“SIAMO TUTTI FIGLI UNICI”: IL NUOVO LIBRO DI GIACOMO CASAULA | di Giuseppe Storti

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Giacomo Casaula, nonostante la giovane età, ha un pedigree artistico davvero notevole. Attore, cantante e non per ultimo apprezzato scrittore, già di due libri. Napoletano di nascita, vive a Cava dei Tirreni. Ha recitato in ruoli da protagonista in molteplici compagnie teatrali, interpretando ruoli complessi tratti da opere di importanti scrittori italiani quali Pirandello, nonché di autori che hanno lasciato il segno nella letteratura mondiale quali Cechov, Moliere. Laureato in Filologia moderna con una tesi  in Discipline dello spettacolo su Giorgio Gaber e il Teatro-canzone, pubblicata parzialmente sulla webzine Theatron 2.0. L’inizio della sua carriera teatrale avviene frequentando il laboratorio sperimentale del Liceo, diretto da Gaetano Stella, con l’ausilio di Antonello Ronga e di Antonello Cianciulli. Successivamente si iscrive all’Accademia teatrale Piccolo Teatro al Borgo diretta da Mimmo Venditti, sotto la cui regia recita prima in ruoli da caratterista, interpretando Giacinto Cammarota in Vado per vedove di G.Marotta, Sandrino di Torrepadula in La Fortuna con l’effe maiuscola di E.De Filippo e il Generale Irrigua ne La palla al piede di G.Feydou, e da comprimario sotto le vesti del pastore anziano Armenzio ne La cantata dei pastori, per poi assurgere quale protagonista ne Il berretto a sonagli di L.Pirandello nel ruolo di Ciampa, in Novecento di A.Baricco nel ruolo del medesimo e in Caviale e Lenticchie di G.Scarnicci e R.Tarabusi nel ruolo di Liborio Lamanna, con quest’ ultimo lavoro si diploma con il massimo dei voti. Brillante anche la sua performance artistica come cantante. Ne ricordiamo solo alcune. Da protagonista,  con il suo gruppo musicale in spettacoli come …e Berta filava, spettacolo contro la violenza di genere incentrato sulla donna e sul suo ruolo in società rappresentato al Social Tennis Club di Cava de’ Tirreni, e come Secondo me la donna…, spettacolo per le donne messo in scena al Teatro Genovesi di Salerno in occasione della giornata internazionale a loro dedicata. Ha dato corpo a una suggestiva e mistica interpretazione de La buona novella del cantautore Fabrizio De André.  Rappresentazioni ambiziose sono state Serata per G e Gaber Forever, omaggi al grande autore e compositore Giorgio Gaber, dove si è proposto in veste di cantante, attore e regista, calandosi appieno attraverso la recitazione di significativi monologhi nelle sfumature della tematica gaberiana in un’esibizione messa in scena nelle scuole, in numerosi circoli culturali campani, nonché con notevole successo Al Blu di Prussia, a Villa Di Donato, presso la Fondazione Pietà de’ Turchini, al Teatro Serra di Napoli e al Social Tennis Club di Cava de’ Tirreni. Con Gianni Mauro ha dato vita a una brillante serata, presso il Giardino Segreto del Marchese a Cava de’ Tirreni, dedicata al cantautore Rino Gaetano e intitolata Mio fratello è figlio unico. Direttore artistico di molteplici manifestazioni di rilievo regionale, inizia la carriera di scrittore con il suo primo romanzo:”Scie ad andamento lento”, pubblicato nel dicembre 2019 dalle Edizioni Mea. Di seguito, nel marzo 2022, pubblica il suo secondo romanzo “Siamo tutti figli unici” edito da Guida editori. Il libro ha da subito ricevuto lusinghieri apprezzamenti dalla critica e dai lettori. In particolare lo scrittore napoletano Maurizio de Giovanni, Presidente del Premio Napoli, nonché autore tra i più apprezzati ha definito il romanzo di Casaula:” delicato ed emozionante.”  La trama del romanzo si sviluppa sulle singole vicende di una famiglia, che vive a Roma. Due genitori: Alma e Riccardo, due figli ed una fantastica nonna: un personaggio davvero affascinante, dotata di una grande cultura, che ha un ruolo molto marcato nella narrazione. Uno dei due figli, Luca, decide di trasferirsi a Londra, interrompendo i contatti con la sua famiglia e con l’altro fratello Francesco. Un romanzo che veicola il valore della famiglia e quello della identità, e quindi delle proprie radici che non cessano mai di esistere in fondo all’animo, pur nei conflitti e nei dissidi che possono generarsi nell’ambito dei rapporti familiari. Alla fine Luca, torna a Roma, avvolto dalla nostalgia di ritrovare il proprio passato, ed anche se stesso. Sì, perché Noi non siano niente se non ricordiamo ciò che siamo stati. I personaggi descritti dall’autore sono ben delineati ed analizzati in una trama fitta, emozionante ed avvincente, che attrae il lettore dall’inizio alla fine. Altro tema di spicco narrato nel romanzo è quello della solitudine che può coinvolgere anche persone che abitano sotto lo stesso tetto. Insomma “ Siamo tutti figli unici” è un libro da leggere per emozionarsi e per comprendere che la famiglia, come afferma lo stesso autore è il punto di partendo e di approdo di tutto: un ritrovare le proprie radici, la propria identità e la propria casa del cuore. Infine la trama narrativa del romanzo di Casaula, ci riporta ad un passo di un celebre scrittore britannico Tolkien, autore del Signore degli anelli: “Non tutto quel ch’è oro brilla, non tutti coloro che vagano si sono persi; Il vecchio ch’è forte non s’aggrinza, le radici profonde non gelano mai.”

COPERTINA LIBRO SIAMO TUTTI FIGLI UNICI
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Giurista di professione, giornalista per passione. Per oltre 30 anni ha lavorato in ruoli direttivi e dirigenziali in varie Pubbliche Amministrazioni della Campania. Iscritto all’Albo dei giornalisti, elenco pubblicisti della Campania dal 1982. Pratica con il “Mattino di Napoli”, per il quale è stato collaboratore per decenni. Direttore del settimanale “Casoria due” per otto anni, nonché di tanti altri periodici locali e regionali. Vasta e qualificata esperienza in materia di comunicazione istituzionale. Fondatore del “Giornale di Casoria” nel 2010. Appassionato e cultore di storia locale. Cura diverse pagine social dedicate alla storia della sua città natale: Casoria ed un blog (giusto1960.wixsite.com/website). Nel mese di febbraio 2021 ha pubblicato per Guida Editore il libro “IL TEMPO FERMO”.Nel mese di giugno 2022 ha partecipato al premio letterario “ Emozioni 2022” indetto dalla Community TraLeRighe, con il racconto breve: “Sognando Segni”, conseguendo la Menzione d’onore. Nel 2022 ha partecipato alla Quarta Edizione del Concorso nazionale di Poesia “ Dantebus”. Inoltre, di recente, è risultato vincitore del concorso letterario “Raccontami una vita”, indetto dalla Casa Editrice Ufficiale della Biblioteca Biografica d’Italia di Arezzo, nella sua prima edizione storica con la biografia del proprio genitore, conseguendo altresì la qualifica di Biografo ufficiale della Biblioteca Biografica d’Italia, che si propone lo scopo di salvaguardare la memoria collettiva dell’Italia e degli italiani ovunque nel mondo. Ama la lettura: “Chi è analfabeta a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni. C’era quando Abele uccise Caino, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito…. perché la lettura è un’immortalità all’indietro.” Umberto Eco.