Ebioscart, il progetto europeo sulla valorizzazione degli scarti di Ficodindia, torna a Santa Margherita di Belice e Roccapalumba

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15 e 16 ottobre: un weekend di convegni e visite ai campi sperimentali per il Gruppo Operativo del Progetto EbioScart, che ha presentato al pubblico i risultati scientifici di medio periodo tra innovazioni, bioprodotti e nuove opportunità di mercato

EBioScart, il progetto volto alla valorizzazione degli scarti dell’Opuntia Ficus Indica, ieri 15 ottobre è tornato a Santa Margherita di Belice (AG) e domani sarà a Roccapalumba (PA), proprio nel periodo in cui in Sicilia si tengono le sagre dedicate al Ficodindia con eventi e manifestazioni che vedono protagonista il tipico frutto siciliano. I comuni sono due dei tre poli produttivi, insieme al Sud Ovest Etneo, del progetto Ebioscart che ha come Capofila il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia e rientra nella sottomisura 16.1 del PSR Sicilia 2014-2020.

Il Progetto da oltre un anno studia nuovi possibili utilizzi del ficodindia dal quale si possono ottenere bioprodotti nuovi, ad alto valore aggiunto, di rilevante impiego nei settori della nutraceutica, della cosmesi, della farmaceutica, della detergenza e del food & beverage, con importanti margini di guadagno per le aziende coinvolte e trend in crescita.

Nei due centri siciliani le due mattinate di sabato 15 e domenica 16 ottobre sono incentrate sull’attività scientifico-divulgativa con il convegno sul tema: “Valorizzazione degli scarti di ficodindia: consuntivo di medio periodo su innovazioni, bioprodotti e nuove opportunità di mercato”.

A Santa Margherita di Belìce il convegno oggi ha avuto luogo al Teatro Sant’Alessandro del  Palazzo Filangeri di Cutò, dove il partner di progetto del comune belicino, L’Azienda Agricola Giacomo Abruzzo, ha accolto gli ospiti intervenuti al convegno patrocinato dal Comune di Santa Margherita di Belìce e dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Agrigento che ha riconosciuto i crediti formativi agli iscritti partecipanti e che ha partecipato al dibattito, rappresentato dal vicepresidente Gero Barbera.

Dopo i saluti delle istituzioni locali, gli interventi scientifici dei docenti del Di3A dell’Università di Catania, Biagio Fallico e Giuseppe Timpanaro, si sono focalizzati sulla caratterizzazione di frutti di ficodindia non commercializzabili e di sottoprodotti derivati, Alessandro La Grassa, Direttore GAL Valle del Belice, ha relazionato sul ruolo del GAL nel trasferimento dell’innovazione nel territorio della Valle del Belìce, mentre a Carmelo Danzì, Innovation Broker EBioScart, e a Dario Cartabellotta, Direttore generale Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana, sono state affidate rispettivamente l’introduzione e le conclusioni dei lavori, moderati da Nicoletta Paparone, Responsabile progetto, Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, Capofila Ebioscart.

Dopo un rinfresco a base di prodotti tipici del territorio e di ficodindia, la cui produzione ha subito a Santa Margherita del Belìce enormi danni a seguito del nubifragio dello scorso 29 settembre, il gruppo si è spostato presso l’Azienda Agricola del Partner Giacomo Abruzzo dove si è proceduto alle operazioni tecniche del campo sperimentale sui tre filari oggetto di studio. La giornata si è poi conclusa presso i locali dell’azienda agricola Giambalvo, tra degustazioni e visite a macchinari di ultima generazione.

Oggi il progetto fa tappa a Roccapalumba (Pa), altro comune tra i più rinomati nella produzione di Ficodindia dove, proprio in questi giorni è in corso la Sagra dedicata al frutto ed ai suoi infiniti possibili utilizzi. L’incontro divulgativo si svolgerà all’auditorium M. Saita in via Umberto I. L’attività proseguirà nel pomeriggio con la visita ai campi sperimentali del partner ospitante, l’Azienda Agricola Bonanno Laura, con dimostrazioni in campo, applicazioni degli scarti da processi e risultanze agronomiche.

I partner del progetto sono Università degli Studi di Catania (Di3A), OP La Deliziosa, Azienda agricola Mulino Fiaccati di Laura Bonanno; Azienda agricola Lucia Bonanno; Azienda agricola Giacomo Abruzzo, Ficurinia Srls, Promotergroup Spa, Innovation Broker dott. Carmelo Danzì.

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