Agli Amici della Musica il Trio Debussy: il più longevo trio italiano | Lunedì 20 febbraio ore 20.45, Politeama Garibaldi, Turno serale

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Saranno eseguite pagine di Schumann e Schubert

Trio Debussy

Continua la programmazione della Stagione di concerti 2022/2023 dell’Associazione Siciliana Amici della Musica che lunedì 20 febbraio alle 20.45 al Politeama Garibaldi, ospiterà il Trio Debussy, ensemble formato nel 1989 – e tuttora composto – dal pianista Antonio Valentino, dal violinista Piergiorgio Rosso e dalla violoncellista Francesca Gosio. In programma il Trio in Fa maggiore n. 2 Op. 80 di Robert Schumann e il Trio in Mi bemolle maggiore n. 2 Op.100 D. 929 di Franz Schubert.

Il più delle volte, vicende umane e professionali portano le formazioni cameristiche a sciogliersi nel giro di stagioni. La regola non vale per il Trio Debussy, che con i suoi ventotto anni di attività ininterrotta, si qualifica come il più longevo trio italiano e uno dei rari Trii a “tempo pieno” nel panorama della musica da camera. I suoi membri, definiti dalla critica come musicisti che hanno nel cuore, nella mente e nelle mani una grandezza interpretativa d’altri tempi, hanno riposto i rispettivi talenti con totale devozione all’attività di insieme, ricercando instancabilmente interazioni volte ad arricchire il già vasto repertorio “colto” per trio. Il repertorio comprende quasi duecento opere da Haydn ai giorni nostri – trenta delle quali sono state scritte appositamente per il trio ed eseguite in prima assoluta – e moltissime opere in formazione allargata.

Il Trio in Fa maggiore n. 2 Op. 80 è il secondo dei trii per pianoforte composto in assoluto da Schumann, creato in un anno, il 1847, molto difficile dal punto di vista personale – segnato dalla morte del figlio Emil di soli sedici mesi nonché di entrambi i fratelli Mendelssohn, Felix e Fanny – ma anche molto prolifico, come dimostra la stesura dell’opera Genoveva. Il Trio op. 2 viene anche considerato dalla storiografia musicologica come una delle pagine di svolta nel catalogo di Schumann che, con questa composizione, abbraccia l’arte del contrappunto facendola propria tanto da scrivere “Trovo straordinari che quasi ogni motivo che si forma nella mia mente si presti al trattamento contrappuntistico. Non è che parto con la minima intenzione di comporre tali temi. Succede proprio così. Sembra che ci sia qualcosa di basilare e naturale in questo”.

Ad affiancare quello uno dei primi lavori per trio con pianoforte di Schumann, sarà il Trio in Mi bemolle maggiore n. 2 Op.100 D. 929 di Schubert, fra le ultime opere del compositore viennese e una delle poche eseguite mentre il compositore era in vita. Triste sorte poiché al successo ottenuto dal Trio n. 2 Op. 100 già con l’esecuzione del 26 dicembre 1827 al Musikverein di Vienna da parte di membri del Quartetto ScHuppanzigh – i primi interpreti dei Quartetti di Beethoven – e di Karl Maria von Bocldet al pianoforte, seguì meno di un anno dopo, il 19 novembre del 1828, la morte di Schubert.

È possibile acquistare i biglietti del concerto (intero 20€, ridotto 15€ e anfiteatro 10€) presso i punti vendita Mondadori Point (via Mariano Stabile 233) e Spazio Cultura Libreria Macaione (via Marchese di Villabianca 102), il giorno stesso del concerto presso il botteghino del Politeama Garibaldi o online su www.amicidellamusicapalermo.it.

Trio Debussy

Dopo la vittoria al Concorso Internazionale per complessi da camera “Premio Trio di Trieste” (1997) il Trio Debussy ha iniziato una importante carriera concertistica suonando per le più importanti società concertistiche italiane ed estere: Amici della Musica di Firenze, Unione Musicale di Torino, Società del quartetto di Milano, Mito- Settembre Musica, Amici della Musica di Palermo, Sala d’oro del Musikverein di Vienna (nel triplo Concerto di Beethoven), Sala Santa Cecilia del nuovo Auditorium di Roma (accompagnato dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Sir Jeffrey Tate nel triplo Concerto per trio e orchestra di Giorgio Federico Ghedini), Coliseum di Buenos Aires, Associazione Scarlatti di Napoli, Accademia Chigiana di Siena, Societad Filarmonica di Valencia, Quirinale di Roma (in diretta radiofonica) e molte altre ancora. Nel 2003 il Trio Debussy ha fondato il Festival “Tra Futuro & Passato”, volto ad incentivare nuove composizioni per trio.