Con queste mie parole vorrei ricordare Fratel Biagio Conte, che ci ha lasciati il 12 gennaio a causa di una gravissima forma di tumore al colon. E’ morto a Palermo all’età di 59 anni. Il giorno precedente, pur fortemente debilitato, aveva chiesto insistentemente di partecipare alla Messa, ove venne trasportato su una lettiga per ricevere l’Eucarestia. Tra i tanti messaggi di cordoglio giunti dopo la morte, anche quello di Papa Francesco , che lo ha definito “Generoso missionario di carità e amico dei poveri” e del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella,che ne ha valorizzato la testimonianza “coinvolgente ed eroica” a difesa della dignità umana. Di seguito racconterò la sua vita seguendo un suo scritto :” La storia della Missione raccontata da Fratel Biagio” Qui racconta la nascita della Missione Speranza e Carità, ribadendo che: ”La Missione nasce dall’esperienza profonda di chi ha incominciato a cercare la verità, la vera libertà e la vera pace, distaccandosi dal mondo materialistico e consumistico. Stanco della vita mondana che conducevo, ho sentito nel cuore di lasciare tutto e tutti; me ne andai via dalla casa paterna il 05.05.1990 a 26 anni, con l’intenzione di non tornare più nella città di Palermo, perché questa città e società mi avevano tanto ferito e deluso. Mi addentrai tra la natura e le montagne all’interno della Sicilia, iniziando un’esperienza di eremitaggio tra montagne, laghi, fiumi, sotto il sole, la luna e le stelle. Come spinto da un vento impetuoso, ho iniziato a camminare, da pellegrino, attraverso le regioni dell’Italia fino ad arrivare ad Assisi, da San Francesco, a cui ho tanto sentito di ispirarmi per la sua profonda umiltà e semplicità e per l’aver donato la sua vita per Gesù e per il nostro prossimo. Durante il lungo viaggio ho incontrato diversi poveri e trasandati, che mi riportarono alla mente quei volti poveri e sofferenti che vedevo nella città di Palermo.Dopo l’arrivo ad Assisi, davanti la tomba di San Francesco, nei luoghi dove il Santo ha dedicato e donato la sua vita, sentii nel mio cuore di vivere la mia vita da missionario. Gesù ha voluto che la Missione nascesse proprio nelle strade di Palermo; partendo dalla stazione centrale tra i vagoni e le sale d’aspetto, angoli di strada, marciapiedi, panchine dove tanti fratelli dormivano e passavano intere giornate tra l’indifferenza più assoluta. La società li chiama: barboni, vagabondi, giovani sbandati, alcolisti, ex detenuti, separati, prostitute profughi, immigrati; ma dal momento che ho sentito il coraggio di incontrarli ed abbracciarli, li ho chiamati fratelli e sorelle, senza farli sentire inferiori o diversi da noi tutti. Ero felice di vivere con loro alla stazione, di aiutarli e confortarli, mi prodigavo a portare loro thermos con latte e the caldo, panini e coperte per ripararli dal freddo.” Ho voluto riportare le sue parole perché arrivasse chiaro il messaggio del bisogno di aiuto di tante persone e la grande gioia della Signora Umanità nel vedere in essere certi sentimenti ed azioni destinati all’aiuto ed alla reciprocità. Fratel Biagio dopo tante fatiche ottenne l’utilizzo di alcuni locali in via Archirafi, ex disinfettatoio comunale, all’interno dei quali fondò nel 1993 la “missione di Speranza e Carità”, che oggi accoglie oltre 200 persone nei dormitori, e ne assiste altre 1000, in varie forme (cibo, farmaci ecc.). Nel 2003 aprì una Missione femminile nell’ex convento di Santa Caterina, abbandonato da anni. Pur rimanendo laico, mantenne un rapporto strettissimo con l’Arcidiocesi di Palermo, che fin dall’inizio lo sostenne, affiancandogli don Pino Vitrano, un sacerdote. Nel 2015, alla parata del Palermo Pride , manifestazione lontana dai valori cattolici universalmente noti,trovandosi a passare, con la meraviglia di molti, si soffermò a dialogare con alcuni partecipanti. Nel 2018, dopo la morte di alcuni senzatetto nelle strade di Palermo, in segno di protesta contro la povertà, decise di dormire in strada, sotto i portici del Palazzo delle Poste Centrali, iniziando quindi uno sciopero della fame, durato dieci giorni; in seguito la Regione Siciliana finanziò l’ampliamento della missione di via Decollati. Papa Francesco il 15 ottobre 2018 accompagnato dall’Arcivescovo di Palermo, ha visitato la “Missione di Speranza e Carità”, pranzando con gli assistiti nella mensa. Nello stesso 2018, la “missione di Speranza e Carità” sbarca a Castellammare del Golfo con l’appoggio del Comune castellammarese farà sorgere in contrada Guidaloca-Ciauli la “casa del soccorso e della speranza”Un alloggio a sostegno dei bisognosi sullo stesso modello di Palermo, ma più ridimensionato. Sempre nella cittadina del Golfo a sostegno della missione di Fratel Biagio, nel 2022 in contrada Inici, è stato inaugurato un eremo con attigua una piccola chiesa intitolata alla Santissima Trinità. Si parla anche del Miracolo, infatti Il 16 gennaio 2014 fu reso noto che Biagio Conte, da anni costretto su una sedia a rotelle a causa di alcune vertebre schiacciate, già dalla precedente estate aveva ripreso a camminare dopo un’immersione nelle acque di Lourdes, evento di cui gli stessi medici “non hanno saputo fornire una spiegazione scientifica plausibile”. Mi auguro che queste parole siano gradite e siano fonte di tanta riflessione ,per arrivare alla conclusione più idonea a tutta l’UMANITA’ con accoglienza e la condivisione e mettere fuori dal nostro mondo le guerre e le persecuzioni. Quindi AUGURI di BUONA UMANITA’!
Questo è un video interessante: