Quella notte ad Abu Dhabi | di Riccardo Massenza

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12 dicembre 2021, Abu Dhabi

[telecronaca] Abbiamo 3.2 miglia di azione fino alla bandiera a scacchi!
Sarà il primo mondiale di Verstappen? O sarà forse l’ottavo mondiale di Hamilton?
Dove può Verstappen provare a passare Hamilton? La prima zona di sorpasso è solitamente in curva 5… è Verstappen abbastanza vicino? Decide di fare l’affondo!

Va bene, forse dovrei iniziare dall’inizio…

Abu Dhabi, la gara che tutti abbiamo aspettato: è il 12 dicembre, giunti quasi alla fine di un campionato combattutissimo, ho deciso di comprare il biglietto per vedere l’ultimo Gran Premio di quest’anno.
La lotta tra Max e Lewis ha catturato gli occhi di tutti: gara dopo gara, ci si avvicinava sempre di più alla fine, e nessuno dei due sembra avere la meglio sul proprio avversario.
E così, è giunto l’ultimo appuntamento, siamo arrivati ad Abu Dhabi, entrambi i piloti hanno 369.5 punti, si deciderà tutto questo weekend.

La battaglia inizia già dal sabato, durante le qualifiche: la pole, come in tutte le gare, è la posizione della griglia più ambita, e questo Gran Premio non fa eccezione.
Nelle prime fasi nessuno aveva un netto vantaggio sull’altro, ma la Red Bull era leggermente più veloce nei rettilinei e solida nelle curve.
Nell’ultima sessione, infatti, Max è riuscito a conquistare la pole position per poco più di 3 decimi. I primi dieci della griglia erano così schierati: Max, in prima, Lewis, in seconda, seguito da Norris, Perez, Sainz, in quinta, poi Bottas, Leclerc, Tsunoda, Ocon e infine Ricciardo.

Adesso sono qui, sugli spalti in curva 5, il mio orologio segna le 13.50, ma è impostato con qualche minuti d’anticipo. Si sente in lontananza il ruggito dei motori delle auto che stanno ora uscendo dalla pit lane per iniziare i giri in preparazione della partenza. La temperatura dell’aria è più alta del previsto, ben 29°, ma è destinata a scendere quando calerà il sole — si prospetta essere una gara impegnativa dal punto di vista della gestione gomme…

Sulle tribune si sente il profumo dell’asfalto caldo, c’è un’atmosfera di trepidazione e di impazienza, ma anche di tensione per quello che sta per succedere. Questo non è solo un Gran Premio, ma l’occasione di assistere ad una nuova pagina della storia della Formula 1: Lewis ha tra le mani la possibilità di essere il primo pilota a vincere 8 campionati mondiali, diventando la persona più vincente in assoluto dello sport.

Alla vigilia di questa gara è difficile stabilire un favorito: Red Bull è forte nel tratto curvilineo e ha un buon passo gara, mentre Mercedes è superiore nei rettilinei e ha un ottimo set-up. Non ho veramente idea di chi possa vincere questo Gran Premio.

È quasi ora, viene annunciato adesso dagli auto parlanti l’inizio del giro di formazione: si intravede tra la foschia in lontananza la colonna di auto che sta sbucando dalla grande curva 3, si avvicina mano a mano inesorabilmente verso il tornante di curva 5, per poi sparire nell’orizzonte diretta verso curva 6.
Passa ancora un minuto prima che le auto raggiungano di nuovo la griglia di partenza, ma ora si parte.

Si posiziona ora l’ultima macchina, aspettiamo la bandiera verde… eccola! Si accendono i semafori… uno… due… tre… quattro… cinque… inizia il Gran Premio di Abu Dhabi! Ottimo spunto di Lewis Hamilton che ha già passato Max Verstappen prima della staccata in curva 1, ottimo spunto anche per Sergio Perez che sale in terza posizione.
Partenza da sogno per Lewis Hamilton, che adesso guida tutti giù verso il tornante di curva 5.
Verstappen prende tutta la scia sul rettilineo che porta alla stretta chicane di curva 6 e 7, è molto distante ma decide di affondare la staccata! Hamilton non lo vede è quasi rischiano di scontrarsi! Max rimane all’interno dei limiti della pista, mentre Lewis taglia la curva per mantenere la posizione. I fan olandesi ruggiscono in sottofondo. Adesso ci sarà sicuramente da discutere!

Incredibile! Quei due non riescono a stare calmi un secondo.

Nessuna investigazione necessaria, dicono gli stewards.

La mia onesta opinione: non è giusto. Hamilton ha tratto un grosso vantaggio; avrebbe dovuto cedere la posizione.

La situazione si è poi stabilizzata: Lewis ha mantenuto un distacco da Verstappen, che non riesce più ad avvicinarsi. Contrariamente a quello che si è visto nelle qualifiche, sembra che la Red Bull fatichi a tenere il passo della Mercedes: Hamilton nel corso di 10 giri ha costruito un distacco su Max di quasi 9 secondi! Si pensa che questo sia dovuto all’eccessivo degrado della gomma anteriore destra della Red Bull, posta sotto molto stress termico.

Così, al 14° giro, cercando un azzardo, Max viene chiamato ai box per il primo pit stop, il muretto Mercedes reagisce subito e Lewis entra nel giro successivo per il cambio gomme. Perez prende la testa della gara.

Arrivati al 17° giro abbiamo tutti notato che Lewis guadagnava velocemente terreno su Perez che, con gomme soft usurate, non aveva ancora effettuato la sosta, cosa stanno aspettando gli ingegneri della Red Bull? Così gli faranno perdere la posizione!

Dopo ancora qualche giro, Hamilton è già arrivato a ridosso della testa della gara.
Sul rettilineo che porta a curva 6, la Mercedes sfrutta tutta la scia della Red Bull, ma non è abbastanza per superarla perchè Perez tira la staccata, Hamilton decide così di incrociare la traiettoria e lo supera all’uscita di curva 7.
La battaglia non è però finita: Perez col DRS, e l’uso della batteria, riesce a sorpassare di nuovo Lewis prima di curva 9.

La strategia è ora chiara: Red Bull ha aspettato a far rientrare Perez hai box per poter trattenere Lewis e far guadagnare terreno a Max, in terza posizione.

Entrano ora nel terzo settore del tracciato, che è la parte guidata è più lenta del circuito, questo è un punto critico per Hamilton perchè è impossibile sorpassare. Il distacco da Verstappen sta crollando! Sembra che Perez stia volutamente rallentando a centro curva per  far perdere tempo ad Hamilton!

Passano adesso sulla linea del traguardo per iniziare il 21° giro, Hamilton cerca di sorpassare la Red Bull all’esterno di curva 1, ma non ci riesce. Perez sta facendo un lavoro di squadra fantastico! Questo sta frustrando veramente Lewis Hamilton e sta danneggiando anche le sue gomme.

Hamilton prova un’ultima volta a sorpassare Perez in curva 5, ma invano. Ormai la sagoma nera della Red Bull di Max Verstappen si è fatta ingombrante negli specchietti della Mercedes.

Percorrono ora il rettilineo verso curva 6. Il gap, che prima era di 9 secondi, è sceso a poco più di un secondo! Potete vedere Verstappen appena dietro i due. Lavoro incredibile di Perez!

I due si danno ancora battaglia tra curva 6 e 7; Verstappen è incollato al suo compagno di squadra, che ora si fa da parte per lasciarli strada!

«Checo (Perez) è un mito!» dice Max via radio.

La gente sugli spalti non può credere hai suoi occhi: Verstappen ha finalmente la sua chance.

Nonostante Max si sia però riavvicinato notevolmente ad Hamilton, la speranza di riaprire la gara svanisce presto, Mercedes è più veloce.

Giro dopo giro il gap tra i due si apre progressivamente. Red Bull prova quindi un altro azzardo: giro 37, seconda sosta per Verstappen.

Max rientra in pista con il nuovo set di gomme hard in seconda posizione con 23 secondi di distacco dalla testa, mancano solo 21 giri al termine.

La strategia di Red Bull potrebbe anche funzionare dopotutto: le gomme di Hamilton saranno molto usurate a fine gara e Max potrebbe riuscire a ricucire il distacco al ritmo di un secondo al giro nei confronti di Lewis, anche se questo è molto improbabile, dato che la Mercedes sembra molto solida nel passo gara.

Ciononostante, questo nuovo risvolto del Gran Premio ci dà la speranza di vedere un duello tra Max e Lewis nelle ultime fasi della gara.

Col passare dei giri il gap diminuisce, ma non abbastanza velocemente, ancora una volta la speranza che la corsa si riapra svanisce.

E col trascorrere del tempo e il tramontare del sole, anche le probabilità che Max raggiunga Hamilton stanno svanendo.

Ma inaspettatamente… si sente in lontananza il rumore sordo di una collisione. Immediatamente le telecamere ci mostrano cosa sta succedendo: viene rispresa la Williams di Nicholas Latifi, appena dopo l’impatto con la barriera di curva 14.

Al 54° giro, con soli 4 al termine dalla gara, è successo l’inaspettato, nulla è ancora deciso. Sarà sicuramente Safety Car, cosa che viene tempestivamente comunicata.

È l’occasione perfetta per Verstappen, che viene subito richiamato ai box per un nuovo set di gomme soft — immagino — mentre Hamilton prosegue.
La domanda ora è: ci saranno ancora dei giri di gara?

La situazione si fa molto interessante: Mercedes decide di non fermare Lewis per mantenere la posizione in pista, mentre Red Bull si prende ancora una volta un rischio.

Scopriremo chi avrà fatto la scelta giusta solo se la gara ripartirà: con così poco tempo a disposizione difficilmente si riuscirà a portare a termine tutta la procedura di Safety Car.
Per prima cosa si deve rimuovere la macchina dal tracciato e i detriti.
Poi, dopo che la Safety Car è entrata in pista, si deve compattare tutto il gruppo di auto, dopodiché bisogna far sdoppiare le macchine doppiate, infine, dopo aver aspettato un intero giro, la Safety Car rientrerà ai box e la gara riprenderà.

La possibilità che il Gran Premio finisca sotto regime di Safety Car è molto alta.

Il tempo passa e, arrivati al giro 57, ci si rende conto che il tempo non è sufficiente per effettuare tutte le procedure come da regolamento.

Con tutta sincerità mi dispiace che per un problema così banale, come mancanza di tempo, non riusciremo a vedere il finale di gara che tutti abbiamo aspettato: certo, il Gran Premio fino ad ora è stato comunque emozionante; il duello al primo giro, la difesa di Perez, ma abbiamo assistito ancora una volta ad un dominio Mercedes…

Le auto doppiate n° 4 – 14 – 31 – 16 – 5 dovranno ora superare la Safety Car, comunica la direzione gara.
E la gara riprende! Si riprende! Wow! La Safety Car rientra in questo giro!

Come!? Cosa sta facendo il direttore di gara?
Per regolamento bisogna far sdoppiare tutte le auto doppiate e si deve aspettare un giro prima di riprendere la corsa!
Sembra che, far fare un ultimo giro di gara, abbiano appositamente fatto rimuovere solo le auto doppiate che si trovano tra Max e Lewis (far sdoppiare anche le altre sarebbe stata un’ulteriore perdita di tempo) e che abbiano deciso di non aspettare il tempo previsto dalla regola.
Incredibile! Hanno volutamente ignorato il regolamento per regalarci un’ultima battaglia!

C’è confusione nel box Mercedes tra i meccanici e gli ingegneri, si guardano tra loro con incredulità, ma è tutto vero.
Il team principal, Toto Wolff, prende di scatto le cuffie per lamentarsi con il direttore di gara, Michael Masi, mentre il resto del team non può credere a ciò che sta accadendo.
Dall’altra parte, in casa Red Bull, viene incitato Verstappen, che ha l’ultima opportunità per vincere questo mondiale.

Con lo stupore dei piloti e di tutti noi sugli spalti, la Safety Car ha accelerato, lasciando Lewis Hamilton a capo della colonna di auto.

Le macchine si mettono in modo ordinato tutte in fila dietro al leader pronto a riprendere a gareggiare, Verstappen è assolutamente disperato per la ripartenza che quasi supera Hamilton sotto regime di Safety Car! (Cosa assolutamente vietata)

Abbiamo aspettato quasi un anno intero per incoronare il campione del mondo nel 2021, e si riduce tutto a questo momento.

Gli spettatori sono tutti pronti a filmare con i cellulari questo evento unico.

Hamilton da ora lo “strappo”. Si inizia!

Avremo solo un giro per decidere il mondiale nel 2021, Hamilton ha il vantaggio di essere primo, Verstappen ha invece le gomme più nuove e performanti. Abbiamo 3.2 miglia di azione fino alla bandiera a scacchi! Verstappen si lancia all’inseguimento della Mercedes. Il pubblico ruggisce per incoraggiare i due piloti in questo ultimo giro decisivo.
Sarà il primo mondiale per Verstappen? O sarà forse l’ottavo mondiale per Hamilton?
Dove potrà Verstappen provare a passare Hamilton? La prima zona di sorpasso è solitamente in curva 5… è Verstappen abbastanza vicino? Decide di fare l’affondo all’interno! È una staccata tardiva da parte di Verstappen, che prende la testa della gara; Verstappen ha  strappato il trofeo a Lewis Hamilton, che cercherà di rispondere all’attacco.
Percorrono ora il lungo rettilineo verso curva 6, mentre Verstappen guida a zig zag per non offrire la scia al suo avversario.
Hamilton prova l’affondo all’esterno! Se Verstappen riesce a fare la curva in modo pulito… ma non lo fa, è andato leggermente lungo! Vanno insieme verso il tornante di curva 9, Hamilton usa tutta la scia di Verstappen, lo affianca — per poco non si scontrano! — ma Verstappen resta davanti!
Questa gara che è iniziata con controversia finirà con controversia, ma in questo momento sembra proprio che stia andando nel verso della Red Bull.
Approccia ora l’ultima curva… Max Verstappen per la prima volta nella sua carriera è campione del mondo!

La macchina di Max viene accolta sulla linea di traguardo da una tempesta di fuochi d’artificio, che illuminano il cielo buio a giorno.
I meccanici e gli ingegneri si sporgono dal muretto per festeggiare e in tutto il circuito rimbombano urla di festa. Da pelle d’oca.

Raccontare questa gara a distanza di un anno provoca ancora le stesse emozioni vissute quel 12 dicembre.
Quella notte, nel deserto dell’Arabia Saudita, tra il caldo e la sabbia, si è consumato un duello che rimarrà scritto nel libro della storia della Formula 1 per molto tempo.
Un duello tra gladiatori che hanno dedicato la loro vita al combattimento su quattro ruote.