Le opere di Masbedo e Francesco De Grandi accostate alle fotografie di Iole Carollo che ritraggono i depositi del museo.
Il Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas di Palermo in questi anni ha articolato e aperto nuove sezioni, dei corridoi laterali dell’ex convento e la Sala ipostila, un lavoro preciso che prosegue con le nuove collezioni borboniche, reperti, dall’Ariete bronzeo alle inedite Teste di Cales, dal gruppo Eracle e la cerva alla Menade Farnese, la riqualificazione del palazzo che fa da cerniera urbanistica fra l’antica piazza e via Roma, accanto al monumentale palazzo delle poste di epoca fascista.
«Inaugurato a fine 2019 e interrotto purtroppo dalla pandemia – spiega la curatrice Helga Marsala – ha ospitato in un prima fase Ferdinando Scianna, Fabio Sandri, Alessandro Roma, Guido Bisagni, Roselena Ramistella e una serie di straordinari reperti della collezione attualmente conservata nei depositi ‒ un’occasione unica per dischiudere gli ambienti restaurati e mai visti del primo piano».
La mostra inaugurata lo scorso maggio vede due progetti speciali di Masbedo e Francesco De Grandi accostati alle fotografie di Iole Carollo.
Il volume che accompagna la mostra è a cura della Helga Marsala affiancata per la parte grafica da due artisti eccellenti, Mimmo Rubino e Federico Lupo. I testi sono della curatrice, mentre le schede archeologiche sono di Sandra Ruvituso, valente archeologa del museo che ha donato al progetto un supporto scientifico e organizzativo.
Il libro:
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