Aggredite due infermiere a Taormina, Fsi-Usae lancia l’allarme sul fenomeno

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Due infermiere sono state aggredite al pronto soccorso dell’ospedale di Taormina. Lo rende noto Calogero Coniglio, segretario regionale della Fsi-Usae. “Ormaiè un fenomeno diffuso in tutta la regione, non si può più rinviare la soluzione a questa emergenza di violenza che sta destabilizzando tutta la sanità siciliana”, dichiara il sindacalista, che aggiunge: “La Fsi-Usae esprime solidarietà a tutto il personale medico, infermieristico, sociosanitario e ausiliario oggetto delle ennesime, multiple, aggressioni verificatisi al pronto soccorso dell’ospedale di Taormina, rassicurando che non saranno lasciati soli. E’ necessario mettere fine a questa criminalità non sono bastate le nostre denunce a prefetture e questure, le interrogazioni parlamentari presentate, le rassicurazioni, la solidarietà e le varie promesse ricevute”.

“La Fsi-Usae – prosegue – denuncia il grave pericolo al quale sono esposti i sanitari del pronto soccorso del presidio ospedaliero di Taormina, oggetto di intimidazioni, aggressioni fisiche e verbali”. “Rimaniamo in attesa anche di un riscontro urgente da parte del direttore generale, che e’ il primo responsabile della tutela della salute e della sicurezza sul lavoro dei dipendenti, prima che possa accadere il peggio”, conclude.