Siamo al 25 Novembre 2022 e nel primo semestre purtroppo si contano 61 femminicidi senza contare i maltrattamenti e le violenze di vario genere subite dalle donne. Non possiamo perdere la forza e la fiducia di ricordare, che anche questa giornata deve essere vissuta per sensibilizzare ed informare affinchè queste tragedie non si verifichino portando tanto dolore e tanta disperazione insuperabile. La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite,tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999.L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza ed ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG ad organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne. Sono stati allestiti molti percorsi per aiutare la donna vittima di violenza e quello più immediato è il numero di pubblica utilità 1522, che è stato attivato nel 2006 dal Dipartimento per le Pari opportunità, con l’obiettivo di sviluppare un’ampia azione di sistema per l’emersione ed il contrasto del fenomeno della violenza intra ed extra familiare a danno delle donne. Dal 2010 nasce il Progetto Codice Rosa nell’Azienda Usl 9 di Grosseto con la finalità di assicurare un più efficace coordinamento tra le diverse istituzioni e competenze all’arrivo della vittima di violenza in Pronto soccorso. Il Codice Rosso prende vita e nasce dalla necessità di porre un efficace ed immediato argine al dilagante e preoccupante fenomeno della violenza di genere e delle nuove forme di aggressione, che si manifestano nello spazio virtuale dei social network. Ci sono tutte le condizioni di informazione e di soccorso sia medico che legale al manifestarsi di questi atti violenti, ma purtroppo sono troppe queste manifestazioni violente a danno di donne sia compagne che mogli che madri e quindi qualcosa impedisce il raggiungimento dell’obiettivo della non violenza. Gli atteggiamenti violenti sono sottovalutati o non interpretati nella loro interezza e questo comporta una sottovalutazione ed anche una falsa interpretazione come una forma di gelosia forse un po’ esasperata quasi a giustificare quel marito o quel compagno, che invece deve essere corretto per non esserne vittima. Per poter affrontare ogni genere di violenza è assolutamente necessario mettere in essere un concetto universale che è quello dell’UMANITA’, intendendola non solo come l’essere umano e l’insieme degli esseri umani, ma concentriamoci sull’umanità come atteggiamento e quindi come sentimento , che è un poderoso combinato di solidarietà, compassione, comprensione, amore, perdono, cura, gentilezza e senza neanche la più microscopica traccia del male. Si potrebbe immaginare questa Umanità come un’ entità somigliante ad una persona, che aleggia sul nostro mondo con una veste che non ne permette la visualizzazione dei suoi tratti somatici, ma sicuramente il suo cuore sta soffrendo tantissimo ed anche le sue lacrime sono copiose nel comprendere che pochissimo del suo intendere è perseguito dai popoli. Troppe sono le lotte che dividono i pensieri e le intenzioni e tante le guerre che generano una distruzione non solo fisica ma anche morale delle persone e tutto questa disperazione è generata dall’ignorare il suo significato comportamentale. Poter pensare, che l’altro potremmo essere noi , sarebbe utile per immedesimarsi nell’altro e mettere in atto una strategia sia collaborativa che costruttiva, per superare le differenze di ogni ideologia e unirsi in un cammino per migliorare la condizione di vita sia delle persone che del pianeta, affrontando insieme problemi come la fame nel mondo ed il cambiamento climatico. Teniamo presente, che la nostra umanità sta soffrendo e non possiamo essere sordi al grido di aiuto, che ogni momento arriva dalle tante persone in pericolo in ogni angolo del mondo popolato appunto dalla sofferente UMANITA’.