Storia dell’arte? | di Marco Cagnolati

0
938
Condividi l'articolo, fallo sapere ai tuoi amici ! 

 

Le riforme e i cambiamenti che hanno rivoluzionato la scuola, negli ultimi otto anni hanno tristemente ridimensionato la Storia dell’Arte. Nella Costituzione è inserito lo sviluppo della cultura nell’orizzonte dei diritti principali del cittadino, quindi l’articolo 9 della Costituzione non è un principio astratto, è un preciso programma d’azione, ma coloro che per vanità si prendono la briga di raccogliere in un libro le memorie storiche scritte dal potere dell’epoca, conservano e proiettano la menzogna nel futuro. William Holman Hunt, affermò che, Raffaello aveva disprezzo per la semplice verità, lo dimostra la postura altezzosa degli apostoli e l’atteggiamento non spirituale del Salvatore presenti nei suoi dipinti. Apprezzava invece i Preraffaelliti, furono i primi a dipingere all’aperto, molto prima degli Impressionisti. Condivisibile o meno, questo è un discorso storico-culturale serio. Il nonsense culturale risiede dove lo scrigno è aperto a tutti e dentro vi sono menzogne da valorizzare tramite i media, dove con opinioni senza tesi, si diventa critici, artisti, opinionisti, politici, avvocati, ingegneri, economisti… e la nostalgia si rivela un disturbo della memoria, per questo durante le Celebrazioni ( di Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Caravaggio, Dante, Modigliani… ), fanno scoperte sensazionalistiche per far notizia: “Raffaello poteva diventar Papa ed è morto di polmonite”, “le ossa ritrovate di Caravaggio”, “i diari segreti di Montale”… Più è erudito e profondo il messaggio, meno saranno quelli capaci di comprenderne la vera essenza, quindi raccontano anche bufale sensazionalistiche perché i lettori leggono e ascoltano quelle. Se gli studi seri rimangono in ombra, la storia dell’arte è già scomparsa.”

Marco Cagnolati

Previous articleParole nel mondo, veicolo di emozioni.
Next article“Genealogia: Volturara Irpina (AV) e la storia delle sue famiglie” ǀ Intervista a Edmondo Marra ǀ di Maria Teresa De Donato  
ARTISTA - Nato a Boretto il 15 marzo 1959 (in provincia di Reggio Emilia). STUDI: Istituto d’Arte ”Paolo Toschi” di Parma - Accademia Belle Arti di Bologna - Specializzazione Polivalente a Mantova. TITOLI: Abilitazione all’insegnamento di Educazione Artistica (Ist.d’Arte ”Venturi” di Modena) - Abilitazione all’insegnamento di Discipline Pittoriche (Liceo Artistico di Bologna) - Idoneità di Concorso e Diploma di "Alta Qualificazione Docente" (Reggio Emilia). HA INSEGNATO: ”Educazione Artistica” nelle scuole medie, “Businnes” alle superiori e “Disegno dal vero” ed “Educazione Visiva” presso l’Istituto d’Arte “Gaetano Chierici” di R.E. (1^ 2^ e 3^ e 1^ e 2^ Biennio Sperimentale). Ha lavorato per il Cinema ("The last Emperor" – 9 Oscar) e la RAI TV. ESPOSIZIONI PRINCIPALI: Mostre personali a Reggio Emilia, Modena, Mantova, Bologna, Latina, Firenze, Milano, Genova, Roma, Parigi, Torino, La Biennale di Venezia “Platea dell’Umanità”-2001, Londra …ExpoArte di Bari, Bologna, Basilea, Stoccolma, Los Angeles, San Francisco, New York, Tokio, Madrid, Toronto. CRITICI: Flavia Lepre, Gilberto Cavicchioni, Romana Bagni, Luciano Caramel, Andrea Visioli, Eros Teodori, Angelo Leidi, Marzio Dall'Acqua, Alberto Agazzani, Sergio Zanichelli, Gillo Dorfles, Achille Bonito Oliva, Vittorio Sgarbi e Philippe Daverio.