazione legale;
  • il riconoscimento delle unioni civili

Daniela Cavallini:

Sicuramente un aggiornamento fondamentale, al quale lei ha contribuito in modo significativo, che però, come ha sottolineato, non ha ancora rinnovato a sufficienza le nostre mentalità.

Un caro saluto a lei ed ai nostri lettori.

Daniela Cavallini

Daniela Cavallini