IDENTIKIT DEL TRUFFATORE SENTIMENTALE: intervista al Dott. Roberto Cavaliere, Psicologo

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A cura del Dott. Paolo Arigotti segue videointervista all’Avv. Gian Ettore Gassani e Daniela Cavallini

Amiche ed Amici carissimi, purtroppo il dramma delle truffe sentimentali è in forte espansione, pertanto l’obiettivo è prevenire il problema, individuando le caratteristiche del truffatore/trice con lo Psicologo – Dott. Roberto Cavaliere – e – a cura del Dott. Paolo Arigotti -, nella video intervista a seguire, esaminare le possibilità di difesa da parte dei truffati in ambito legale, con l’Avvocato Matrimonialista Gian Ettore Gassani – Presidente A.M.I

Gian Ettore Gassani

Daniela Cavallini:

Dott. Cavaliere, grazie per aver accettato di aiutare molte donne vittime di maschi inetti e mascalzoni, tracciando una sorta d’identikit del truffatore sentimentale, offrendo preziosi consigli per individuarlo prima di lasciarsi coinvolgere sentimentalmente

Dott. Roberto Cavaliere:

Sono sempre assolutamente disponibile ad aiutare le persone che soffrono di mal d’amore. Nel caso specifico, se possibile, lo sono ancor più perché si tratta di proteggere donne che, in funzione del loro vissuto, sono facilmente preda dell’illusione di essere amate.

Daniela Cavallini:

Tutti noi emettiamo segnali e, questo, è imprescindibile sia nel mondo reale che virtuale; pertanto le chiedo: quali sono i segnali emessi dalle donne che attraggono il truffatore?

 Dott. Roberto Cavaliere:

Il segnale più esplicito in assoluto che il truffatore intercetta immediatamente è l’ostentazione della ricchezza, o comunque del benessere economico.

Molto spesso, un’innocente foto postata sul Social, nella quale la donna – magari abbracciando un’amica – mostra involontariamente gioielli preziosi… non passa inosservata. Così come il postare foto a bordo della propria auto lussuosa o nel salotto della bella casa o l’uscita dalle boutiques prestigiose con le mani colme di pacchi, immagini di viaggi costosi, ecc., contribuisce inconsapevolmente alla creazione dell’immagine di “preda” ideale.

Naturalmente questo vale anche nell’ambiente reale. Più si offre un’immagine “agiata” e più si corre il rischio di essere avvicinate da uomini che mirano ad essere mantenuti, in cambio di amore simulato.

Daniela Cavallini:

Se sensibilizzare le donne ad una maggiore attenzione nell’ostentare la propria ricchezza è più che condivisibile, è altrettanto vero che imporsi “lo spoglio dei beni”, soprattutto nelle frequentazioni “reali”, diviene un vincolo insopportabile. Tradotto: “avere le cose belle e non utilizzarle è come non averle”. Preferirei individuare con lei, Dott. Cavaliere, una strategia atta a caratterizzare questi individui. E’ possibile?

Dott. Roberto Cavaliere:

Sia nel mondo reale che virtuale, i segnali che palesa questo genere di persona riguardano ancora una volta l’ostentazione: in genere si presenta ben vestito, senza tralasciare lo sfoggio di status symbol come un orologio di marca prestigiosa, ed altri accessori costosi, consoni con l’immagine della sua “attività”. Molto probabilmente sia nel suo profilo Social, sia di persona, si definisce un libero professionista, non disdegnando di millantare una o più lauree; fa riferimento a ristoranti e locali esclusivi dei quali vanta l’assidua frequentazione, spesso postando foto sui Social, tuttavia omettendo ovviamente le puerili tecniche poste in atto per far pagare ad altri il conto o tradendosi nel bandire in più ricorrenze foto ricalcanti lo stesso evento. In quest’ultimo caso, è sufficiente allenare lo spirito d’osservazione…

Daniela Cavallini:

E’ pur vero che anche un uomo realmente abbiente e dotato di buone intenzioni, per avviare la conoscenza con una donna, conversa di argomenti “neutri”, come ad esempio, il lavoro di lei o i viaggi… Il confine mi pare labile…

Dott. Roberto Cavaliere:

Proprio perché, come lei dice, il confine può essere labile, è importante che la donna memorizzi le risposte dell’uomo e le verifichi. Ad esempio, se lui ha asserito di essere un libero professionista, si mostri interessata, chiedendogli con grazia discorsiva in quale settore, se ha uno studio proprio oppure una società. “Dove si trova il tuo ufficio?” è una domanda apparentemente “innocente”, tuttavia, la risposta è preziosa per verificare presso gli enti preposti – internet incluso – se, ad esempio, l’Avv. Pippo è iscritto all’albo, se in via Vattelapesca n.1 – Milano, esiste il suo studio legale. Idem nel caso di un imprenditore: il nome dell’azienda e la sede sono i due aspetti fondamentali per reperire altri dati, finalizzati alla reale conoscenza.

Se “qualcosa” si rivela in antitesi con quanto affermato dal presunto “Principe Azzurro”, è meglio approfondire silentemente le ricerche prima di lasciarsi coinvolgere sentimentalmente.

Daniela Cavallini:

Questi sono preziosi consigli finalizzati ai nuovi incontri. Ora ci restano altri due aspetti da affrontare: il momento in cui sorge il dubbio di essere state raggirate in coloro che, ignare, hanno creduto e ceduto alle false lusinghe e l’ultima fase, ovvero la scoperta che, per il malvagio, equivale allo smascheramento. Iniziamo con il considerare il dubbio…

Dott. Roberto Cavaliere:

Per chiarire ogni dubbio, ripropongo innanzitutto le verifiche già citate, cui aggiungo di prestare attenzione ai comportamenti : la prima volta che siete usciti a cena, ha offerto lui, tuttavia, la seconda e/o le successive… ops… ha dimenticato la carta di credito ed è sprovvisto di contanti; nel proseguo della frequentazione fare attenzione alle richieste economiche “indirette” del genere: “è un momento di crisi e purtroppo non posso acquistare abiti nuovi, affrontare la spesa della nuova auto e la mia sta diventando sempre più insicura“; “sono preoccupato perché un cliente che mi deve 150.000 euro non mi ha ancora pagato e mi trovo in serie difficoltà persino per pagare l’affitto di casa”. Ovvio che stia sondando la disponibilità della vittima ed obliquamente sollecitando la proposta di un “prestito”. Se non ottiene nulla, ripristina la teatralità che gli è propria, rivelandosi disperato.

A questo punto, consiglio alla vittima una risposta partecipativa, del genere “vediamo come posso esserti d’aiuto, fammi trovare una soluzione” e, nel frattempo velocizzare le verifiche in merito alla veridicità delle sue affermazioni.

Il rischio più grave che corre la donna è quello di lasciarsi trascinare dal suo stesso istinto di crocerossina: prodigarsi in suo aiuto nell’intento di legarlo a sé. Tuttavia lui – il truffatore – ha già pianificato la sua via d’uscita: ottenuto il suo scopo, improvvisamente sparirà!

Le tattiche sono varie, oltre alla sparizione in altra città con relativo cambio di numero telefonico, ecc., il truffatore potrebbe strumentalizzare una mancanza minima di lei, la vittima, nei suoi confronti. Potrebbe pertanto inscenare la commedia accusatoria, derivabile magari da un’espressione fuori luogo di lei, per aggredirla e dichiararsi così irrimediabilmente offeso e… sparire. Il finale è sempre lo stesso: la sparizione. Nei casi peggiori, il truffatore, che nel frattempo sta mietendo già altre vittime, potrebbe ricattare, minacciare e calunniare la sua vittima, impersonando egli stesso il ruolo di vittima.

Desidero ultimare l’aspetto descrittivo del truffatore, precisando che esistono due differenti tipologie di truffe sentimentali, sebbene le caratteristiche siano comunque accumunabili e non incompatibili fra loro: la truffa finalizzata esclusivamente all’aspetto economico – di cui abbiamo lungamente parlato e la truffa “in senso lato”. Mi spiego: nella truffa sentimentale “in senso lato”, tende a prevalere nel truffatore una componente narcisistica dove è insito uno sfruttamento psicologico per accrescere il suo ego. Un esempio lo riscontriamo nel suo desiderio spropositato di voler apparire in pubblico, ovviamente in ambienti eleganti, al fianco della vittima “prestigiosa”. Una sorta di messaggio del genere “se mi ama lei, sono irresistibile”.

Daniela Cavallini:

Dopo la sua più che esauriente descrizione, non mi resta che chiederle come superare una tale delusione.

Dott. Roberto Cavaliere:

Innanzitutto, a costo di apparire monotono, mi lasci ripetere di fare la massima attenzione a tutte le richieste sia di carattere economico che di frequentazione in pubblico: entrambe mirano a trarne vantaggi personali.

Detto questo, scoperta la truffa è innegabile che la donna si trovi a vivere un doppio lutto: la perdita del suo amore e la truffa subita. Dopo essersi concessa il tempo per superare la fase emotiva del lutto, è necessario che affronti la fase razionale, analizzando, senza colpevolizzarsi, quanto accaduto. E’ fondamentale comprendere quale parte di lei il truffatore ha agganciato e modificare gli atteggiamenti espositivi iniziali. Questo percorso non è sempre “autogestibile”, spesso necessita di un appropriato supporto terapeutico. Spero di essere stato d’aiuto.

Daniela Cavallini:

Dott. Cavaliere, sono sicura che questa intervista farà riflettere molte donne. Grazie!

Proseguiamo l’esauriente descrizione esposta dallo Psicologo – Dott. Roberto Cavaliere con la videointervista a cura del Dott. Paolo Arigotti all’Avv. Matrimonialista Gian Ettore Gassani e la sottoscritta.

A tutti un caro saluto

Daniela Cavallini