AUDACI EMOZIONI pubblica Lorenzo De Marco | di Caterina Civallero

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Lorenzo De Marco esordisce a ridosso dell’estate 2022 con il suo romanzo autobiografico a tinte forti; il testo si classifica nella narrativa erotica: mi ha incuriosito il suo stile piacevole privo di volgarità e contemporaneamente audace e intrigante. Per queste ragioni ho deciso di intervistare il misterioso autore. È difficile rintracciarlo, ama poco i social e la vita mondana ma nasconde interessanti qualità che meritano di essere esplorate.

Innanzi tutto, grazie Lorenzo per questa chiacchierata che ci aiuterà a conoscerci meglio.

Mari o monti? Verde o viola? Toro o Juve? Estate o inverno? Lana o cotone? Dolce o salato? Carne o verdura? Vino o birra? Chi è Lorenzo De Marco? Sei un uomo misterioso e si sa poco sul tuo conto, raccontaci qualcosa di te. Come vorresti presentarti?

Grazie Caterina, è un vero piacere accettare la tua intervista e far conoscere al pubblico qualcosa di più di me. Nel libro parlo molto della mia persona e del mio carattere: lo considero un romanzo autobiografico, ma proprio perché è un romanzo molte parti sono frutto della mia fantasia. Amo decisamente il mare e trascorro molto del mio tempo in barca con Sofia: quelli sono periodi di riposo e di riflessione; in quei momenti sogno e immagino un nuovo libro e ne pongo le basi. Attingo linfa vitale dal mare e soprattutto dalla mia relazione con Sofia, con la quale condivido tutto. È vero, sono un uomo misterioso perché amo stare lontano dai riflettori: e credo che questo libro invece li punterà decisamente su di me.

Com’è nato il desiderio di raccontare la tua storia?

Quando si è manifestata questa tua esigenza e come hai capito che avresti voluto scriverne un libro?

In realtà è nato il desiderio di raccontare la storia di Sofia. Quando la conobbi aveva circa 30 anni: aveva sofferto molto per il suo disastroso matrimonio ed era fermamente determinata a riscattarsi e a cambiare la sua vita. La nostra amicizia iniziò a piccoli passi ma quando conquistai la sua fiducia lei si aprì alle confidenze più intime: fu proprio questo lato del suo carattere, che oserei dire ingenuo, che mi travolse. Cuore e mente erano completamente coinvolti in un amore che all’inizio era troppo grande per me. Ora, a distanza di tempo, ho compreso che le sue confidenze, e soprattutto l’amore che io avevo provato e provo tutt’ora, dovevano vedere la luce, sentivo che il mondo doveva sapere che esistono amori così grandi. Così scrivere di noi divenne l’atto doveroso per onorarci.

Una domanda diretta: Sofia, la protagonista del libro, esiste veramente? Parlaci di lei.

Certamente che Sofia esiste! Ma potrebbe essere anche il desiderio di ogni uomo, che una donna così esista!

Potrebbe essere la protagonista dei nostri sogni quando la paura di incontrare un amore così grande ci blocca nell’azione. È la realizzazione di fantasie profonde e proibite: la ricerca dell’anima gemella. Ognuno di noi cerca nell’altro qualcosa che ha già vissuto; la sicurezza che l’altra persona è già parte di sé.

Se devo dire qualcosa di Sofia, mi piace sottolineare un lato del suo carattere che spesso può essere frainteso: lei ha dentro di sé quel pizzico di ingenuità che le permette di affrontare situazioni nuove senza vergogna e con grande curiosità e stupore.

Quali sono state le esperienze che hai vissuto insieme a Sofia e gli eventi che ti hanno maggiormente segnato interiormente o che ti hanno in qualche modo cambiato?

All’inizio il nostro rapporto viveva uno stadio ludico: tutto era “leggero”, senza responsabilità. Entrambi eravamo capricciosi e concentrati ognuno su se stesso. Poi le vicende della vita ci hanno obbligati a scendere con i piedi per terra, ad aiutarci a vicenda, a sacrificare parte di noi per l’altro. È stata una crescita che è diventata via via naturale perché volevamo stare insieme.

La lontananza e i fatti dolorosi che ci hanno colpiti ci hanno uniti sempre di più. Siamo cresciuti, abbiamo compreso ciò che è importante, ci siamo alleati per aiutarci a vicenda.

Qual è stata la gioia più grande della tua vita? E quale, invece, il dolore maggiore?

La gioia più grande è stata quella di vivere giorno dopo giorno con l’amore della mia vita, condividere piccole cose e vedere che i nostri sentimenti crescevano con il tempo.

Il dolore più grande è stato quello di comprendere tardi di aver sprecato del tempo senza amare abbastanza le persone intorno a me.

Nel tuo libro Audaci emozioni descrivi i favolosi anni ’80 e ’90, un’epoca che conosco bene. Sono certa che i giovani oggi ignorino quali esperienze fantastiche siano state vissute dalla gioventù di quei tempi. Cosa rimpiangi e cosa rinneghi di quell’epoca?

I tempi sono veramente cambiati: rimpiango i gruppi di amici che si davano appuntamento alla panchina nella piazza del paese. Non era necessario scriversi sulla chat: tutti sapevano che ci saremmo trovati all’ora stabilita. Andavamo al cinema tutti insieme e quando passavamo per le strade del paese gli abitanti ci riconoscevano dalle risa e dalle voci. Eravamo spensierati. Ora si vedono i giovani che si parlano solo con i cellulari anche se sono a un metro di distanza. Hanno perso la capacità di comunicare con parole e sguardi. Il telefonino non trasmette l’inflessione della voce: tutto è più anonimo. I tempi che viviamo oggi ci stanno privando della semplicità di allora e tutto è più complicato. Ho vissuto una splendida giovinezza e tutto era perfetto!

Tuttavia la “vita” era più severa: c’erano regole da rispettare, doveri e obblighi. La libertà andava conquistata e pochi erano in grado di liberarsi da un certo modo di pensare chiuso e limitato.

Se potessi tornare agli anni della tua adolescenza, cosa cambieresti del carattere di Lorenzo?

Quando ero un adolescente ero molto timido e ho dovuto compiere grandi sforzi per essere accettato nel gruppo. Vorrei aver avuto più autostima; per fortuna quella crebbe e nella giovinezza mi sentii più realizzato. Forse avrei dovuto essere più tollerante ma a quei tempi si affrontava tutto con impeto.

Come vivi oggi il rapporto con la tua compagna. Come vivete la vostra sessualità? Come mantieni vivo il desiderio per Sofia?

Il segreto è la condivisione ma anche la libertà: ognuno di noi è un individuo che deve poter perseguire i suoi obiettivi senza per forza coinvolgere l’altro. Per la nostra coppia la sessualità è stata fin dall’inizio il collante del rapporto e lo è ancora oggi. Le relazioni con il tempo cambiano e ci vuole impegno per costruire ogni giorno la vita a due: così cresce l’intesa e si crea quella complicità che rende la coppia sempre più forte. Inoltre posso dire che il desiderio dell’altra persona è mantenuto vivo dalla stima, dall’amore e dalla passione che devono essere alimentati quotidianamente.

A quale tipo di pubblico ritieni indirizzato il tuo racconto? Quali sono gli obiettivi che vorresti raggiungere con quest’opera?

A mio parere questo libro può essere letto da chiunque, purché maggiorenne. Troppi problemi sono stati creati da una sessualità repressa; troppi tabù hanno soffocato le pulsioni naturali del nostro corpo. È ora che le persone si sentano libere di esprimersi senza pensare di essere nel peccato o vergognandosi di ciò che provano.

Come vorresti concludere questa intervista?

Vorrei semplicemente dire di lasciarsi guidare dal cuore e dai desideri del corpo creando un felice connubio fra i due. Dovremmo permetterci di essere completi senza mortificare una parte importante di noi: assaggiare la vita nelle sue sfaccettature, anche quelle piccanti!

Per contattare Lorenzo De Marco:

<ldmlorenzodemarco@gmail.com>

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Articolo di Caterina Civallero

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Caterina Civallero, già coautrice con Maria Luisa Rossi dei tre saggi sul tema de La Sindrome del gemello intitolati Il mio gemello mai nato (Uno Editori 2018), Modalità gemellare (Uno Editori 2019) e Doppi per essere unici (Amazon 2020) scrive da circa quindici anni articoli, racconti, interviste, recensioni, saggi. Nella primavera del 2019 esordisce in campo narrativo con Amapola e la finestra magica − favola per grandi che vogliono crescere; a luglio e settembre dello stesso anno pubblica Figli della terra − Il canto di Nosy Be e Madagascar − un viaggio per liberare due cuori, tutti pubblicati con Amazon e consolida la straordinaria passione che ha dedicato per anni alla scrittura come gosthwriter. Attraverso il percorso olistico, negli anni, ha integrato le sue conoscenze scientifiche e letterarie con le più importanti tecniche di apprendimento evolutivo al fine di creare metodi divulgativi semplici e diretti. È Consulente alimentare, Facilitatrice di Psicogenealogia junghiana e sostiene attraverso i suoi Corsi di scrittura consapevole gli scrittori che desiderano realizzare il sogno di pubblicare un libro. Organizza e conduce seminari e percorsi individuali per favorire la diffusione di un messaggio semplice e fruibile orientato alla gestione dell’alimentazione, della scrittura alchemica e dell’apprendimento delle tecniche di psicobiologia per ottimizzare l’integrazione dei propri talenti. Nel 2020 durante il lock-down ha aiutato, in soli 40 giorni, dieci donne che si sono conosciute su Facebook a correggere, impaginare e pubblicare DONNE e un filo di Seta − dal Social al libro, un progetto editoriale firmato Rosanna Fabbricatore. A luglio 2020 pubblica lo storytelling dal titolo Certe cose capitano solo a te. Nel mese di agosto con Alessandro Zecchinato pubblica Realizzo il mio sogno − Creo Scrivo Pubblico per coinvolgere le persone che desiderano pubblicare un libro in un percorso didattico dinamico e strutturato. A settembre 2020 pubblica Un sorso e un morso, un libro straordinario, ironico e innovativo sull’alimentazione consapevole. Nel mese di ottobre 2020, insieme a Maria Luisa Rossi e Davide Baroni, già autore di Exodus – Il segreto di Mosè – (Lalli Editore 2015) e di Figli delle stelle (Booksprint 2019) pubblica, con la prefazione di Mauro Biglino, La porta d’oro – L'origine dell’immortalità. A dicembre 2021 pubblica, con Alessandro Zecchinato, Lo sviluppo quantico delle parole il libro perfetto per chi desidera ottenere il massimo risultato dalla propria modalità comunicativa; il testo è un ottimo compendio per i corsi di scrittura. Ad aprile 2022 pubblica Clessidre senza sabbia − Sopravvivere all'anoressia un libro che tratta un tema complesso e delicato affrontato in due parti: una narrativa, basata sulla storia di Alice Perdoncin; l'altra, rivolta alle soluzioni terapeutiche. Collabora con piattaforme on-line dedicate a cultura, spettacolo e società: su www.mobmagazine.com cura la rubrica intitolata Sotto palese copertura; scrive inoltre su www.fattitaliani.it e www.5wagora.com.