“Incanto” poesie d’amore di Grazia Distefano

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“Incanto” poesie d’amore di Grazia Distefano edito da Aletti Editore.

Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista e blogger, ha intervistato per noi, oggi, la scrittrice Grazia Distefano.

Recensione

La poesia di Grazia Distefano, è un cantico emozionale, dove l’introspezione diventa un volo onirico e le parole si materializzano in immagini visive.

Tra i versi, non vi sono né retoriche né banalità; l’autrice s’impone con un tratto di abilità semantica in slanci del cuore e deflagrazioni dell’anima.

Il lettore trasportato, ne godrà d’intensità, e assaporerà di quell’amore fatto di essenza e di calore, d’intesa e di passione.

Ottimo l’uso che la Distefano fa delle figure retoriche, ciò avvalora il suo dire e rende l’immaginazione tangibile e chiara alla riflessione del lettore.

Grazia ha colto perfettamente quello che la poesia deve dare: ritmo, metrica, incanto e messaggio emozionale.

Attraverso le sue liriche, la Dottoressa Distefano, ci fa intendere la sua voce, ora suadente, ora soffusa, ora tremante in un inno a quel sentimento di cui l’essere umano non può fare a meno fin dai tempi primordiali, un sentimento irrazionale, illogico, incoerente, folle: l’amore!

Intervista

ILARIA – Affermi che la poesia può cambiare il mondo: ci spieghi meglio quanto la forza della poesia possa modificare atteggiamenti , modelli culturali, oggi, ed in che misura?
GRAZIA – La comunicazione poetica è l’espressione del nostro sentire e della nostra umanità. La poesia è un input, alla riflessione umana del sentire il dono e il valore della vita. La poesia è un invito all’altruismo come forza per vivere meglio, la poesia è comprensione al rispetto dell’esistenza apre il circuito dell’entusiasmo e del fare positivo, la poesia è una leva per cambiare in meglio il mondo.

ILARIA – Da quale motivazione profonda nasce in te l’esigenza di scrivere?
GRAZIA – La motivazione profonda? Lasciare qualcosa dei miei cari nel mondo della cultura. La cultura è una grande motivazione al vivere e al non aver paura del dopo.

ILARIA – Una domanda che contiene anche una provocazione: alcuni poeti assumono la maschera del sentimento della sensibilità, nei loro libri ma, mi risulta che , nella vita, siano, al contrario, delle persone dagli atteggiamenti e comportamenti non congruenti ai messaggi espressi dalle loro poetica; Cosa ne pensi?
GRAZIA – Il mondo è ricco di pseudo poeti, di persone che scrivono versi poi i comportamenti sono ego centristi, di rivalsa, maligni, con amarezza ho incontrato sulla mia strada “poeti” di questo stampo, ma, mi sono ricordata di un verso di Dante:” Guarda e passa e non ti curar di loro”.

ILARIA – Fernando Pessoa affermava “ E se tutti noi fossimo sogni che qualcuno sogna, pensieri che qualcuno pensa!”: Per te Grazia, per te poetessa, cosa sono i sogni? E quali sogni tieni ancora nel cassetto?
GRAZIA – Per me, i sogni sono una speranza ad una vita facoltosa di rispetto, di affetti veri e progetti costruttivi che diano sale alla vita. Il mio sogno nel cassetto è vedere i frutti del mio lavoro di questi ultimi vent’anni diventare concreti. Ho investito per un mondo migliore. Il mio sogno più grande è essere amata per aver fatto del bene. L’arte dell’abitare con amore il pianeta terra è poesia.

ILARIA – La poesia cambierà il mondo, ne sei proprio sicura?
GRAZIA – Sì. Con la poesia ed un rapporto più stretto ed intimo con la natura, attraverso la cura delle piante, il rispetto degli alberi… realmente possiamo recuperare energie e comprendere quanto, nella vita di tutti i giorni, la cura delle persone, delle amicizie, nel rispetto dell’altro, come per una pianta, siano linfa vitale per la nostra vita.

ILARIA – Vuoi aggiungere qualcosa altro?
GRAZIA – Chi si cimenta a scrivere poesie lo fa per un proprio bisogno personale, ha un animo (il più delle volte ferito) che deve essere risanato e attraverso la poesia trova la propria cura. Per me è stato così! La mia poesia è a versi liberi… faccio parlare il cuore.

ILARIA – Chi sono i destinatari che hai immaginato mentre lo scrivevi?
GRAZIA – Come ho scritto precedentemente è un percorso di vita, dunque ho pensato a chi ha né ha fatto parte, amori andati, lasciati, a chi oggi fa parte del mio presente come i miei figli e anche a chi purtroppo non c’è più.

ILARIA – Una domanda difficile: perché i nostri lettori dovrebbero comprare “incanto” o gli altri tuoi libri? GRAZIA – Prova a incuriosirli perché vadano in libreria o nei portali online per acquistarlo.
Perché sono belli, veri e soprattutto perché c’è tutta me stessa, la mia anima ed il mio cuore. Infatti la mano ha scritto ciò che il cuore gli ha dettato. Sono sicura che il lettore non si pentirà affatto dell’acquisto, ma anzi lo leggerà e rileggerà con piacere.