Consuelo Pinna, scrittrice, ci presenta il suo ultimo libro “Amor fati” | INTERVISTA

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Ciao Consuelo, benvenuta e grazie per aver accettato il nostro invito. Come ti vuoi presentare ai nostri lettori che volessero sapere di te quale scrittrice?

Ciao, grazie per questo spazio, nel 2021 è stato pubblicato In limine mortis, il mio romanzo d’esordio, edito da Argentodorato, selezionato da CasaSanremo Writers 2023 aggiudicandosi un attestato di merito. In questo primo libro affronto il tema della morte e ciò che rimane dopo di essa, lo faccio in modo ironico ma mai con leggerezza.

Il secondo romanzo è fresco di stampa, terrò la mia presentazione al Chelsea Theatre a Londra grazie alla gentile ospitalità dell’associazione Sardinian Embassy of London e poi mi porterà al Salone Internazionale del libro di Torino. Titolo di questo nuovo libro è Amor fati, edito da Gruppo SBS Comunicazione & Edizioni.

Chi è invece Consuelo al di là della sua passione per la scrittura, per la letteratura, per la lettura? Cosa puoi raccontarci di te e della tua quotidianità?

Nella vita di tutti i giorni, oltre a fare la mamma a tempo pieno, ho un Tabacchi Edicola che mi impegna sette giorni su sette.

Da qualche anno, insieme a un gruppo di amici, abbiamo costituito l’associazione archeologica Archeoaido per valorizzare i vari siti presenti nel territorio di Aidomaggiore, paese in cui abito, e dal 2022 sono assessore alla cultura e al turismo.

Qual è il tuo percorso accademico, formativo, professionale ed esperienziale che hai seguito e che ti ha portato a fare quello che fai oggi nel vestire i panni della scrittrice?

Ho iniziato quasi per gioco, volevo migliorare le mie capacità di scrittura, in un primo momento ho studiato i vari manuali di scrittura creativa, che senz’altro hanno dato il via nel gettare le basi per vestire i panni della scrittrice, ma volevo imparare ancora di più, così mi sono iscritta a diversi corsi online dell’Accademia d’arte di Cagliari per affinare le tecniche e appena possibile proseguirò con gli studi, mi piace dedicare del tempo alla formazione.

Come nasce la tua passione per scrittura e per i libri? Chi sono stati i tuoi maestri e quali gli autori che da questo punto di vista ti hanno segnato e insegnato ad amare i libri, le storie da scrivere e raccontare, la lettura e la scrittura?

Ho iniziato a scrivere racconti umoristici negli ultimi anni delle superiori, per noia più che per passione, lo facevo, manco a dirlo, durante le lezioni di italiano, che trovavo noiose. Da piccola non amavo leggere, avevo una maestra molto severa che con i suoi metodi di insegnamento mi aveva portato a provare antipatia per i libri. Poi a quattordici anni ho letto Inshallah di Oriana Fallaci e non ho più smesso di leggere. Gli autori che maggiormente mi hanno ispirato per scrivere le mie storie sono Luciano De Crescenzo e Thich Nhat Hanh, il primo mi ha insegnato a dosare l’ironia, il secondo a lasciare qualcosa su cui far riflettere il lettore.

Ci parli del tuo libro, Amor Fati, pubblicato quest’anno? Come nasce, qual è l’ispirazione che l’ha generato, quale il messaggio che vuoi che arrivi al lettore, quali le storie che ci racconti senza ovviamente fare spoiler?

Amor fati è l’amore incondizionato per il proprio destino qualsiasi cosa accada, sia nel bene che nel male. A volte la vita ci mette con le spalle al muro e a noi non rimane altro che scegliere se fare le vittime e lamentarci del destino crudele oppure se accettarlo e ricomporre i pezzi per andare avanti. L’idea di questo libro nasce mentre facevo una seduta di EMDR, dopo l’ictus ischemico che ha colpito mio figlio ho scelto di affidarmi a una psicologa, come la protagonista del romanzo, per superare questo evento traumatico. Il messaggio che vorrei arrivasse al lettore è quello di riuscire a partire sempre da sé stesso, se vogliamo che qualcosa cambi nella nostra vita dobbiamo impegnarci a cambiare il nostro mondo interiore, senza aspettare che qualcuno venga a salvarci. Un ottimo modo per affrontare i propri “demoni” è quello di affidarsi a uno psicologo, ancora oggi c’è chi si vergogna di chiedere aiuto allo psicologo, molti considerano deboli le persone che ci vanno, eppure, è necessaria una grande forza di volontà e tanta determinazione per affrontare a viso aperto tutti quegli eventi che ci hanno segnato.

Alice, la protagonista di questo romanzo, dopo aver assistito alla morte della sorella gemella, decide di affidarsi a una psicologa, conosciuta da tutti per non seguire i soliti metodi tradizionali, porterà infatti la paziente in un eremo dove ricorderà le sue vite precedenti, in un tempo in cui si conoscevano già e facevano parte di un gruppo di ventidue anime che avevano il compito di ristabilire l’equilibrio nel genere umano.

Consuelo Pinna

Chi sono i destinatari che hai immaginato mentre lo scrivevi?

Tutte le persone che hanno paura di fare il primo passo, il più difficile, che sentono di dover cambiare qualcosa nella propria vita ma non trovano il coraggio.

Gli autori e i libri che secondo te andrebbero letti assolutamente quali sono? Consiglia ai nostri lettori almeno tre libri da leggere nei prossimi mesi dicendoci il motivo della tua scelta.

Sarò all’antica, ma i grandi classici sono da leggere assolutamente.

Nella scelta dei tre libri ci metterei uno dei classici che più adoro, Il conte di Montecristo, per l’evoluzione che compie Edmond Dantès, nonostante la vita l’abbia messo a dura prova riesce a superare tutti i cambiamenti, anche se spinto dal desiderio di vendetta, alla fine capisce che non può sostituirsi a Dio e solo agendo nel bene può trovare pace e serenità.

Sceglierei poi Il dono del silenzio di Thich Nath Hanh, perché ci insegna a mettere ordine dentro di noi, a guardare oltre quella miriade di pensieri che ogni giorno si affollano nella nostra mente, e da lì praticare un ascolto profondo per entrare in connessione con noi stessi.

Terzo libro consigliato, qui sono un po’ di parte, direi In limine mortis, il mio primo romanzo, perché viviamo in un’epoca in cui cerchiamo in tutti i modi di allontanare il pensiero della morte, eppure, ricordarci che dobbiamo morire ci sprona a non rimandare più nulla al domani e ci spinge a realizzare i nostri sogni per non arrivare sulla soglia della morte con troppi rimpianti.

Ci parli dei tuoi imminenti e prossimi impegni culturali e professionali, dei tuoi lavori in corso di realizzazione? A cosa stai lavorando in questo momento? In cosa sei impegnato che puoi raccontarci?

C’è già un terzo libro, che pubblicherò con Argentodorato Editore e sarà ambientato in Sardegna.

Tra gli impegni, come già accennato, ci sarà un viaggio a Londra e uno a Torino, e le presentazioni di Amor fati nel territorio.

Poi c’è un progetto a cui tengo molto, sto realizzando un sito internet, un luogo di incontro con i miei lettori, per chi, come me, sente la necessità di trasformare il dolore in parole. Scrivere è terapeutico e offre diversi benefici, attraverso la scrittura espressiva riusciamo a dare forma ai nostri pensieri e a tutte quelle emozioni associate ai ricordi. Un progetto che piano piano sta prendendo forma.

Consuelo Pinna

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https://www.instagram.com/consuelopinna/

Consuelo Pinna

Il libro:

Consuelo Pinna, “Amor fati”, Gruppo SBS Comunicazione & Edizioni, Roma, 2023:

https://amzn.eu/d/b4ydCeo