Il libro: Eloisa Ticozzi, “L’albero dell’infanzia” | PRESENTAZIONE

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SINOSSI:

L’autrice tratta della sua infanzia in Sicilia e del suo rapporto con la natura e la spiritualità. Nell’infanzia si ricorda della casa in campagna alle Eolie, dove c’erano grandi alberi d’ulivi, sotto i quali lei si riposava. L’autrice ripercorre la sua vita, la crescita emotiva e mentale che l’ha definita, prima come preadolescente e poi come adolescente, una maturazione molto dolorosa certo, con numerosi problemi, dai quali tuttavia è scaturita la passione della scrittura, della poesia successivamente, molto più in là col tempo e da adulta. L’autrice descrive l’albero dell’ulivo, come archetipo della vita, nutrimento e stimolo alla crescita e all’immaginazione, ma anche rifugio dalla solitudine e dalla tristezza.  Nella silloge viene esplicitato il rapporto con Dio e con la fede, non raggruppati quest’ultimi in una forma specifica di religione, ma come emblemi puri, senza sovrastrutture, immessi in una forma, oserei dire, panteistica di spiritualità. L’autrice, si ricorda della campagna, ma soprattutto dell’amore per gli animali, che l’ha accompagnata dall’infanzia all’adolescenza. I temi più rappresentativi di questa silloge sono l’empatia per la sofferenza degli animali, la fede, il dolore, la crescita e il ricordo. L’autrice pensa che il ricordo sia una forma di immortalità che permette la rielaborazione attraverso il presente, la crescita e la maturazione.

COME NASCE QUESTO LIBRO?

«Scrissi questa silloge circa tre anni fa; avevo affrontato molti temi in altre sillogi, ma non avevo mai approfondito il tema del ricordo dell’infanzia. Questa età viene rivisitata attraverso gli occhi di una donna matura, che ha attraversato periodi bui della sua vita, con molta difficoltà e traversie. I temi che ho prediletto sono sicuramente il panteismo di una natura che ormai viene maltrattata e il rispetto verso i deboli, gli animali, intesi quest’ultimi come differenti da noi, ma facente parte di un ecosistema che ha una sua valenza di commemorazione e di compassione.» (Eloisa Ticozzi)

BIO DELL’AUTRICE:

Eloisa Ticozzi è nata a Milano nel dicembre del 1984. Si è laureata in Medicina e chirurgia all’Università Statale di Milano (sede Ospedale Sacco). Ha ottenuto dei riconoscimenti letterari ad alcuni concorsi: quelli più importanti, Premio Lorenzo Montano (tre Menzioni d’onore e due Riconoscimenti di merito) Internazionale Indipendente (Finalista per due volte), Pomezia (classificandosi Quarta) e Pietro Carrera (Finalista). Si è anche cimentata nei racconti nel 2022, arrivando finalista nel concorso Raccontiinsogno”; inoltre si è classificata al secondo posto ex aequo nel contest Poetry in the world con una sua poesia inerente all’autunno. Nel concorso Versi di diamante ha ricevuto una lode poetica con una poesia inerente alle foglie. Nel 2013 ha scritto un’antologia con altri autori, “Il sentiero delle Muse”, Rupe Mutevole edizioni, contribuendo con le sue poesie. Ancora una volta, con altri autori partecipa a una raccolta di liriche, “Navigare”, casa editrice Pagine, nel 2017. Ha pubblicato nel 2019 la silloge “Figli segreti”, casa editrice Kolibris; nel 2021 pubblica la silloge “Simili e dissimili”, casa editrice Oedipus; nel 2022 pubblica la silloge “La cura dell’Infinito”, casa editrice Il Convivio. Nel 2023 (febbraio) pubblica la silloge “L’albero dell’infanzia”, casa editrice Il Convivio. Ha scritto articoli di mostre e di arte per un breve periodo per la rivista Milanofree. Ultimamente una sua poesia è stata selezionata per l’Agenda 2023 della casa editrice Ensemble. Ha conseguito dei master non universitari attinenti alla sfera psicologica e psichiatrica.

Il libro:

Eloisa Ticozzi, “L’albero dell’infanzia”, Il Convivio ed., 2023

https://www.amazon.it/Lalbero-dellinfanzia-Eloisa-Ticozzi/dp/8832746379/ref=sr_1_1_mod_primary_new

Eloisa Ticozzi:

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Eloisa Ticozzi