Oggi intervistiamo Philip John Casagrande, autore di un libro per bambini molto interessante. Di cosa parla il libro?
A Pupazzolandia l’Ego, il re della menzogna, spalleggiato dai suoi scagnozzi, Paura, i gemelli Delusione e Rassegnazione, Tristezza e la terribile Rabbia, sta devastando il pianeta Terra. Un’ombra scende sul Paese dei Pupazzi, precipitandolo nella tristezza e nell’aridità. Burro un orsacchiotto di pezza, guarda la vita attorno a lui spegnersi ogni giorno di più, ma il rinvenimento di un antico libro tra le macerie del mondo che resta, cambierà il suo destino e dei suoi amici, eleggendoli a paladini della pace del coraggio e della giustizia.
JOHN COME MAI HAI SCELTO IL NOME DI BURRO PER UNO DEI TUOI PERSONAGGI?
Ho deciso di dare il nome “Burro” all’orso, semplicemente perché me lo immaginavo tenero, coccolone e mentre pensavo a quale nome usare per rappresentare queste qualità, ho aperto il frigo e mi è caduto il burro a terra.Molti nomi o affermazioni usate in PUPAZZOLANDIA, sono risposte alle mie domande.
JOHN CHI E’ MINESTRINA?
Minestrina era un signore con il quale ho lavorato per anni, lo chiamavano Appunto “MINESTRINA”, non so esattamente il motivo, ma ho trovato questo nome, simpatico e adatto ad un menestrello.
IN UNA PARTE DEL LIBRO ANALIZZI IL RUOLO DELL’EGO, COME MAI?
In se, l’Ego è un grande maestro per tutti noi, ci fa capire quando perdiamo del tutto il controllo delle nostre emozioni positive e cadiamo nel baratro di quelle negative, che appunto danno forza a questo personaggio.Ego, diventa un problema quando ci sovrasta, quando prende il controllo sulle nostre scelte e azioni, intaccando appunto le nostre emozioni e la nostra consapevolezza di essere molto di più.Tutti noi abbiamo a che fare con Ego, tutti i giorni.Il mio consiglio è quello di osservare quali emozioni usa per disorientarci, osservare il suo modo di interagire con noi.Questo ci dà la possibilità di capire e anticipare i pensieri negativi che ci manda, evitando situazioni statiche, che ci tengono in bassa frequenza.
QUINDI ALLA LUCE DI CIO’ CHE AFFERMI POSSIAMO DIRE CHE L’EGO CI RENDE MALATI?
Per evitare che il potere si trasformi in malattia, dobbiamo appunto tenere a bada questo essere, anticipando le sue intenzioni, studiandoci ogni giorno.È un lavoro continuo di auto osservazione, auto guarigione.Ma per fare tutto questo non è sufficente usare la mente, ma è fondamentale affidarsi all’Universo, parlare con l’universo e osservare/captare le risposte che ci manda.
QUALE MESSAGGIO VUOI TRAMSETTERE CON IL TUO LIBRO, JOHN?
Con questo racconto, vorrei portare nel cuore del lettore, quella fiducia, quell’autostima e quella sicurezza, che questa società ci sta togliendo, giorno dopo giorno.Dobbiamo ritornare a crede nelle nostre potenzialità, che vanno ben oltre a ciò che ci è stato insegnato.E in più, questa favola, vuol portare all’attenzione del lettore, l’importanza di imparare a lavorare in gruppo, rispettando se stessi e gli altri, per poter raggiungere dei risultati, facendo un lavoro di gruppo.
CONTATTI Philip John Casagrande
- cell. 3486416926
- Mail. philipjcasagrande87@yahoo.com
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