“Il poeta alato” di Letizia Cucciarelli è reso con tecnica mista, 60/42.

Il tema del poeta alato fa venire in mente la teoria di Platone, che la poesia deriva da divine ispirazioni, come nel dialogo sulle arti tra Ione e Socrate.
La poesia alata è un carme lirico, un componimento alto, elevato.
Protagonista dell’opera è un Poeta seduto su una importante poltrona dallo schienale classico. Le ali sono una ripiegata e l’altra già pronta a spiccare il volo, verso la parte di sfondo celeste. Ha dinanzi un possente testo, a indicare l’imprescindibilità della Cultura.
Viene in mente l’imponenza dell’afflato creativo raccontato dall’irradiarsi a raggiera di giallo bianco argenteo e celeste. Proprio il celeste denota il divino, mentre il bianco argenteo rappresenta il terreno.
Criptico è l’aculeo posto in prossimità della fronte del Poeta, quasi a ferirlo, come a narrare la difficoltà catartica dell’ispirazione.
L’opera della Cucciarelli nasce cerebrale ma lo studio a monte non dimidia la passionalità di questa arista Effettista che emerge con prepotenza espressiva.
Dott. Francesca Romana Fragale
