Marianna Bonanno, presentatrice di eventi e conduttrice tv | INTERVISTA

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«Ritengo che la disciplina e l’impegno debbano essere il motore della vita perché solo in questo modo si può portare a termine ogni cosa. Il fato lo lascio ai fatalisti, sì la fortuna può avere una piccola parte ma più che altro penso che il talento incontra l’opportunità, ecco questo sì, ma attendere a casa la fortuna o il treno giusto no, non fa per me.» (Marianna Bonanno)

Marianna Bonanno

Ciao Marianna, benvenuta. Grazie per la tua disponibilità e per aver accettato il nostro invito. Se volessi presentarti ai nostri lettori, cosa racconteresti di te quale Marianna presentatrice di eventi e conduttrice tv?

Ciao! Grazie a voi per l’invito. Sono una ragazza solare, determinata e faccio ciò che ho sempre sognato fare. Credo che questo sia il lavoro più bello del mondo perché mi fa essere me stessa.

… chi è invece Marianna Donna che vive la sua quotidianità e cosa fai al di fuori del tuo lavoro di presentatrice di eventi e conduttrice tv?

In realtà dico sempre che faccio ciò che sono pertanto da un punto di vista emotivo per me non è un lavoro bensì l’espressione di me stessa. Ho sempre fatto questo fin da piccola, pur giocando e non faccio molta distinzione tra il lavoro ed il tempo libero considerato che cerco di occupare il mio tempo facendo sempre ciò che mi piace e che oggi si è trasformato in lavoro, però al di là di questo mi piace leggere libri di psicologia e viaggiare.

Chi sono e chi sono stati i tuoi maestri d’arte, se vogliamo usare questo termine? Qual è stato il tuo percorso formativo, accademico ed esperienziale nel mondo della televisione e dello spettacolo?

Premetto che ho iniziato a studiare danza a 5 anni ed ho proseguito per 15 anni, ma il mio percorso artistico è iniziato a 15 anni con la partecipazione a dei concorsi di bellezza locali per poi approdare alle prime emittenti televisive e radiofoniche locali e regionali, nel frattempo studiavo anche recitazione ed andavo a scuola, in quanto amando l’arte in tutte le sue forme, ritengo che bisogna avere una conoscenza completa, per poi seguire la propria strada. È stato un percorso arduo fin dall’inizio ma ho sempre cercato di far tutto con entusiasmo seguendo la passione.

Ad inizio anno hai partecipato ad un programma su Rai2, “E Viva il VideoBox”. Ci racconti di questa bella esperienza professionale? Come è nata questa opportunità, in che termini si è realizzata la tua collaborazione, quale il ruolo che hai avuto, quali gli aspetti positivi che ti sei portata a casa? Insomma, racconta ai nostri lettori questa avventura televisiva sulla quale hai realizzato un videoclip che hai postato sui tuoi profili social e che i nostri lettori potranno guardare cliccando qui:

https://www.facebook.com/1653954812/videos/1159959511550436/

“Viva il videobox” è stata una gran bella esperienza televisiva, una grande emozione, in quanto per la prima volta ho avuto l’onore di presentare ad un pubblico nazionale degli artisti, ho sempre desiderato questi momenti che vorrei vivere per sempre. Ho partecipato al casting e dopo un po’ ho ricevuto la chiamata da parte della redazione in cui mi confermavano la scelta. Mi sono sentita a casa!

Tu, Marianna, lavori in TV e hai presentato tanti eventi di spettacolo in vari settori. Ci racconti del tuo lavoro di presentatrice, interessante ma di grande responsabilità considerato che oggi chi ha un ruolo pubblico dovrebbe sentire che il suo compito, oltre a quello di dare partecipare e collaborare alla realizzazione di uno spettacolo, è anche di esempio per chi lo guarda e lo segue sui mass media e suoi social? Come vivi professionalmente e umanamente il lavoro che fai e qual è il tuo rapporto con i tuoi tanti follower e con le persone che ti seguono e ti apprezzano nei social e nella realtà per quello che fai?

Umanamente credo che la vita in generale bisogna viverla con empatia, questo lo riporto anche nel lavoro, il rispetto degli altri e l’empatia credo siano aspetti fondamentali soprattutto oggi che con i social si tende più a trascurarla. Molte volte è una responsabilità sì, perché hai dinnanzi a te tante persone, sia che si tratti di presentazione sul palco ma ancor di più in televisione, non sai mai chi c’è dietro quindi credo che bisogna esprimersi sempre in modo chiaro, semplice e persuasivo. Entrare a casa della gente, è una grande responsabilità e bisogna farlo sempre in punta di piedi non mettendosi mai al centro. In particolare amo la tv che fa servizio pubblico e ammiro chi lo fa in maniera egregia!

Marianna Bonanno

«Appartengo a quella categoria di persone che ritiene che ogni azione debba essere portata a termine. Non mi sono mai chiesto se dovevo affrontare o no un certo problema, ma solo come affrontarlo.» (Giovanni Falcone, “Cose di cosa nostra”, VII ed., Rizzoli libri spa, Milano, 2016, p. 25 | I edizione 1991). Tu a quale categoria di persone appartieni, volendo rimanere nelle parole di Giovanni Falcone? Sei una persona che punta un obiettivo e cerca in tutti i modi di raggiungerlo con determinazione e impegno, oppure pensi che conti molto il fato e la fortuna per avere successo nella vita e nelle cose che si fanno, al di là dei talenti posseduti e dell’impegno e della disciplina che mettiamo in quello che facciamo?

Ritengo che la disciplina e l’impegno debbano essere il motore della vita perché solo in questo modo si può portare a termine ogni cosa. Il fato lo lascio ai fatalisti, sì la fortuna può avere una piccola parte ma più che altro penso che il talento incontra l’opportunità, ecco questo sì, ma attendere a casa la fortuna o il treno giusto no, non fa per me.

Per il resto cerco sempre di trovare una soluzione a tutto, la migliore per far funzionare le cose, qualunque esse siano.

«… mi sono trovato più volte a riflettere sul concetto di bellezza, e mi sono accorto che potrei benissimo (…) ripetere in proposito quanto rispondeva Agostino alla domanda su cosa fosse il tempo: “Se nessuno me lo chiede, lo so; se voglio spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so.”» (Umberto Eco, “La bellezza”, GEDI gruppo editoriale ed., 2021, pp. 5-6). Per te cos’è la bellezza? Prova a definire la bellezza dal tuo punto di vista. Come si fa secondo te a riconoscere la bellezza… nelle persone, nell’arte, in un romanzo, in un film, in generale nella vita di tutti i giorni?

Per me la bellezza è l’arte di persuadere, di saper comunicare, non esiste bellezza senza arte, senza incanto, senza fascino. Certo la parte estetica fa sicuramente la sua parte ma come si dice? L’abito non fa il monaco, e si io la vedo proprio così.

«…anche l’amore era fra le esperienze mistiche e pericolose, perché toglie l’uomo dalle braccia della ragione e lo lascia letteralmente sospeso a mezz’aria sopra un abisso senza fondo.» (Robert Musil, “L’uomo senza qualità”, Volume primo, p. 28, Einaudi ed., 1996, Torino). Cosa pensi di questa frase di Robert Musil? Cos’è l’amore per te e come secondo te è vissuto oggi l’amore nella nostra società contemporanea, tecnologica e social?

Penso che i social e la tecnologia oggi facciano molto male all’amore in sé perché questo lascia spazio all’estetica e alla superficialità, bisogna sempre usare la testa oltre che il cuore e con il rispetto credo si possa andare oltre la banalità odierna.

Nel gigantesco frontale del Teatro Massimo di Palermo c’è una grande scritta, voluta dall’allora potente Ministro di Grazia e Giustizia Camillo Finocchiaro Aprile del Regno di Vittorio Emanuele II di Savoia, che recita così: «L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire». Davvero l’arte e la bellezza servono a qualcosa in questa nostra società contemporanea tecnologica e social? E se sì, a cosa serve oggi l’arte secondo te?

Sì, l’arte è tutto, l’arte è bellezza, risveglia le coscienze, le rende sagge ed è il modo più semplice per arrivare a sé stessi, credo sia una salvezza. Che mondo sarebbe se non ci fosse l’arte?

Se per un momento dovessi pensare alle persone che ti hanno dato una mano, che ti hanno aiutata significativamente nella tua vita professionale e umana, soprattutto nei momenti di difficoltà e di insicurezza che hai vissuto, che sono state determinanti per le tue scelte professionali e di vita portandoti a prendere quelle decisioni che ti hanno condotto dove sei oggi, a realizzare i tuoi sogni, a chi penseresti? Chi sono queste persone che ti senti di ringraziare pubblicamente in questa intervista, e perché proprio loro?

Sono estremamente grata a chi anche non conoscendomi bene ha sempre visto oltre, chi ha capito pur parlando poco, molte volte il tempo è relativo, conta ciò che si fa e come si fa. Ricordo sempre tutto, nel bene e nel male e sicuramente chi mi ha apprezzata fin dai primissimi passi e mi ha dato delle opportunità, a loro  gliene sarò sempre grata. Credo che nella vita tutto torni ed io non smetterò mai di fare del bene.

I tuoi prossimi progetti? Cosa ti aspetta nel tuo futuro professionale che puoi raccontarci? A cosa stai lavorando in questo momento?

Attualmente sto lavorando a dei nuovi eventi estivi ed in prossime produzioni tv in cui spero molto. Per il resto sono aperta a ciò che il futuro mi riserverà!

Dove potranno seguirti i nostri lettori?

Sui miei canali social… work in progress!

Come vuoi concludere questa chiacchierata e cosa vuoi dire a chi leggerà questa intervista?

Grazie per aver letto fino alla fine e grazie a voi per avermela fatta

Vivete sempre nella direzione delle vostre passioni e dei vostri sogni!

A presto

Marianna Bonanno

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Andrea Giostra al mercato di Ballarò a Palermo_Ph. Mapi Rizzo