La siccità l’ha fatta da padrona per tutta l’estate
Quest’anno per due mesi sono stata in montagna
Ero altrove con il rimorso delle piantine assetate
Da far rinsecchire anche l’albero della cuccagna.
A Milano un terribile nubifragio ha devastato tutto
Alberi enormi sradicati cadevan giù come mosche
Clima vendicativo che distrugge il bello e il brutto
Quando la natura si ribella è peggio delle cosche.
I gerani purtroppo non li ho proprio recuperati
Le rose a quel clima non si sono assoggettate
Ma i decennali ciclamini -incredibile!- li ho salvati
Le piante grasse più sane che mai si sono adattate.
“L’albero di giada” è uno spettacolo d’ammirare
Neppure di un centimetro la furia lo ha spostato
La delicatissima “echeveria” che si può solo sfiorare
E’ viva e vegeta, la “sanseveria” in bellissimo stato.
Certe piantine ci insegnano a non mollare mai
A difenderci dalle avversità con le unghie e i denti
Alberi maestosi sul viale han passato grossi guai
Davide abbatte Golia con la fionda dei vincenti.
Maria Rosa Bernasconi
