Claudia Patrizi, scrittrice, ci parla del suo romanzo d’esordio “Come un girasole” | INTERVISTA

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«La vita di ognuno di noi è una strada che ne incrocia altre, alcune sono insignificanti e ci accorgiamo appena di loro. Può anche succedere che l’arrivo di qualcuno possa deviare e cambiare direzione alla nostra vita. Succede anche che qualche strada che si era unita alla nostra poi la abbandoni lasciando un vuoto più o meno grande.» (Claudia Patrizi)

Claudia Patrizi

Ciao Claudia, benvenuta e grazie per aver accettato il nostro invito. Come ti vuoi presentare ai nostri lettori che volessero sapere di te quale scrittrice?

Sono al mio esordio, quindi la mia carriera da scrittrice è solo all’inizio. Posso solo dire che attraverso la pubblicazione di questo libro ho davvero realizzato un sogno e vorrei andare avanti così, magari approfondendo anche le mie conoscenze.

Chi è invece Claudia al di là della sua passione per la scrittura, per la letteratura e la lettura? Cosa puoi raccontarci di te e della tua quotidianità?

Sono una moglie, mamma e impiegata. Mi destreggio come tante altre mamme con il lavoro, la casa e migliaia di altre cose, una vita forse molto normale, ma non mi fermo a questo, adoro avere nuovi stimoli e uno di questi oltre naturalmente alla scrittura è la musica. Da ragazza ho imparato a suonare la chitarra, la prima me l’ha regalata mio padre quando ho compiuto 18 anni, ho preso qualche lezione e poi ho continuato da sola.

Quando le mie figlie hanno anche loro cominciato a suonare, la grande il sassofono e la piccola il clarinetto, ho iniziato con il pianoforte che studio da poco più di 3 anni, da qualche mese mi sto cimentando anche con lo studio del corno francese che è uno strumento molto affascinante.

Ci parli del tuo libro, “Come un girasole”, pubblicato quest’anno? Come nasce, qual è l’ispirazione che l’ha generato, quale il messaggio che vuoi che arrivi al lettore, quale le storie che ci racconti senza ovviamente fare spoiler?

Questo romanzo nasce dalla mia visione della vita che considero come un grande crocevia di strade: La vita di ognuno di noi è una strada che ne incrocia altre, alcune sono insignificanti e ci accorgiamo appena di loro. Può anche succedere che l’arrivo di qualcuno possa deviare e cambiare direzione alla nostra vita. Succede anche che qualche strada che si era unita alla nostra poi la abbandoni lasciando un vuoto più o meno grande. La protagonista un po’ come me trova difficile adattarsi alle situazioni che non sono abituali per lei e fa fatica a sentirsi a proprio agio con persone diverse da quelle che rappresentano il suo porto sicuro, da questa realtà mi sono immaginata come si sentirebbe un girasole in mezzo a delle rose, il girasole per me rappresenta la semplicità e la riservatezza, le rose invece mi fanno pensare alla sicurezza anche un po’ a delle persone con la puzza sotto il naso e mi danno l’impressione di stare sempre bene in qualsiasi posto.

Il romanzo “Come un girasole” inizia con la protagonista della storia, Mina, che si trova in aereo per lavoro, le succede spesso perché è impiegata in una società che si occupa di consulenze amministrative a livello internazionale. È una cosa per lei usuale, ma questo viaggio ha un qualcosa di diverso. Durante il volo prova uno strano stato di agitazione, Mina si trova a dover fare i conti con dei ricordi che vorrebbe rimuovere, ma si fanno sempre più insistenti e, in una specie di dormi veglia, rivive il passato e la strada che ha percorso per arrivare a dove si trova in quel preciso istante. Ripensa al primo fidanzato, al fratello al quale era tanto legato, al padre grande punto di riferimento, ma si ritrova anche a fare i conti con le delusioni che questi uomini le hanno provocato. Ripensando però a tutte quelle cose si rende anche conto che proprio grazie a quelle delusioni, prende delle decisioni serie, lascia la casa a soli 19 anni e crea con le sue forze e non senza difficoltà la sua vita. Torna al presente e nota in aereo un bellissimo uomo con il quale ha uno scontro mentre sta scendendo. Questo incontro e scontro non resta sull’aereo, ma anzi scopre che quell’uomo burbero e maleducato, sarà la persona per cui sta andando a lavorare. Mina è subito rapita dai colori e i profumi di Istanbul e anche dai suoi collaboratori Esra e Taric, che in poco tempo riescono ad aprire il suo cuore chiuso a doppia mandata, farà anche amicizia con Mattia un ragazzo di Bologna che lavora nell’albergo in cui Mina alloggia. È serena come crede di non essere mai stata, è libera dal peso di un passato che l’ha resa fredda e distaccata con tutti, sente di avere una nuova famiglia e arriva a pensare che vorrebbe rendere quello che è solo qualcosa di passeggero, come la sua nuova stabilità, c’è inoltre l’uomo dell’aereo, che si insinuerà nella vita di Mina e poi bisogna leggerlo per vedere cosa succede.

Il messaggio principale è che non bisogna mai lasciarsi condizionare da un errore e non generalizzare, se abbiamo sofferto per colpa di qualcuno non dobbiamo pensare che tutti ci faranno soffrire, non chiudiamoci per paura.

Claudia Patrizi al Salone Internazionale del Libro di Torino

Chi sono i destinatari che hai immaginato mentre lo scrivevi?

Il libro è rivolto a tutti sotto il punto di vista dello stile e dei contenuti, mentre lo scrivevo credo però che pensavo a donne un po’ come me e della mia età che si identifichino nel mio desiderio di avere nuovi stimoli. Può essere rivolto anche a donne più giovani che si possono identificare nella protagonista.

La lettura potrebbe anche essere rivolta a uomini che pensano che sia meglio fare i “duri” ma che in fondo cercano solo il modo e la persona giusta per esprimere i propri sentimenti.

Una domanda difficile: perché i nostri lettori dovrebbero comprare “Come un girasole”? Prova a incuriosirli perché vadano in libreria o nei portali online per acquistarlo.

Sicuramente se si cerca un libro scorrevole, Come un girasole, credo sia adatto, se vi piacciono le storie romantiche, ma anche introspettive di sicuro vi piacerà. Inoltre si parte dalla mia terra. l’Umbria da Bevagna, che è un posto delizioso, si passa per Bologna altra città che trovo bellissima per andare poi verso un paese lontano con tradizioni e usi molto diversi dai nostri quindi se vi piace viaggiare è il libro adatto.

Se per un momento dovessi pensare alle persone che ti hanno dato una mano, che ti hanno aiutato significativamente nella tua vita professionale e umana, soprattutto nei momenti di difficoltà e di insicurezza che avrai vissuto, che sono state determinanti per le tue scelte professionali e di vita portandoti a prendere quelle decisioni che ti hanno condotto dove sei oggi, a realizzare i tuoi sogni, a chi penseresti? Chi sono queste persone che ti senti di ringraziare pubblicamente in questa intervista, e perché proprio loro?

Prima di tutto penso alla mia famiglia, a mio marito e alle mie figlie che come nessun altro hanno vissuto i miei momenti di sconforto e mi hanno sempre consolata, spinto a non demordere e dato lo stimolo per fare meglio.

Penso ad alcune mie amiche Virginia e Claudia che hanno gioito insieme a me delle cose belle che stanno accadendo, a Serenella Mariani che forse prima di me ci ha creduto, a loro che mi hanno sempre spronato e incoraggiato.

Penso alla SBS EDIZIONI che mi ha dato quell’occasione che capita una volta nella vita e a Sheyla Bobba che mi ha stravolto l’esistenza.

Gli autori e i libri che secondo te andrebbero letti assolutamente quali sono? Consiglia ai nostri lettori almeno tre libri da leggere nei prossimi mesi dicendoci il motivo della tua scelta.

Il primo libro è sicuramente Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen, perché per me ha segnato l’inizio di una passione da grande per la lettura.

Il secondo I pilastri della terra di Ken Follet perché nonostante la lunghezza del libro è una lettura affascinate e appassionate.

Il terzo è Come un respiro di Ferzan Ozpetek che io adoro sia come regista che come scrittore perché oltre alla bellezza del romanzo è partita da lì la mia curiosità per Istanbul.

Ti andrebbe di consigliare ai nostri lettori tre film da vedere? E perché secondo te proprio questi?

Un film che mi piace molto è ovviamente Orgoglio e pregiudizio la versione del 2005, la trovo una trasposizione molto appropriata anche se poi i libri sono sempre meglio dei film.

Un altro film che adoro è Love actually, molto bello come si incrociano le vite di tutti i protagonisti, e poi per rimanere in tema, Le fate ignoranti di Ozpetec, e consiglio anche la serie uscita di recente che è a parere mio molto molto bella.

Dove potranno seguirti i nostri lettori?

Sono presente su Facebook e Instagram.

Il libro:

Claudia Patrizi, “Come un girasole”, SBS Edizioni, Roma, 2023

https://amzn.eu/d/4BYDBto

Claudia Patrizi

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Claudia Patrizi

Andrea Giostra

https://www.facebook.com/andreagiostrafilm/

https://andreagiostrafilm.blogspot.it

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