Ivan Vicari, “Ispirazione”, Opera effettista | Critica di Francesca Romana Fragale

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“Ispirazione” di Ivan Vicari è un’opera resa in acrilici su tela 50/60.

L’ispirazione è oltre il sé cosciente, una sorta di porta immateriale verso un afflato distinto. L’ispirazione è una illuminazione, una folgorazione che sposta il sentire verso l’idea. In ogni campo dello scibile umano è la scintilla della creazione.

Quasi orgasmica, è l’aspirazione e il motore primo di ogni artista.

Ivan Vicari, in questa sua opera, racconta un suo momento e con perizia pittorica ritrae i suoi piedi poggiati sul divano.

Deve essere stato un attimo imponente perché in un secondo trascina l’osservatore altrove, verso un cielo azzurro, striato da nubi armoniche che quasi incorniciano il suo essere uomo.

La sua Ispirazione è radicata, ma assurge a musica. La danza delle “sue” nuvole è dominata dall’artista, addomesticata, quasi a esprimere il desiderio  di non perdere il controllo.

Importante è il racconto effettista del Vicari che riesce pienamente a universalizzare il suo messaggio di grande impatto emotivo.

Dott. Francesca Romana Fragale

Francesca Fragale e Josè Van Roy Dalì