Sempre più cantautori italiani diffondono le loro canzoni oltre confine, spesso in Italia non riescono ad affermarsi del tutto, ma si sa, la musica italiana è da sempre melodia di grande valore anche culturale e formativo, ed è terra fertile per chi intraprende una carriera artistica all’estero perché apprezzati, stimati e ammirati sia per la musica che per i testi.
Nell’Europa Centro-Orientale la musica italiana è molto popolare, si sente echeggiare o suonare, ancora brani datati anni ’80 – ‘90 di alcuni connazionali diventati famosi in alcune località.
Gli artisti italiani che varcano i Balcani sono molti e si esibiscono per la maggior parte nei locali come discoteche, pub, pure per strada e chi ha un destino più fortunato formato da un processo evolutivo di gran lavoro, si esibisce in concerti con migliaia di persone che li acclamano.
Se riflettiamo, la musica è Arte per il nostro Paese, che non dovremmo essere famosi solo per la pasta, pizza o per le case di moda, possediamo parecchi talenti made in Italy e grandi nel loro genere, pensiamo ai pittori, alla letteratura, musica, poesia ecc.
L’Italia, quindi per i paesi come la Polonia o la Russia è coniugazione di bellezza artistica e di fascino, perché si sa che l’italiano ha un’arte anche nel sedurre, nel conquistare, sia la sua creatività, fisicità, simpatia, ed eleganza.
Apriamo le porte or dunque ad uno dei cantautori più conosciuti in Polonia, terra che vede ospitare un’artista molto amato dal mondo musicale e dal pubblico, in special modo dalla sfera femminile ed è Giordano Toldo in arte Giò, al quale ho voluto fare un’intervista proprio per far comprendere come una persona sappia trasmettere e contagiare la sua Arte all’estero, restando pur sempre nel proprio paese d’origine una figura artistica di rilievo.
Ciao Monica!
Innanzitutto ti ringrazio per avermi ospitato sui giornali/ portale da te diretti con grande maestria!!!
Ho accettato il tuo invito perché oltre ad essere una stimata giornalista sei soprattutto una grande artista dotata di grande sensibilità e di bellezza interiore che ti consente di penetrare nell’ anima delle persone che intervisti riuscendo così a captare anche i segreti più nascosti!
Come già ti ho detto non provo grande simpatia per i media in generale, branco di buffoni che usano la bugia come esca per attirare l’attenzione di alcuni lettori, quella parte purtroppo che crede ancora che gli asini volano; devo ammettere comunque che qualche bravo giornalista ancora esiste!
Ora bando ai preliminari, rispondo alle tue domande, oggi e domenica, pertanto auguri.
Ciao Giò grazie per questa intervista e di essere sulle pagine della mia Rubrica d’Arte.
-Sei già conosciuto nel mondo della musica, della canzone, stata più una scelta personale o una coincidenza della vita che ti ha portato a questo? Vuoi parlarci dunque di come è iniziata la tua avventura con la musica?
Da molti anni mi son trasferito all’ estero, prima in Germania poi in Olanda, Belgio e ultimamente in Polonia!!
Devo subito dire che la musica italiana è amatissima in tutto il mondo, la gente adora le nostre canzoni romantiche che parlano d’amore, ma l’unico punto a sfavore, se vogliamo, è che le canzoni italiane conosciute son sempre le stesse, ossia quelle che fanno riferimento agli anni ‘70-‘80 e inizio anni ‘9, poi il buio totale! Questo per mancanza di promozione che ora costa, mentre a quei tempi era gratuita e questo è davvero un peccato, basti pensare che mostri sacri come Vasco, Ligabue e altri sono sconosciuti al grande pubblico!
Nei concerti oltre a presentare mie canzoni, mi vedo costretto ad esibirmi anche con qualche cover!
-Da un po’ di tempo ti fai chiamare con il tuo nome d’arte, cosa ti ha spinto a cambiare il tuo nome vero?
Il mio nome d’ arte è Giò, in quanto Giordano è troppo lungo e pertanto difficile da ricordare, a me piace cosi e anche nella vita di tutti i giorni mi chiamano GIO’.
-Quali sono stati i tuoi primi gruppi musicali che ascoltavi? Cosa o chi ti ha portato a pensare che la musica era la tua passione e che era questo che volevi per il tuo futuro?
Già’ a sedici anni ho cominciato a formare le mie band e quella più duratura nel tempo è stata la formazione dei The Jordans, che deriva dal mio nome, ispirato ai Beatles, Rolling Stones, Scorpions, Black Sabbat e molti altri. La passione per la musica me l’hanno trasmessa mio papà e la mia mamma. Loro amavano molto cantare e ballare.
-Hai lasciato l’Italia e ti sei trasferito in Polonia, ci racconti come mai questa scelta?
Io purtroppo nella mia vita ho sempre tenuto i piedi in 2 scarpe, la musica e l’imprenditoria. Infatti a 25 anni ho finito gli studi in economia e da subito ho creato una mia azienda. Per ragioni lavorative mi son dovuto trasferire all’ estero prima in Germania poi in Olanda, Belgio ed infine in Polonia.
-Sei in Polonia da molti anni e le tue canzoni sono molto conosciute e ascoltate. Hai mai pensato di fare lo stesso percorso artistico anche in Italia? Se ritornassi in Italia da quale città ripartiresti?
Vero da alcuni anni vivo in Polonia e qui godo di un discreto successo. Le mie canzoni sono molto ascoltate, anche se per varie ragioni non ho mai voluto dare il massimo, ma arriverà. Voglio ricordare che un grande successo l’ho avuto in Belgio, dove sono entrato nella hit parade in Belgio e ci son rimasto per ben 4 mesi con una mia canzone: “El vive la vida”. Ho un ricordo stupendo, infatti a Bruxelles un bel giorno, quasi per caso, ho incontrato (faceva parte di una delegazione americana) la mitica Tina Turner che gentilmente ha accettato di venire in studio di registrazione con me, insieme abbiamo cantato e registrato una mia canzone: “Un altro amore”, lei personaggio fantastico!
Ora sto registrando un paio di canzoni per il mercato italiano.
-Nel tuo paese d’adozione sei definito il nuovo casanova, questo sta ad indicare che sei molto amato soprattutto dal pubblico femminile, ci vuoi raccontare come mai ti chiamano così?
Haha, bella domanda questa!! Su questo argomento potrei scrivere un romanzo, ma mi limito solo a scrivere qualche particolare.
A dire il vero anche in Italia i media mi hanno etichettato sempre un amante delle belle macchine e belle donne, questa cosa mi ha sempre infastidito perché amare la vita in tutto e per tutto non significa giudicare una persona solo per la sua esteriorità; guardiamo per cortesia anche i lati interiori perché sono quelli che più mi appartengono. Io sono un sentimentale romantico sognatore, sono per l’ amore vero quello che trasmette le emozioni più profonde che fa vibrare le coronarie come le corde di una chitarra, che ci fa venire la pelle d’oca…altro che sciupafemmine!
Addirittura in Polonia mi son ritrovato su un giornale con tanto di foto in prima pagina con questo titolo : “Lepszy od Casanowy”, tradotto in italiano: “Meglio di Casanova”, articolo dove mi avevano preso di mira, anche per lo stile italiano, ossia il modo di fare di noi italiani!
Solo un mese più tardi la televisione nazionale polacca, la Tvp1, che equivale alla nostra Rai1, ha realizzato un talk show (illegalmente a mia insaputa e senza nemmeno darmi la parola) dove mi venivano attribuiti fatti vergognosi ed inesistenti!
Ovviamente questo solo nel talk show, perché alla fine del filmato interviene un Commissario di Polizia dove sostiene che tutto è frutto di fantasia in quanto io non ho mai commesso nulla di quanto riportato nel filmato…e allora?
Il redattore della Tvp1 mi ha risposto quando io incazzatissimo l’ho interpellato, dicendomi che sono un grande sciocco, che non ho capito nulla in quanto in Polonia un’artista arriva al successo anche grazie ad un grande scandalo e che avrei dovuto solo ringraziarlo per avermi aperto le porte del successo, oltremodo la gente intelligente avrebbe subito capito che si sarebbe trattato di una commedia all’italiana!
Praticamente, secondo la Tvp1, io non ho capito niente, e così ho perso l’occasione della vita!
Ma attenzione, sapete quanta gente qui in Polonia come da altre parti del mondo è completamente ignorante e crede ancora agli asini che volano? I numeri sono altissimi!
Come risaputo anche qui in Polonia la mamma degli ignoranti è sempre incinta!
Purtroppo, questo “film” anche dopo anni torna sempre alla ribalta…
Infatti vi è sempre qualche delusa in amore che non essendo riuscita ad entrare nelle mie grazie, per vendetta rispolvera questo “film” aggiungendo notizie e falsità infamanti di tutti tipi e colori, in modo e nella speranza di tenere lontane da me tutte le mie fan, cosa veramente ridicola, in quanto, così facendo, il numero delle mie fan aumenta.
L’ultima, in ordine di tempo, ha stabilito addirittura il record mondiale in quanto a stupidità e gelosia in formato patologico grave e pensate, arrivando al punto di creare un falso canale YouTube utilizzando impropriamente il mio nome d’ arte con fotomontaggi di ogni genere, dove risponde a se stessa con oltre 30 falsi profili, così tanti che nemmeno lei si ricorda con quale scrive. Questo soggetto rappresenta il massimo dello squallore, una vera donna non farebbe questo!
Spero di vederla in tribunale! Sta rischiando veramente grosso per le oscenità scritte. La giustizia anche in Polonia è lenta ma arriva.
Comunque ragazzi che ne vogliate o no, il Casanova degli anni 2000, è meglio di Casanova, lo dicono i media, miseri pure questi!
-Il tuo pubblico è prevalentemente femminile, forse perché le tue canzoni parlano d’amore. Le tue fan quindi comprendono varie fasce d’età e questo vuol dire che sei ben apprezzato e le tue canzoni sono ascoltate con un certo interesse. Ci parli delle tue ultime canzoni e dei tuoi video recenti?
Sì, ti confesso che il mio pubblico al 90% è femminile e comprende tutte le le fasce di età, dai 16 ai 100 anni. Verissimo, piacciono le canzoni romantiche e soprattutto il modo come le interpreto, infatti ad ogni parola mi piace dare il giusto colore. I prossimi video sono in fase di attuazione.
-Le tue fan ti seguono assiduamente? Cerchi di lasciare sempre marginale le tue conoscenze con la tua passione per la musica e per l’arte?
Ho un nutrito gruppo di fans molto molto fedeli, che mi seguono assiduamente e che condividono con me la mia passione per la musica e per l’arte.
-Cosa vuoi trasmettere ai tuoi fans con le tue canzoni? canti sempre in italiano oppure anche in altre lingue?
Per me in ogni canzone ci deve essere un ottimo connubio tra melodia e testo. la melodia deve arrivare subito all’orecchio e dare una piacevole sensazione, mentre il testo deve arrivare al cuore. Solo cosi riesco a trasmettere emozioni e brividi di cui ogni persona sente il bisogno. Canto in italiano, ma anche in inglese, spagnolo e ho fatto anche dei tentativi in polacco (lingua difficilissima).
-Ci sono artisti attuali o del passato a cui ti ispiri?
Ti rispondo subito che ispirarsi a qualcuno significa anche scopiazzare, cosa che a me non piace in quanto amo essere originale.
-Quando ti esibisci nei tuoi concerti hai un tuo repertorio oppure interpreti anche canzoni di altri cantanti italiani?
I polacchi, ma generalmente anche nel nord Europa amano le canzoni italiane degli anni ’70-’80-‘90 per questo in mezzo al mio repertorio di tanto in tanto devo inserire anche qualche canzone conosciuta di 30-40 anni fa, anche se le interpreto con arrangiamenti attuali e moderni.
-Cosa ami dell’Italia il tuo paese che ti ha visto crescere artisticamente?
Io sono nato in Trentino, amo e adoro le mie Dolomiti, soprattutto nel periodo invernale. Inoltre l’Italia e il paese più bello del mondo per l’arte, la cultura, per la cucina, la moda e la musica che ha dato gli albori a tantissimi grandi musicisti e compositori famosi in tutto il mondo….tutto IL MONDO AMA L’ITALIA.
-Cosa pensi del Festival di Sanremo, la più grande manifestazione della canzone italiana. Hai mai pensato di partecipare?
Il Festival di Sanremo è una grande manifestazione che propone le nuove canzoni italiane ed è conosciuto in tutto il mondo grazie alla televisione italiana RAI1 che lo trasmette in mondovisione. Anni fa mi sono presentato al Festival di Sanremo con una canzone dal titolo “Voglio”, con la collaborazione di tre grandissimi personaggi della musica italiana come Zucchero che tutti conoscete, la musica scritta da Minellono, grazie all’interessamento di Toto Cutugno che mi ha scritto il testo, mentre il grande maestro Pinuccio Pierazzoli attualmente direttore dell’orchestra di Rai1, mi ha fatto un arrangiamento stupendo.
Solo per questioni di budget finanziario (la mia casa discografica “La Carosello”. aveva un suo limite) non mi hanno ammesso al Festival. Due mesi più tardi però, con questa canzone “Voglio”, ho vinto la Telerassegna della Canzone Italiana.
Tre anni fa ho scritto una canzone che ritengo particolarmente adatta al Festival di Sanremo e chissà che l’anno prossimo la presenti alle selezioni del Festival di Sanremo, vedremo.
-Hai progetti di natura artistica a breve scadenza?
Sì, ho molti progetti in atto. Voglio dedicarmi di più alla musica latino americana. Amo cantare in spagnolo e per questo andrò ad abitare in Spagna. Non dimentico però la Polonia dove ho tantissime persone che mi vogliono bene, anzi che mi amano, qui voglio organizzare un Festival della canzone italiana, con nuove canzoni italiane, perché’ qui la musica italiana è rimasta a trenta, quaranta anni fa e c’è bisogno di Innovazione. Sto pensando seriamente anche alla organizzazione di una rassegna dell’ arte italiana in quanto anche in tal senso si son fatti passi da gigante!
-Chi volesse iniziare a seguirti dove ti può vedere e contattare?
Chiunque mi può contattare sul mio canale YouTube GIO TOLDO INTERNATIONAL, premetto che il canale è in fase di realizzazione, mancano molti videoclip e per questo motivo non ho ancora provveduto a fare una adeguata promozione, ma spero che tra poco prenderà il volo.
https://youtube.com/channel/UCR4Vxu-uytdNUD8uU4SmMdA
e anche sulla FAN PAGE
https://www.facebook.com/Gio-Toldo-111358097910555/
Ora cara Monica non mi resta che ringraziarti di cuore per questa opportunità.
Un caro saluto a te e anche ai lettori, ciao.
Grazie Giò per essere stato con noi e per averci regalato un pò del tuo tempo.
Maestra d’Arte Monica Isabella Bonaventura