“Microcosmi” il libro poetico di Ilaria Palomba a metà tra l’onirico e la realtà

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Torna dalle folle acclamate dei suoi sostenitori Ilaria Palomba, con il suo nuovo lavoro “Microcosmi” edito da Ensemble edizioni, per la collana Herkind.

Strabiliante la prefazione di Alfonso Guida che insieme alla postfazione di Alessandra Bava, accompagnano il lettore nell’inizio e nella fine di un viaggio metafisico oltre i confini dell’immaginabile. Il testo è suddiviso in tre sezioni, le cui titolazioni sono: Gravità, Interludio e Levità, in una sorta di climax che permette alle emozioni di sgorgare e arrivare fino alla fine dell’animo umano.

Uno degli argomenti cardine del testo, è senz’altro la critica sociale: l’autrice afferma che ormai l’uomo è un burattino il cui scopo ultimo è vanesio e nullo. L’essere umano, racconta la Palomba, è adorante del vuoto, e come un soldato marcia fino alla fine del nulla. Una critica sprezzante la sua, che racconta di come l’essere umano, ormai di umano abbia solo la forma.

Nella terza parte del testo, ovvero “Levità”, la componente natura assume maggiore rilievo. Qui l’autrice dà ampio spazio al mare, agli scogli, alle onde, al sole, fino a giungere alla giocosità dei fili d’erba. La musica, elemento fondante di molte parti poetiche della Palomba, torna con vorace intensità. Chopin accompagna il lettore nell’ultima parte del suo viaggio. Qui l’autrice guarda con nostalgia al passato “se potessi seppellire i vivi e riportare in vita i morti” dice “avrei amici e maestri”, una sorta di critica a chi vi è accanto, facendole desiderare chi ormai non c’è più. L’aspetto naturalistico abbraccia quindi la vita e la morte, dove la parola levità richiama alla mente l’arrivo della primavera, la stessa, che ogni anno, restituisce vigore, forze e colori a paesaggi avvizziti dal freddo e dalla noia.

L’ultima parte, quindi appare piuttosto estetica. Il mondo interiore dell’autrice sembra abbracciare le pareti esterne della vita, in un viaggio che prende forma, e diventa compiuto, attraverso una serie di immagini evocative, colori, personaggi, parole e frasi.

Il testo di Ilaria Palomba, il cui titolo è Microcosmi, diviene un vero gioiello della poesia. Il viaggio che il lettore compirà all’inizio della sua lettura, sarà pregno di sentimenti e riflessioni, attraverso uno ad uno, con passo prima svelto e poi cauto, dentro le porte dei cosmi frammentati, ridotti a piccole finestre a picco sulle emozioni, sui risentimenti, su campi di morte e vita.

Il linguaggio della Palomba è ricercato e fine, in poesie ricche di metafore e figure. Un linguaggio, quindi, il suo, destinato a chi vi è appassionato di poesia, senza tralasciare la mente di ci ha intenzione di mettersi alla prova, dando senso, nomi e fattezze, a poesie che si avvicendano, e che cambiandosi di posto, regalano un senso unitario ai piccoli cosmi frammentati, che sotto gli occhi estasiati ed eccitati del lettore, si uniscono, e sotto forma di collante estatico, diventano uno e uno solo.

 

Editore: Edizioni Ensemble

Genere: Poesia

Numero di pagine: 130

Anno di pubblicazione: 2022