“IL ROMBO DELLA FENICE”, IL MONDO DELLE CORSE NEL ROMANZO DI FLAVIO UCCELLO | FATTIESTRAFATTI

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“IL ROMBO DELLA FENICE”, IL MONDO DELLE CORSE NEL FRIZZANTE ROMANZO DI FLAVIO UCCELLO

“Il rombo della fenice” di Flavio Uccello, per Rossoquadro, è un romanzo giovane e frizzante, che racconta, con un linguaggio moderno, il mondo delle corse clandestine in una Roma notturna di fine anni novanta, tra passione per i motori, malavita e amicizie scomode, ritroviamo il protagonista Miki. E’ un ragazzo incorruttibile, ambizioso e alla ricerca di affermazione nel mondo che ha scelto. La sua non è stata una vita facile, ha già dovuto affrontare tante prove e tante altre in questo romanzo ne dovrà superare, i personaggi che gli gravitano intorno sono lo specchio di una società corrotta e disposta a tutto per i propri interessi. Non sarà facile per il protagonista riconoscere gli amici veri e i nemici sotto mentite spoglie. Accanto a lui però ci sarà l’amico fidato Franco e due donne molto diverse fra loro. Amicizia e amore si mescolano in un connubio incredibile, tra dubbi, dimostrazioni vere e verità svelate.

Un romanzo fresco, leggibile, giovane, capace di trasmettere emozioni a fior di pelle, palpabili, immediate, in grado di raccontare un affresco di un determinato mondo che tutt’oggi esiste. Ma è l’ottimismo dell’autore che salva i protagonisti e li proietta in una speranza di vita migliore.

Ecco la mia breve intervista all’autore:

  • Benvenuto Flavio a “FATTI E STRAFATTI”, la mia nuova rubrica, dove, anche in modo dissacrante, voglio raccontare vite e persone che costruiscono bei progetti e che sono “fatti e strafatti” di vita e idee positive. Tre aggettivi per descriverti come autore.

 

Curioso, determinato, appassionato

 

 

  • Come nasce “Il rombo della fenice”?

 

Nasce da un desiderio che nutro da anni. Tutto è partito dall’esigenza di esprimere delle emozioni e il resto è venuto da sé, alimentato dalla passione per la scrittura. In questo caso specifico ho voluto mettere a frutto il mio interesse per la cultura dei motori.

 

  • La fenice risorge dalle proprie ceneri, in quale modo ci riescono i personaggi di questo romanzo?

 

I personaggi principali, i protagonisti, sono giovani che cercano la propria strada. Risorgere dalle ceneri può essere una metafora per spiegare le fasi della vita in cui si compiono scelte che portano a dei cambiamenti, a delle evoluzioni.

 

  • Quanto Miki, il protagonista maschile, ti somiglia?

 

No e sì: No, non mi somiglia perché la personalità di Miki è differente dalla mia, reagisce e affronta la vita in modo diverso e fa cose che io non farei mai, nel bene e nel male; sì, in parte mi somiglia, perché, inconsapevolmente, potrei aver trasferito dei pezzetti di me in lui, per renderlo credibile, vivo. A mio modesto avviso, bisogna dare un’anima e delle emozioni ai personaggi, altrimenti resterebbero delle pedine vuote, delle marionette.

 

  • E quanto è “fatto e strafatto” di ambizione e voglia di emergere nel mondo delle corse automobilistiche?

 

Tanto. La motivazione e la determinazione, l’amore per quello che fa, spingono Miki a superare i suoi limiti, pagando, in alcune occasioni, un prezzo molto caro.

 

  • Qual è il messaggio che vuoi trasmettere attraverso il romanzo?

 

Di non arrendersi mai e di inseguire i propri sogni. Lo so, può sembrare banale come messaggio, ma oggi più che mai i giovani devono trovare delle forti motivazioni per realizzare i propri obiettivi. Cercare la propria strada e “aggredire” la vita per realizzare un sogno, questo è quello che vorrei trasmettere. Proprio perché in prima persona ho saggiato quanto la società odierna cerchi di opprimere e schiacciare le ambizioni e i desideri dei giovani ma anche dei meno giovani.

 

  • Tu Flavio, quanto sei “fatto e strafatto” di voglia di raccontare?

 

Tanto! Tanto da non voler più smettere. Ho trovato la mia passione e non voglio certo abbandonarla.

DANIELA MEROLA