A proposito di Orwell: curiosità editoriali| di Caterina Civallero

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Pubblico, per gli amanti degli aneddoti curiosi, la lettera che Thomas S. Elliot scrisse a George Orwell a proposito della sua opera inedita La fattoria degli animali.

Sempre per soddisfare le esigenze di un pubblico dal palato fine, aggiungo che George Orwell si chiamava, in realtà, Eric Arthur Blair e che nella sua breve vita (1903-1950) recensì più di settecento libri, spettacoli teatrali e film. Lo ricordiamo per il suo capolavoro 1984 ma occorrerebbe sottolineare l’eccellenza dell’intero suo ventaglio editoriale[1].

Caro Orwell,

Sono consapevole che auspicassi una decisione in tempi brevi su Animal Farm (La fattoria degli animali) ma occorre quantomeno il parere di due direttori e per averlo serve più di una settimana. E data la fretta, avrei dovuto chiedere l’avvallo del Presidente. Comunque, l’altro direttore è d’accordo con me sui punti principali. Siamo d’accordo che si tratta di un’opera notevole; che la favola è trattata con grande abilità, e che la narrazione mantiene estremamente vivo l’interesse di chi legge — cosa che pochissimi autori sono riusciti a fare dopo Gulliver.

D’altro canto, non sono affatto convinto (e sono sicuro che neanche gli altri direttori lo siano) che questa sia la posizione giusta da cui criticare la situazione politica attuale. È certamente dovere di una casa editrice che aspiri ad interessi e motivazioni che esulino dalla mera fortuna commerciale, pubblicare libri che vanno controcorrente; ma in quel caso occorre che almeno un membro della casa editrice sia convinto che quel libro dica quel che va detto. Non vedo motivo alcuno di prudenza o cautela che impedisca ad altri di pubblicare questo libro — purché credano in ciò che esso rappresenta.

Ritengo che la mia insoddisfazione verso il tuo apologo derivi esclusivamente dal suo effetto di negazione. Dovrebbe suscitare simpatia verso l’autore e le sue tesi: e il punto di vista positivo, che ritengo essere genericamente trotskista, non è convincente. Penso che tu abbia diviso il tuo uditorio, senza ottenere una forte e soddisfacente adesione né dall’una né dall’altra parte — voglio dire né da chi critica le tendenze russe puntando a un comunismo più puro né da chi, da un punto di vista molto differente, è allarmato per il futuro delle piccole nazioni. Dopotutto, i tuoi maiali sono molto più intelligenti degli altri animali e quindi i più adatti a gestire la fattoria — in effetti, non sarebbe esistita una Fattoria degli animali senza di loro: perciò non bisognerebbe guardare al comunismo (qualcuno potrebbe obiettare) ma avere più maiali animati da spirito pubblico.

Mi dispiace molto, perché chiunque pubblicherà quest’opera avrà naturalmente la possibilità di pubblicarne altre in futuro: e io apprezzo la tua opera, perché è un buon esempio della tua sostanziale integrità.

Miss Sheldon ti rimanderà il manoscritto a parte.

Cordiali saluti,

T.S. Eliot

Traduzione a cura di Lynne Bulloch (con la supervisione di Marco Sonzogni e Antonella Sarti-Evans).

CATERINA CIVALLERO Consulente alimentare, facilitatrice in Psicogenealogia junghiana, scrittrice

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Caterina Civallero, già coautrice con Maria Luisa Rossi dei tre saggi sul tema de La Sindrome del gemello intitolati Il mio gemello mai nato (Uno Editori 2018), Modalità gemellare (Uno Editori 2019) e Doppi per essere unici (Amazon 2020) scrive da circa quindici anni articoli, racconti, interviste, recensioni, saggi. Nella primavera del 2019 esordisce in campo narrativo con Amapola e la finestra magica − favola per grandi che vogliono crescere; a luglio e settembre dello stesso anno pubblica Figli della terra − Il canto di Nosy Be e Madagascar − un viaggio per liberare due cuori, tutti pubblicati con Amazon e consolida la straordinaria passione che ha dedicato per anni alla scrittura come gosthwriter. Attraverso il percorso olistico, negli anni, ha integrato le sue conoscenze scientifiche e letterarie con le più importanti tecniche di apprendimento evolutivo al fine di creare metodi divulgativi semplici e diretti. È Consulente alimentare, Facilitatrice di Psicogenealogia junghiana e sostiene attraverso i suoi Corsi di scrittura consapevole gli scrittori che desiderano realizzare il sogno di pubblicare un libro. Organizza e conduce seminari e percorsi individuali per favorire la diffusione di un messaggio semplice e fruibile orientato alla gestione dell’alimentazione, della scrittura alchemica e dell’apprendimento delle tecniche di psicobiologia per ottimizzare l’integrazione dei propri talenti. Nel 2020 durante il lock-down ha aiutato, in soli 40 giorni, dieci donne che si sono conosciute su Facebook a correggere, impaginare e pubblicare DONNE e un filo di Seta − dal Social al libro, un progetto editoriale firmato Rosanna Fabbricatore. A luglio 2020 pubblica lo storytelling dal titolo Certe cose capitano solo a te. Nel mese di agosto con Alessandro Zecchinato pubblica Realizzo il mio sogno − Creo Scrivo Pubblico per coinvolgere le persone che desiderano pubblicare un libro in un percorso didattico dinamico e strutturato. A settembre 2020 pubblica Un sorso e un morso, un libro straordinario, ironico e innovativo sull’alimentazione consapevole. Nel mese di ottobre 2020, insieme a Maria Luisa Rossi e Davide Baroni, già autore di Exodus – Il segreto di Mosè – (Lalli Editore 2015) e di Figli delle stelle (Booksprint 2019) pubblica, con la prefazione di Mauro Biglino, La porta d’oro – L'origine dell’immortalità. A dicembre 2021 pubblica, con Alessandro Zecchinato, Lo sviluppo quantico delle parole il libro perfetto per chi desidera ottenere il massimo risultato dalla propria modalità comunicativa; il testo è un ottimo compendio per i corsi di scrittura. Ad aprile 2022 pubblica Clessidre senza sabbia − Sopravvivere all'anoressia un libro che tratta un tema complesso e delicato affrontato in due parti: una narrativa, basata sulla storia di Alice Perdoncin; l'altra, rivolta alle soluzioni terapeutiche. Collabora con piattaforme on-line dedicate a cultura, spettacolo e società: su www.mobmagazine.com cura la rubrica intitolata Sotto palese copertura; scrive inoltre su www.fattitaliani.it e www.5wagora.com.