Mirella Bonora, Autrice de “Il passo della gatta” edito da Argentodorato | INTERVISTA

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Ciao Mirella, benvenuta e grazie per aver accettato il nostro invito. Come ti vuoi presentare ai nostri lettori che volessero sapere di te quale Autrice?

Ho 48 anni, sono sposata, ho due figli, un cane di nome Sarah e un gatto di nome Merlino. Scrivo per pura passione, sottraendo ore al sonno, a volte. La pagina scritta è uno dei pochi luoghi in cui riesco ad essere soddisfatta di me.

Come nasce la tua passione per la scrittura e per i libri?

Sembrerà banale ma come tutte le ragazzine della mia generazione, lessi Piccole donne, intorno al dieci anni. E ovviamente rimasi affascinata dal personaggio di Jo March. Tuttora credo sia uno dei personaggi letterari meglio riusciti di sempre. Portai Jo dentro di me durante gli anni dell’adolescenza.

I libri erano davvero importanti per me e me la cavavo piuttosto bene con la scrittura. Scrivevo poesie, storielle; trascorrevo ore con i miei quaderni. Sì, direi che è cominciata in questo modo.

Ci parli del tuo libro, “Il passo della gatta”, pubblicato quest’anno? Come nasce, qual è l’ispirazione che l’ha generato, quale il messaggio che vuoi che arrivi al lettore, quali le storie che ci racconti senza ovviamente fare spoiler?

Il passo della gatta è un romanzo ambientato a Ferrara e in realtà la città è la vera protagonista. È una storia godibile, fresca, perché le protagoniste sono due giovani donne,ognuna con il suo percorso e le sue ccomplicazioni. Entrambe si trovano in una fase di cambiamento. Per una delle due si tratta di decisioni importanti per il futuro, per l’altra si prospetta una resa dei conti col passato. Ma è soprattutto una storia in cui avventura e un pizzico di mistero ci conducono alla scoperta di luoghi dimenticati. L’ispirazione me l’ha data qualcuno di questi luoghi. Ferrara non ha subito trasformazioni radicali, nel corso del tempo. Il passato è ancora lì, in alcuni casi nascosto, in altri è più in vista che mai. Vorrei che il lettore cogliesse questa atmosfera.

Chi sono i destinatari che hai immaginato mentre lo scrivevi?

È una storia adatta a tutti, in particolare a chiunque ami le letture che ti conducono da qualche parte, in un luogo reale che poi, se ne hai voglia, puoi toccare con mano. Ho descritto Ferrara con passione e verità. Per questo i personaggi, anche se puramente di fantasia, risultano ( spero) autentici e credibili. Ma siamo dentro a un romanzo. Il colpo di scena è sempre dietro l’angolo.

Gli autori e i libri che secondo te andrebbero letti assolutamente quali sono?

È sempre molto difficile dare consigli di questo tipo. Nella mia esperienza, ogni libro letto apre finestre su altri libri, quindi essenziale secondo me è non soffermarsi sull’idea che un libro solo o un singolo autore possa diventare la tua bibbia, il tuo unico riferimento. Sicuramente, per chi si approccia alla lettura non da semplice fruitore ma da aspirante scrittore alcuni passaggi sono obbligati. Esistono autori le cui opere rappresentano le vette più alte mai raggiunte dalla scrittura, motivo per cui resistono al tempo che passa. Penso a Dostoevskij o Gabriel Garcia Marquez, citando davvero a caso. Ma ovviamente il panorama è vasto e dipende molto da quale strada si vuole intraprendere. Personalmente, la mia copia de Il nome della Rosa è piuttosto consumata.

Ci parli dei tuoi imminenti e prossimi impegni culturali e professionali, dei tuoi lavori in corso di realizzazione? A cosa stai lavorando in questo momento? In cosa sei impegnata che puoi raccontarci?

In questo momento sono impegnata con un lavoro molto interessante, che mi ha proposto il mio editore. Si tratta di un breve saggio sulla figura di San Giovanni Battista, che toccherà diversi aspetti, storici, anche legati a Ferrara, e popolari.

Dove potranno seguirti i nostri lettori?

Mi trovate su Facebook, dove vi terrò aggiornati sulle presentazioni e sugli eventi in cui potremo incontrarci.

Come vuoi concludere questa chiacchierata e cosa vuoi dire a chi leggerà questa breve intervista?

È sempre piacevole dialogare sulle proprie passioni e sul proprio lavoro di scrittura, spero che  chi legge trovi qualche assonanza nelle mie parole, tanto da aver voglia di leggere il mio romanzo.

Mirella Bonora

https://www.facebook.com/mirella.bonora

https://www.facebook.com/mirellabonora.autrice/

https://argentodorato.it/

Il libro:

Mirella Bonora, “Il passo della gatta”, Argentodorato editore, Ferrara, 2023

https://www.facebook.com/commerce/products/6024618530965321/

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