MANGIA INFORMATO| di Caterina Civallero

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Scrivere di alimentazione è un compito molto complesso e delicato e poiché adoro le imprese audaci che richiedono attenzione e premura, mi dedico, con competenza acquisita di giorno in giorno, a illustrare alcune curiosità utili per comprendere meglio come funziona il corpo umano quando riusciamo a gestire con saggezza la nostra nutrizione. Questo in buona sostanza è il motivo per cui ho deciso di intraprendere un appassionato viaggio nell’intricato mondo della nutrizione, arrivando a pubblicare il libro Un sorso e un morso, consapevole che fra le sue pagine siano impigliati gli accenni di campi contingenti quali la salute, la bellezza, il fitness, la psicologia e la psicogenealogia, solo per citarne alcuni.

Mordere e sorseggiare sono gesti antichi legati alla sopravvivenza e questo tema mi attrae da sempre.

Guadagnarsi il boccone, afferrarlo con i denti, tritarlo e deglutirlo, sono azioni che descrivono biologicamente la verace natura umana la quale per guadagnarsi il diritto di vivere deve saper portare la vita stessa verso la bocca e sbranarla. Sorseggiare rende la scena che ho appena descritto meno feroce ma sottolinea l’importanza di far scorrere attraverso la gola la linfa che ci sostiene, che in primis è l’acqua.

Acqua e cibo, in ogni forma possibile e con le similitudini del caso, restano i basilari elementi di sostentamento e, benché siano preziosi quanto l’aria che respiriamo, acquisiscono per simbologia un’importanza che racconta tutta la storia che la nostra famiglia di origine ha attraversato nel tempo fino a noi.

Hai mai notato che, indipendentemente dalle individuali condizioni economiche, alcune persone dopo aver consumato il pasto ripuliscono il piatto con il pane, lasciandolo lustro come fosse pulito? Altri lasciano sempre un boccone da parte, o un sorso di caffè o tisana in fondo alla tazza, come fosse segno di avidità restituire la stoviglia vuota.

È paradossale notare come entrambi i comportamenti descritti agiscano per scongiurare la scortesia: nell’atteggiamento scelto per approcciarci al cibo ci deve essere quindi un significato personale che ognuno di noi gli attribuisce a seconda dell’educazione ricevuta.

Quasi ogni anno il manuale del Bon Ton viene riscritto, e le regole che erano valide fino all’anno prima decadono brutalmente lasciando i malinformati a perpetrare gesti divenuti obsoleti. Ciò che è fine e chic oggi diventa una cafoneria domani e ci si ritrova ad augurare buon appetito anche quando non si usa più.

Non dissimili sono le abitudini nutrizionali: un anno va di moda eliminare dalla propria tavola qualunque alimento fermentato, e l’anno dopo l’uscita dall’Olimpo spetta rispettivamente ai latticini o al glutine, e poi alle farine bianche e al saccarosio. Ogni anno assistiamo alla scomunica di un alimento in favore della proclamazione di qualcosa di nuovo che viene riesumato dalle antiche tradizioni popolari o dalle ricette di altri continenti.

Credo che l’utente sia disorientato dalle virate che il mercato alimentare ammaina per gareggiare in cerca di vittoria.

Tutto fa bene e tutto fa male. C’è confusione, incoerenza. Districarsi non è semplice.

Bio, integrale, senza zucchero, senza zuccheri aggiunti, senza grassi idrogenati, senza solfiti, senza olio di palma, sembrano avvertimenti più che rassicurazioni. Queste precisazioni ci informano che fino al giorno prima della comparsa della nuova dicitura in etichetta quella data sostanza era presente nell’alimento e per di più era consentita. Il consumatore attento si sente sbeffeggiato e a gettare la spugna ci vuole un attimo.

Fare la spesa sembra un videogioco realizzato su un campo minato: se non leggi con cura “sei fritto”, se non stai attento mangi veleni e, mettici pure la buona volontà di far prevenzione, se devi stare accorto anche sulla qualità del pane quotidiano che porti in tavola tutto diventa utopico, imbarazzante, per non dire ridicolo.

Pertanto, il mio libro vuole informare e offrire pratiche soluzioni che possono essere ironiche o scientifiche a seconda dei casi. Mi muovo fra i capitoli senza avere l’ardire di conoscere tutto ma mettendo a disposizione la mia esperienza quarantennale sul tema. Da quando mi sono iscritta all’Istituto per Econome Dietiste ho avuto a cuore di esplorare e conoscere il più possibile il delicato mondo che lega saldamente il cibo alla salute; essere nata in una famiglia che lavorava nel campo del benessere mi ha favorita e gli anni successivi, dedicati ad approfondire la materia senza sosta, mi hanno arricchita e profondamente cambiata.

Senza leziosità ma con competenza mi esporrò suggerendo punti di osservazione nuovi, e mi auguro piacevoli, per apprezzare le virtù del cibo e la piacevolezza di consumarlo in compagnia restando in forma, per quanto possibile nel pieno rispetto delle esigenze personali e dei propri gusti.

Il mio libro è inadatto a chi desidera trasformarsi in velina o tronista, modellati dalla ginnastica e dal digiuno, ma renderà più gradevole l’approccio al meraviglioso mondo della nutrizione e a tutte le sue fantastiche interpretazioni.

Lo scrittore Isaac Asimov cita: “la prima legge della dietetica: se ha un buon sapore non è per te”, mentre il filosofo Ralph Waldo Emerson sostiene: “È una superstizione insistere su una dieta particolare. Tutto alla fine è fatto degli stessi atomi chimici”.

Con queste entrees inizia il mio appassionato discorso alimentare che serve nel piatto ipotesi deliziose e piacevoli.

Trovi il libro su Amazon in formato cartaceo e E-Book; è gratuito per chi è iscritto a Kindle Unlimited.

Buona lettura

Leggi anche il mio precedente articolo intitolato Il peso giusto il giusto peso

CATERINA CIVALLERO Consulente alimentare, facilitatrice in Psicogenealogia junghiana, scrittrice

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Caterina Civallero, già coautrice con Maria Luisa Rossi dei tre saggi sul tema de La Sindrome del gemello intitolati Il mio gemello mai nato (Uno Editori 2018), Modalità gemellare (Uno Editori 2019) e Doppi per essere unici (Amazon 2020) scrive da circa quindici anni articoli, racconti, interviste, recensioni, saggi. Nella primavera del 2019 esordisce in campo narrativo con Amapola e la finestra magica − favola per grandi che vogliono crescere; a luglio e settembre dello stesso anno pubblica Figli della terra − Il canto di Nosy Be e Madagascar − un viaggio per liberare due cuori, tutti pubblicati con Amazon e consolida la straordinaria passione che ha dedicato per anni alla scrittura come gosthwriter. Attraverso il percorso olistico, negli anni, ha integrato le sue conoscenze scientifiche e letterarie con le più importanti tecniche di apprendimento evolutivo al fine di creare metodi divulgativi semplici e diretti. È Consulente alimentare, Facilitatrice di Psicogenealogia junghiana e sostiene attraverso i suoi Corsi di scrittura consapevole gli scrittori che desiderano realizzare il sogno di pubblicare un libro. Organizza e conduce seminari e percorsi individuali per favorire la diffusione di un messaggio semplice e fruibile orientato alla gestione dell’alimentazione, della scrittura alchemica e dell’apprendimento delle tecniche di psicobiologia per ottimizzare l’integrazione dei propri talenti. Nel 2020 durante il lock-down ha aiutato, in soli 40 giorni, dieci donne che si sono conosciute su Facebook a correggere, impaginare e pubblicare DONNE e un filo di Seta − dal Social al libro, un progetto editoriale firmato Rosanna Fabbricatore. A luglio 2020 pubblica lo storytelling dal titolo Certe cose capitano solo a te. Nel mese di agosto con Alessandro Zecchinato pubblica Realizzo il mio sogno − Creo Scrivo Pubblico per coinvolgere le persone che desiderano pubblicare un libro in un percorso didattico dinamico e strutturato. A settembre 2020 pubblica Un sorso e un morso, un libro straordinario, ironico e innovativo sull’alimentazione consapevole. Nel mese di ottobre 2020, insieme a Maria Luisa Rossi e Davide Baroni, già autore di Exodus – Il segreto di Mosè – (Lalli Editore 2015) e di Figli delle stelle (Booksprint 2019) pubblica, con la prefazione di Mauro Biglino, La porta d’oro – L'origine dell’immortalità. A dicembre 2021 pubblica, con Alessandro Zecchinato, Lo sviluppo quantico delle parole il libro perfetto per chi desidera ottenere il massimo risultato dalla propria modalità comunicativa; il testo è un ottimo compendio per i corsi di scrittura. Ad aprile 2022 pubblica Clessidre senza sabbia − Sopravvivere all'anoressia un libro che tratta un tema complesso e delicato affrontato in due parti: una narrativa, basata sulla storia di Alice Perdoncin; l'altra, rivolta alle soluzioni terapeutiche. Collabora con piattaforme on-line dedicate a cultura, spettacolo e società: su www.mobmagazine.com cura la rubrica intitolata Sotto palese copertura; scrive inoltre su www.fattitaliani.it e www.5wagora.com.