Fiorella Mandaglio, scrittrice e giurista, ci presenta il suo libro “Camillina formichina” | INTERVISTA

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Ciao Fiorella, benvenuta e grazie per aver accettato il nostro invito. Come ti vuoi presentare ai nostri lettori che volessero sapere di te quale scrittore e poeta?

Sono una giurista appassionata di digitale e dell’arte in generale. Scrivo fin da bambina favole e poesie che cercano di trasmettere al lettore il bello della vita.

Come nasce la tua passione per scrittura, per la poesia e per i libri? Chi sono stati i tuoi maestri e quali gli autori che da questo punto di vista ti hanno segnato e insegnato ad amare i libri, le storie da scrivere e raccontare, la lettura e la scrittura?

Il mio approccio alla scrittura è particolare. Fin da bambina scrivo poesie e brevi favole sugli animali ma è in adolescenza, studiando musica, che inizio a creare fiabe in musica. La mia storia prendeva forma in una canzoncina che a sua volta prendeva spunto da opere teatrali come ad esempio il fantastico Flauto Magico di Mozart ma anche dai tantissimi libri che leggevo. Ho letto tantissimi autori. Leggere ti apre la mente e ti permette di sognare, immaginare, creare. Adoro la mitologia, i romanzi storici e i grandi classici.

Ci parli del tuo libro, “Camillina formichina”, pubblicato quest’anno?

Camillina formichina è una favola che parla di amicizia, gentilezza e della capacità di valorizzare le persone che ci sono accanto. Valorizza la capacità di superare le difficoltà attraverso l’amicizia e il lavoro di squadra. Sono molto fiera di questa favola che nasce proprio dall’amicizia e dalla collaborazione con Sheyla Bobba di SBS Comunicazione e dell’Architetto Rachele Colzani che con entusiasmo e allegria, insieme ai suoi bimbi si è occupata, utilizzando diverse tecniche pittoriche, di tradurre le parole della fiaba in disegni molto espressivi e allegri.

Tu hai scritto altri libri. Ci parli delle tue opere? Quali sono, come sono nate, quale il messaggio che contengono? Insomma, raccontaci delle tua attività letteraria, sia poetica che dei romanzi.

Le mie opere hanno come filo conduttore la prevenzione e il contrasto al bullismo e al cyberbullismo. Storie di Lupi Moderni, vincitore di molteplici concorsi e presente con grande soddisfazione alla Vetrina Letteraria di Sanremo racconta la storia di una adolescente che si trova ad affrontare episodi di bullismo, cyberbullismo, mode e challenge giovanili fino a trovarsi in un bivio dove deve scegliere che direzione deve prendere la sua vita.

Tra Mito e Fantasia è un divertimento letterario dove personaggi mitologici affrontano un viaggio tra mondi e si ritrovano a cercare un oggetto magico, l’unico capace di spezzare la manipolazione psicologica a cui è sottoposto il futuro re del mare  proprio nel periodo storico della Santa Inquisizione.

 «Io vivo in una specie di fornace di affetti, amori, desideri, invenzioni, creazioni, attività e sogni. Non posso descrivere la mia vita in base ai fatti perché l’estasi non risiede nei fatti, in quello che succede o in quello che faccio, ma in ciò che viene suscitato in me e in ciò che viene creato grazie a tutto questo… Quello che voglio dire è che vivo una realtà al tempo stesso fisica e metafisica…» (Anaïs Nin, “Fuoco” in “Diari d’amore” terzo volume, 1986). Cosa pensi di queste parole della grandissima scrittrice Anaïs Nin? E quanto l’amore e i sentimenti così poderosi sono importanti per te e incidono nella tua scrittura, nella tua arte e nel tuo lavoro?

Penso che la vita si nutra di emozioni. I sentimenti ci attraversano continuamente e riescono a modificare un’intera giornata regalandoci grande gioia o profonda tristezza. Questi sentimenti opposti e contrari sono in grado di portare allo scrittore quella scintilla, che diventa una fiamma brillante che pian piano prende forma e crea un racconto, un dipinto o una musica.

Se per un momento dovessi pensare alle persone che ti hanno dato una mano, che ti hanno aiutato significativamente nella tua vita professionale e umana, soprattutto nei momenti di difficoltà e di insicurezza che avrai vissuto, che sono state determinanti per le tue scelte professionali e di vita portandoti a prendere quelle decisioni che ti hanno condotto dove sei oggi, a realizzare i tuoi sogni, a chi penseresti? Chi sono queste persone che ti senti di ringraziare pubblicamente in questa intervista, e perché proprio loro?

In primo luogo ringrazio un sentimento: il dolore. Il mio primo libro nasce proprio da momenti dolorosi che vengono vissuti da molte persone. Se parliamo di incontri devo ringraziare pubblicamente Sheyla. Fin dal nostro primo incontro, ha sempre ascoltato con attenzione tutte le mie idee e mi ha aiutato con passione e dedizione a realizzarle.

Dove potranno seguirti i nostri lettori?

Al Salone del Libro di Torino il 21 maggio per firmacopie e presentazione di Camillina Formichina presso lo Stand H27 – Padiglione 2 ma anche sulla Web Radio SenzaBarcode al seguente link https://www.senzabarcode.it/ . I miei libri sono acquistabili su Amazon e in tutte le librerie online.

Come vuoi concludere questa chiacchierata e cosa vuoi dire a chi leggerà questa breve intervista?

Ringraziando Voi e tutti coloro che hanno letto quest’intervista, le persone che verranno a trovarmi al Salone del Libro di Torino o che acquisteranno un libro online oppure andranno ad ascoltare il podcast Legalquette sulla WebRadio SenzaBarcode.

 Fiorella Mandaglio:

https://www.youtube.com/watch?v=VkPEOR2fgK8

 

Il libro:

Fiorella Madanglio, “Camillina Formichina”, SBS Edizioni, Roma, 2022:

https://www.ibs.it/camillina-formichina-libro-fiorella-mandaglio/e/9791281157040

https://amzn.eu/d/aUGhDl9